Pubblicato il 27 Febbraio 2023
L'opera di Vincenzo Bellini ispirata a Giulietta e Romeo era assente dal Teatro Verdi dal 1974
Capuleti e Montecchi tornati a Trieste servizio di Rossana Poletti

20230227_Ts_00_ICapuletiEIMontecchi_EnricoCalesso_phFabioParenzanTRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.  Colpisce vedere il numero di volte in cui I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini sono stati rappresentati nel lirico triestino. Dopo il debutto alla Fenice di Venezia nel 1830, per alcuni anni a seguire l’opera fu allestita a Trieste fino al 1853, poi mai più se si esclude l’unica volta del 1974, che vedeva nel ruolo di Giulietta una giovane Katia Ricciarelli.
Nella stagione in cui il teatro propone un omaggio ai temi shakespeariani, dopo l’Otello e il Macbeth di Verdi quest’opera del compositore catanese ci sta, anche se nelle premesse di Felice Romani, che scrisse il libretto, c’era la volontà di discostarsi dalla scrittura del Grande Bardo. La leggenda è quella dell’amore contrastato tra Romeo e Giulietta per le guerre che intercorrono tra le rispettive famiglie veronesi, Montecchi e Capuleti, e della drammatica morte dei due giovani.
Le attuali rappresentazioni al Teatro Verdi di Trieste portano in scena l’allestimento della Fondazione Arena di Verona, coprodotto con il Teatro La Fenice di Venezia e la Greek National Opera; il regista Arnaud Bernard racconta di una difficoltà a rappresentare il libretto di Romani, che trova poco convincente. Si è inventato pertanto una chiave di lettura che ritiene possa essere più moderna. Ambienta l’opera in un museo in via di allestimento. Grandi tele vengono spostate da una stanza all’altra in attesa di essere esposte. Il palcoscenico è una grande sala in cui operai e tecnici stanno lavorando, si aggiusta il quadro luci, donne puliscono la sala ed improvvisamente in mezzo a questo andirivieni appare, come fermo immagine cinematografico, una folta schiera di personaggi in costume che racconteranno, animandosi, la storia dei due sfortunati amanti.

20230227_Ts_01_ICapuletiEIMontecchi_LauraVerrecchia_phFabioParenzan 20230227_Ts_02_ICapuletiEIMontecchi_CaterinaSalaLauraVerrecchia_phFabioParenzan

20230227_Ts_03_ICapuletiEIMontecchi_Coro_phFabioParenzan

Dai quadri, anzi da una tela crepata emerge la fazione dei Capuleti, l’odio del loro capo Capellio, che incitando la guerra contro gli avversari dichiara la volontà di uccidere Romeo, capo dei Montecchi, perché reo di aver ucciso in combattimento il figlio. Questa commistione tra mondo attuale e immagini del passato continuerà per tutto lo spettacolo, non alla ricerca della modernità, come ha affermato il regista, «... cercando piuttosto la leggerezza della recitazione e la trasparenza discreta e nostalgica del sogno e dell’illusione.»
Scriveva Vincenzo Bellini nel 1828 «… io mi sono proposto di scrivere pochi spartiti, non più che uno all’anno, ci adopro tutte le forze dell’ingegno, persuaso come sono che gran parte del loro buon successo dipenda dalla scelta di un tema interessante, da accenti caldi di espressione, dal contrasto delle passioni»: una visione squisitamente romantica dell’opera lirica.
Eppure ne I Capuleti e i Montecchi dovette fare presto, la commessa gli imponeva di consegnare il lavoro in un mese e Bellini rispettò il contratto. Afferma Enzo Restagno che poté farlo, giovandosi addirittura di un’opera intera, «... quella Zaira che era miseramente naufragata a Parma l’anno precedente...» e facendo «... frequenti incursioni vittoriose in altre opere più remote, fino a quell’ Adelson e Salvini colla quale il giovane Bellini aveva debuttato cinque anni prima sulle scene.»

20230227_Ts_04_ICapuletiEIMontecchi_facebook_phFabioParenzan

Ora al debutto triestino il gruppetto dei personaggi giovani, Giulietta, Romeo e Tebaldo è interpretato da altrettanto bravissimi giovani artisti, nell’ordine il soprano Caterina Sala, il mezzosoprano Laura Verrecchia e il tenore Marco Ciaponi, perché Bellini scelse di affidare ad una donna en-travesti la parte dell’innamorato. Chissà perché. Caterina Sala/Giulietta canta “Oh quante volte, oh quante”, aria con la quale si presenta, in modo impeccabile, come altrettanto efficaci sono i suoi duetti con Romeo/ Laura Verrecchia.
Altrettanto buona la presenza scenica di Paolo Battaglia che veste i panni del padre di Giulietta, Capellio, sfodera visibilmente l’odio verso i nemici, i Montecchi. Emanuele Cordaro presenta un Lorenzo, medico e religioso pietoso, che inutilmente tenta di evitare la tragedia. Il maestro Enrico Calesso dirige l’Orchestra del Verdi in modo esemplare, così analogamente il maestro del coro Paolo Longo. La sezione maschile è fortemente impegnata sul palco non solo nella parte musicale, ma soprattutto in una rappresentazione scenica delle famiglie in conflitto.
(la recensione si riferisce alla recita di venerdì 24 febbraio 2023)

20230227_Ts_05_ICapuletiEIMontecchi_Saluti_phFabioParenzan

Crediti fotografici: Fabio Parenzan per il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste
Nella miniatura in alto: il direttore Enrico Calesso
Sotto in sequenza: Laura Verrecchia (Romeo); ancora la Verrecchia con Caterina Sala (Giulietta); la sezione maschile del Coro del Teatro Verdi
Al centro: foto panoramica di Fabio Parenzan su costumi e allestimento
In fondo: saluti finali del cast al pubblico





Pubblicato il 03 Febbraio 2023
Presentati a Roma i titoli e i cast del centenario artistico dell'Arena Opera Festival
Una nuova Aida fa partire il 100° redatto da Athos Tromboni

20230203_00_100ArenaVerona_StefanoPodaROMA - La capitale ha ospitato oggi la conferenza stampa di presentazione del festival estivo dell'Arena di Verona (titoli e cast): «In una rutilante alternanza di cantanti lirici, registi e scenografi, direttori d'orchestra e danzatori - hanno preannunciatato i dirigenti della Fondazione Arena - che renderà ognuna delle serate del Festival 2023 una vera e propria prima, com’è nella migliore tradizione del più grande palco d’opera nel mondo, in meno di tre mesi giungeranno a Verona le star più importanti del belcanto, ma anche le giovani promesse più brillanti e i pilastri del Belcanto del Novecento, rendendo così la città vera capitale dell’Opera, com’è sua vocazione da oltre un secolo.»
In aggiunta alla già sontuosa lista di grandi voci, certamente il centesimo Arena di Verona Opera Festival riserverà anche quest’anno al pubblico grandi sorprese e inaspettate stelle della lirica.
Oltre a Jonas Kaufmann, Juan Diego Flórez, Plácido Domingo, Roberto Bolle, l’Orchestra e il Coro della Scala diretti da Riccardo Chailly in cinque serate-evento dedicate, giungeranno in città sull’immenso palcoscenico areniano, fra i tanti, Anna Netrebko e Yusif Eyvazov per l’apertura con la nuova Aida in mondovisione il 16 giugno 2023; stelle come Piotr Beczala, Asmik Grigorian, Christian Van Horn al loro debutto; importantissime conferme fra gli artisti più acclamati nel panorama internazionale e i migliori giovani su cui puntare attenzione.
Fino al 9 settembre 2023 va in scena una vera antologia dei titoli e degli allestimenti più amati dal pubblico areniano in una parata irripetibile della storia del teatro. Ecco l'elenco:

Aida di Giuseppe Verdi, nuova produzione di Stefano Poda dal 16 giugno 2023,
Carmen di Georges Bizet, regia di Franco Zeffirelli dal 23 giugno
Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini secondo Hugo de Ana dal 24 giugno,
Rigoletto di Verdi in un nuovo allestimento dal 1° luglio,
La Traviata di Verdi nella produzione di Franco Zeffirelli dall’8 luglio,
Nabucco di Verdi, regia di Gianfranco de Bosio dal 15 luglio,
Tosca di Giacomo Puccini nell’allestimento di Hugo de Ana dal 29 luglio,
Madama Butterfly di Puccini secondo Franco Zeffirelli dal 12 agosto.

20230203_01_100ArenaVerona_StefanoTrespidiCeciliaGasdia_facebook

Palco cinematografico per eccellenza e quindi oggi il più presente su Instagram, l’Arena di Verona è stata per oltre un secolo il luogo di sperimentazione dei migliori registi d’opera, inevitabilmente sfidati dalla sua stessa natura, già di per sé magniloquente scenografia, nonché dalla sua storia di millenario luogo di spettacolo, dalle naumachie romane alle giostre medievali fino al Rossini del primo Ottocento, diventando dal 1913, quasi ininterrottamente, il primo e più grande palco d’opera all’aperto in epoca moderna.
Ogni allestimento, dunque, è stato ed è ancora oggi un lavoro di costruzione imponente, che mette alla prova migliaia di artigiani specializzati da tutt’Italia, vera epitome della sapienza Made in Italy, dalla decorazione alla sartoria, ma anche vero banco di prova delle più innovative tecnologie, nonché della sensibilità creativa di tutto il team produttivo, a partire dalla regia.
E se alte sono le aspettative per la nuova regia di Aida - titolo con cui l’Arena inaugurò la sua nuova vita nel 1913 - giacché quello affidato a Stefano Poda rappresenterà il primo allestimento di oggi ad affiancarsi ai capisaldi dell’Aida filologica del 1913 e a quella di Zeffirelli, le restanti sei produzioni storiche, dal Barbiere (2007) e Tosca (2006) secondo Hugo de Ana, alla colossale Babilonia nel Nabucco per la regia di de Bosio (1991-2015), al magistero di Zeffirelli nella sua ultima Traviata (2019), nella ritrovata Carmen (1995-2022) e in Madama Butterfly (2004) con i costumi da Oscar di Emi Wada rappresenteranno per il pubblico giovane o semplicemente per tutti gli amanti dell’arte del palcoscenico un vero e proprio excursus nei gusti, nelle mode, nelle sensibilità, nello stile teatrale novecenteschi, quasi museo vivente en plein air dell’estetica di un secolo.
A questi si aggiunge una seconda nuova produzione, evento eccezionale nella storia recente del Festival: per Rigoletto, assente da sei anni dalla programmazione estiva, sarà svelato a breve l’intero team creativo.
Un’esperienza visuale, ma anche un percorso divulgativo e conoscitivo che nessun teatro al mondo offre in un lasso di tempo così breve, meno di tre mesi, e soprattutto incarnato da una parata di eccellenze vocali unica nel panorama mondiale, perché davvero Verona sarà per 100 giorni, tra prove, allestimenti, incroci di cast, il Villaggio Globale dell’Opera e la città con la più alta densità di star canore per metro quadrato.
Solo per citare alcuni dei 100 nomi che si esibiranno nel millenario anfiteatro, vale la pena riportare quelli di Alagna, Alaimo, Armiliato, Battistoni, Berzhanskaya, Burdenko, Conesa, Corbelli, De Tommaso, Enkhbat, Gazale, Grigolo, Korchak, Kurzak, Kunde, Lepore, Lim, Luciano, Margaine, Meli, Micheletti, Minasyan, Oren, Oropesa, Pertusi, Petrova, Piazzola, Pirozzi, Pretti, Ruci?ski, Salsi, Schrott, Semenchuk, Sicilia, Sierra, Siragusa, Siri, Siwek, Tézier, Vinogradov, Viotti, Yoncheva, Zilio ma sono molti altri gli artisti attesi sul palcoscenico più popoloso e popolare dell’opera, tra cui il direttore Alessandro Bonato, giovanissimo premiato in competizioni internazionali e apprezzato in Italia e all’estero, al debutto nell’Anfiteatro della sua città natale.
Inoltre due recite de La Traviata, segnatamente la prima e l’ultima, saranno impreziosite dalla partecipazione d’arte e di vita della coppia d’eccellenza della danza scaligera, i primi ballerini Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, che proprio sul palco veronese nel 2022 fecero a sorpresa la loro promessa di matrimonio durante il gala di Roberto Bolle.
Il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia, unico manager culturale ad essere stata nel corso della sua vita comparsa, artista del Coro, solista ed infine prima donna alla testa dell’immenso teatro che oggi guida in doppio ruolo, commenta così questa stagione estremamente sfidante: «Sono stati cinque anni difficili, considerati i due di pandemia nel cuore del mandato, ma a volte proprio le sfide più impegnative ci insegnano a superare quei limiti che per abitudine consideriamo invalicabili e così, dopo esserci reinventati l’Arena evitando la chiusura, disegnare questo cartellone così importante ci ha entusiasmato moltissimo. I nostri uffici sono sottoposti ad un lavoro intensissimo e tutte le nostre maestranze artistiche e tecniche si stanno preparando a un’estate d’arte, musica e bellezza che non ci darà né vi darà tregua. Una vertigine creativa che considero davvero l’apice di questi cinque anni di lavoro. In fondo la musica, come pianista prima, e l’opera, come cantante poi, sono state tutta la mia vita e sapere che mai nella storia del teatro musicale una città è diventata davvero un villaggio globale del bel canto grazie alla maggiore concentrazione possibile d’ugole d’oro che si sia mai vista ed ascoltata, mi riempie di gioia e commozione, perché quella città di cui parlo è la mia Verona, la città dove sono nata e vissuta e dove mi sono formata umanisticamente e musicalmente».
«La programmazione unica e straordinaria di 8 titoli e 5 gala pensata per il 100° Festival - conclude Stefano Trespidi, Vicedirettore Artistico - rende il cartellone della stagione 2023 più diversificato che mai, con un'alternanza maggiore dei titoli e repliche della stessa opera più distanziate fra loro nel tempo. Questo ha accentuato ulteriormente una caratteristica dell'Arena di Verona di questi anni: offrire artisti diversi per lo stesso titolo, tra i migliori al mondo, spesso soltanto per una sera. Ogni recita è un gioiello unico, ogni sera una prima, dal valore artistico ed emozionale irripetibile. Il cast che presentiamo oggi è il primo frutto di oltre un anno di lavoro intenso, di trattative e relazioni con artisti, rappresentati dagli agenti: la sensazione è quella di aver scalato una montagna. Ma altre vette sono ancora da scalare: i lavori fervono nei laboratori e negli uffici, le prove con tutte le componenti artistiche inizieranno fra poche settimane».
Il 100° Festival all’Arena di Verona è un’occasione speciale oltre i confini della propria città: si svolgerà con il patrocinio della Regione del Veneto.
Lo staff dirigente di Fondazione Arena di Verona ha poi espresso profonda gratitudine a tutti i partner e gli sponsor del 100° Opera Festival 2023: tra i maggiori confermati anche per questa edizione, il primo ringraziamento è andato a UniCredit, Calzedonia, Pastificio Giovanni Rana, Volkswagen Group Italia, DB BAHN, RTL 102.5, quindi agli Official sponsor Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Casa Sartori, SABA Italia, SDG Group e Vicenzi e al Cultural Partner Palazzo Maffei.
Un ringraziamento doveroso è stato poi rivolto anche a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, giunta quest’anno alla sua terza edizione. Info: www. arena.it  

Crediti fotografici: Ufficio stampa Fondazione Arena di Verona
Nella miniatura in alto: il regista Stefano Poda aprirà il 100° Opera Festival con la "sua" Aida
Sotto: Stefano Trespidi e Cecilia Gasdia durante la conferenza stampa





Pubblicato il 29 Gennaio 2023
Il Teatro Verdi di Trieste onora il Cigno di Busseto con una bella produzione lirica
Macbeth un gemito funesto servizio di Rossana Poletti

20230129_Ts_00_Macbeth_GiovanniMeoni_phFabioParenzan_TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.  L’ouverture dell’opera Macbeth, che il regista Henning Brockhaus e lo scenografo Josef Svoboda propongono in un mondo grigio, una petraia o qualcosa di simile, su cui a tratti compaiono tanti teschi ammassati uno sull’altro e fiumi di sangue vi scorrono sopra, mostra subito il tratto del lavoro. Sono immagini che coprono tutto, anche le streghe, i ballerini, i mimi e gli acrobati che si muovono in scena a rappresentare questa dimensione onirica, come la definisce la coreografa Valentina Escobar. Muoiono tutti in Macbeth, non c’è spazio per la speranza, se non nel finale che vedremo poi. Si ammazzano come cani l’un l’altro senza ritegno.
«Lady Macbeth è un mostro che costringe il marito a fare cose che non vorrebbe. Il loro rapporto è un sussurrato in musica: recitar cantando in un gemito funesto - così il direttore musicale Fabrizio Maria Carminati definisce l’opera di Verdi, tratta dall’omonimo dramma di Shakespeare -
Verdi - afferma sempre Carminati - cresce in un momento di grande fermento e questo testo è un pretesto a cui il compositore aderisce perfettamente.»
All’inizio del 1846 il compositore di Busseto fu chiamato dal Teatro della Pergola per una nuova commissione. Verdi era stato spinto dall’impresario del teatro fiorentino, Alessandro Lanari, a mettere in scena un’opera fantastica e per lui scegliere il Macbeth di Shakespeare fu scelta obbligata. Avrebbe avuto a disposizione poi due cantanti dell’epoca, Sophie Loewe e il baritono Felice Varesi, che erano molto noti per le capacità recitative.
In questa edizione triestina il soprano Silvia Dalla Benetta è Lady Macbeth. Alla grande vocalità, raggiunta nella maturità da questo soprano, che abbiamo visto crescere e mutare negli anni, aggiunge un carica interpretativa impressionante. Risponde perfettamente alle esigenze che Verdi pose per questo personaggio. Dalla Benetta fa trapelare con forza la malvagità e la perversione che anima Lady Macbeth, mostra con potenza l’avidità del potere assoluto, negando a chiunque la possibilità di contenderlo.

20230129_Ts_01_Macbeth_SilviaDallaBenetta_phFabioParenzan20230129_Ts_02_Macbeth_GiovanniMeoniSilviaDallaBenetta_phFabioParenzan20230129_Ts_03_Macbeth_AntonioPoli_phFabioParenzan

20230129_Ts_04_Macbeth_facebook_phFabioParenzan

Il Macbeth del baritono Giovanni Meoni è inquieto, determinato a seguire i suggerimenti della moglie pur con la dovuta dose di pavidità. La sua dizione nel canto è perfetta, ed è proprio quello che necessità il canto sussurrato dove la parola ha un’importanza strategica. La sua presenza scenica tiene l’interpretazione della coppia malvagia.
«Una coppia che non avrà una sola nota di belcanto - ricorda il regista Henning Brockhaus, che ritiene l’opera una riflessione sui nostri lati più oscuri - Verdi e Piave raccontano delle nostre perversioni, della sete di potere, della frustrazione di Lady e Macbeth che nella noia cercano nuovi stimoli.  Tutti sono assassini: Duncano e Banco entrano in scena dopo aver ucciso un soldato. La musica è linguaggio simbolico, dei nostri sogni, non è logica ma semplicemente espressione di dolore o gioia.»
Una violenza senza scampo si diceva, a cui si contrappone anche il popolo, oppresso da tanta crudeltà. Rappresentato dal coro lo vediamo in scena girare in circolo cantando “Patria oppressa! il dolce nome di madre aver non puoi”.
I costumi di Nanà Cecchi sono di feltro tagliato al vivo vagamente ispirati al mondo asiatico di Kurosawa, come nelle intenzioni del regista; non legati ad un’epoca, bensì riferentesi ad un tempo di mille anni fa così come al futuro. Grigi con le uniche tracce di colore rosso sangue dipinte sul tessuto.
La speranza di pace arriva al quarto atto quando Macduff intona “O figli, o figli miei! da quel tiranno tutti uccisi voi foste…”. È’ interpretato da Antonio Poli, che sfodera una bella voce da tenore. Conclude l’aria “…possa a colui le braccia del tuo perdono aprir” con un lungo acuto che scatena un fragoroso e meritato applauso del pubblico.
Lo spazio più importante dell’opera, Giuseppe Verdi la conferisce al coro, ottimamente diretto da Paolo Longo, e ancor più precisamente alla parte femminile che interpreta le streghe. Il regista impone movimento e forte presenza scenica ad esse, presaghe del futuro cantano “Tre volte miagola la gatta in fregola, tre volte l’upupa lamenta e ulula, tre volte l’istrice guaisce al vento…” a cui Macbeth fa il verso chiedendo “Ch’io sappia il mio destin”. Tre numero magico o demoniaco, come tre sono le streghe, o meglio un suo multiplo, e tre sono le profezie. Il destino però renderà la giustizia di un dio vendicatore, facendo morire la coppia crudele.

20230129_Ts_05_Macbeth_saluti_phFabioParenzan

L’orchestra del Teatro Verdi, diretta da Carminati, esprime al meglio soprattutto quelle parti corali che sono la forza di quest’opera.
In scena l’ottimo Dario Russo (Banco), Cinzia Chiarini (Dama di Lady Macbeth), Gianluca Sorrentino (Malcolm), Francesco Musino (Medico) e ancora Damiano Locatelli, Giuliano Pelizon e Francesco Paccorini, con la partecipazione del Coro I Piccoli Cantori della Città di Trieste, diretti da Cristina Semeraro.
(La recensione si riferisce alla recita di venerdì 27 gennaio 2023)

Crediti fotografici: Fabio Parenzan per il Teatro "Giuseppe Verdi" di Trieste
Nella miniatura in alto: il baritono Giovanni Meoni (Macbeth)
Al centro in sequenza: Silvia Dalla Benetta (Lady Macbeth); Giovanni Meoni e Silvia dalla Benetta; Antonio Poli (Macduff)
Sotto in sequenza: scena della morte di Macbeth e saluti finali di tutto il cast






< Torna indietro

Dal Nord-Ovest Dal Nord-Est Dal Centro-Nord Dal Centro e Sud Dalle Isole Dall' Estero


Parliamone
Rigoletto spostato in Francia
intervento di Athos Tromboni FREE

20230417_Fe_00_Rigoletto_LeoNucciFERRARA - E se si mettesse in scena Rigoletto come se fosse Triboulet, il buffone gobbo del dramma di Victor Hugo ambientato alla corte di Federico I di Francia, dinastia d'Orleans, monarca che regnò sul suolo francese ininterrottamente dal 1515 al 1547? Pressappoco la stessa epoca (XVI secolo come indicato nel libretto approntato da Francesco Maria Piave per Giuseppe Verdi), ed egualmente il contesto ambientale, cioè la corte di un personaggio potente. L'idea di riambientare il Rigoletto nella Francia di Federico I non è peregrina, perché proprio Verdi avrebbe voluto chiamare "Triboletto" il protagonista della propria opera ispirata al dramma di Hugo, pensando al Re transalpino e non al Duca di Mantova.
Ma la censura austriaca (che allora governava Venezia, dove andò in scena la prima assoluta) ci mise lo zampino
...prosegui la lettura

VideoCopertina
La Euyo prende residenza a Ferrara e Roma

Non compare il video?

Hai accettato la politica dei cookies? Controlla il banner informativo in cima alla pagina!

Prosa
Apertura nel nome di Franca Rame
servizio di Athos Tromboni FREE

20230605_Fe_00_Prosa2023-2024_Presentazione_MoniOvadiaFERRARA - Mattinata intensa quella trascorsa nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" per la presentazione della stagione di Prosa 2023-2024. Assieme al direttore generale Moni Ovadia, c'erano il direttore artistico Marcello Corvino, il vicepresidente del teatro, Carlo Bergamasco, l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
...prosegui la lettura

Jazz Pop Rock Etno
Tutte le direzioni estate 2023
redatto da Athos Tromboni FREE

20230601_Fe_00_TutteLeDirezioni2023_RobertoFormignaniFERRARA - Torna l'estate e, con essa, la rassegna del "Gruppo dei 10" ormai proverbiale: Tutte le direzioni in Summertime. Per la prima volta questa rassegna jazzistica (e non solo jazz) "approda" a Ferrara a una nuova localizzazione (location, è più trendly?) sul molo Wunderkammer nel cartellone di Un fiume di musica
...prosegui la lettura

Eventi
Festival Respighi a Bologna
redatto da Valentina Anzani FREE

20230515_BO_00_Festival Respighi Bologna_OksanaLynivBOLOGNA - Grazie al progetto ideato da Maurizio Scardovi, manager bolognese che opera nel settore dello spettacolo e appassionato studioso di Ottorino Respighi, la città felsinea dedica per la prima volta un festival musicale a questo compositore bolognese, grande musicista e suo illustre cittadino. Ogni anno Bologna farà da palcoscenico a concerti,
...prosegui la lettura

Eventi
Il Municipale festeggia i 220 anni
redatto da Athos Tromboni FREE

20230529_PC_00_TeatroMunicipale-Stagione2023-24PIACENZA - È stata presentata il 27 maggio u.s la Stagione 2023/2024 del Teatro Municipale, che il prossimo anno celebrerà i propri 220 anni di attività: inaugurato il 10 settembre 1804 ha accolto e accoglie spettacoli musicali e di danza che lo pongono al vertice dei teatri di tradizione italiani. L' anniversario verrà festeggiato da un cartellone in
...prosegui la lettura

Eventi
Ferrara Musica a Casa Romei
redatto da Athos Tromboni FREE

20230527_FE_00_FerraraMusica-CasaRomei_FrancescoCeraFERRARA - Per il terzo anno consecutivo la rassegna cameristica di Ferrara Musica torna a Casa Romei (nel bellissimo loggiato di via Savonarola, 30) con tre concerti estivi, realizzati in collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei dell’Emilia Romagna
...prosegui la lettura

Eventi
La stagione del Belli parte d'estate
redatto da Athos Tromboni FREE

20230517_Spoleto_00_StagioneLirica2023_GiacomoManzoniSPOLETO (PG) – La 77esima Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria avrà inizio in agosto con la consueta manifestazione musicale Eine Kleine Musik 2023, in collaborazione con il Comune di Spoleto nell’ambito della manifestazione "Accade  d’estate a Spoleto 2023", al Teatro Caio Melisso (spettacoli: giovedì 24 agosto 2023 ore
...prosegui la lettura

Libri in Redazione
Stupendo libro fotografico di Magri
servizio di Edoardo Farina FREE

20230516_Libri_00_CarloMagriFerraraLInfinitoIstanteCarlo Magri
Ferrara. L'infinito istante. Tempo e memoria nelle immagini
Case editrice La Carmelina
Ferrara, l'infinito istante. Tempo e memoria nelle immagini, scritto da Carlo Magri per i tipi della casa editrice La Carmelina non vuole porsi come un ennesimo libro sulla storia di Ferrara,
...prosegui la lettura

Personaggi
Trabacchin al coro del Regio torinese
redatto da Athos Tromboni FREE

20230513_To_00_NuovoDorettoreCoro_UlisseTrabacchinTORINO - A partire da giugno 2023, il maestro Ulisse Trabacchin sarà il nuovo Direttore del Coro del Teatro Regio di Torino; succede ad Andrea Secchi, appena nominato Maestro del Coro all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al quale sono state espresse le più sincere congratulazioni da parte della dirigenza e dello staff del Regio.
...prosegui la lettura

Eventi
Callas@100 idea del Mascagni Festival
redatto da Athos Tromboni FREE

20230512_LI_00_FestivalMascagniPresentazioneLIVORNO - L' 11 giugno 2023 debutterà la quarta edizione del Mascagni Festival a Stagira, in Grecia con un'anteprima dello spettacolo Callas@100. L'apertura ufficiale invece sarà il 4 agosto a Livorno, dove in prima assoluta in Italia, l'attrice Giuliana De Sio interpreterà Maria Callas nella coproduzione internazionale Callas@100, dedicata
...prosegui la lettura

Pagina Aperta
Jean-Jacques Kantorow... Exit the King
di Gianluca La Villa FREE

20230512_Fe_00_JeanJacquesKantorowFERRARA - Me l’aveva preannunciato quando un paio di anni fa ci sentimmo a proposito di incisioni di Alfredo d’Ambrosio, il grande compositore napoletano vissuto in Francia tra Ottocento e Novecento (1871-1914): «Sarà la mia ultima performance come violinista.»
E io gli risposi: «... con la musica di D’Ambrosio
...prosegui la lettura

Eventi
Giovani e nuovi linguaggi musicali
FREE

20230502_Pc_00_AllegroConBrio_FestivalMusicMediale_RobertoSolciPIACENZA - Una primavera ricca di musica, dal 21 maggio al 21 giugno 2023, con le due rassegne che rinnovano la collaborazione tra Conservatorio Nicolini e Fondazione Teatri di Piacenza, nel segno dell’attenzione ai giovani e ai nuovi linguaggi musicali. Torna Allegro con brio, che propone anche quest’anno i
...prosegui la lettura

Classica
Mozart l'italiano e... i milanesi
servizio di Simone Tomei FREE

20230430_Ge_00_MozartEIMilanesi_GENOVA - Un 25 aprile in musica al Teatro Carlo Felice di Genova dove ho assistito ad uno degli appuntamenti del ciclo “Mozart l’Italiano” in cui è stato messo in evidenza il rapporto significativo tra la “scuola milanese” ed il genio salisburghese. Un interessantissimo saggio tratto dagli atti del Convegno internazionale «Antonio Brioschi e il nuovo
...prosegui la lettura

Opera dall Estero
La Salome dell'ottima Laura Wilde
servizio di Ramón Jacques FREE

20230430_Houston_00_Salome_LauraWilde_phMichael BishopHOUSTON  (Texas, USA) Wortham Theatre Center - La Salome, opera in un atto di Richard Strauss, con la quale si conclude un'altra stagione della Houston Grand Opera, ha un significato speciale per la compagnia del teatro statunitense, essendo stato il primo titolo messo in scena nella serata inaugurale del 19 gennaio 1956. Anche se
...prosegui la lettura

Vocale
Sacro Vivaldi arte e musica
servizio di Athos Tromboni FREE

20230425_Fe_00_SacroVivaldi-VittorioSgarbiFERRARA - Domenica pomeriggio, 23 aprile, in città si festeggia il patrono, San Giorgio, quello che protegge i poveri e gli indifesi, il cavaliere di Cristo che ammazza il drago e diviene simbolo della lotta del Bene contro il Male. Nell'area verde all'interno delle mura estensi, presso l'omonimo quartiere cittadino dove è situata l'antica basilica del santo,
...prosegui la lettura

Soci Uncalm
Viotti e Brahms per Animando Lucca
FREE

20230425_Lu_00_ConcertoAnimando-Joachim_AlanFreilesMagnattaLUCCA - Un concerto che muovendo da Giovanni Battista Viotti per arrivare a Johannes Brahms farà testa sulla figura del grande violinista Joseph Joachim, nume del violino di fine Ottocento e ispiratore dei grandi concerti di Brahms e Bruch. Brahms adorava il Concerto in La minore op.22 di Viotti, al punto di farne citazione di alcune battute nel
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Vespri Siciliani dentro ambiente di mafia
servizio di Nicola Barsanti FREE

20230424_Bo_00_VespriSiciliani_OksanaLynivBOLOGNA - Al Comunale Nouveau di Bologna (sede transitoria del Teatro Comunale in attesa della realizzazione del progetto di rinnovamento e valorizzazione che lo vede coinvolto), debutta il nuovo allestimento de I Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, firmato dalla regista palermitana Emma Dante. Com’è possibile evincere dalle note di regia,
...prosegui la lettura

Ballo and Bello
L'ironia e la satira dei Trocks
servizio di Athos Tromboni FREE

20230422_Fe_00_LesBalletsTrockadero_ToryDobrinFERRARA - Teatro Comunale "Abbado" gremito in ogni ordine di posti. Evidentemente la fama di Les Ballets Trockadero de Monte Carlo diretto da Tory Dobrin ha fatto proseliti anche in Italia, anche a Ferrara, soprattutto fra le giovani generazioni che in platea e nei palchi (e persino nella galleria e in loggione) costituivano un buon cinquanta per
...prosegui la lettura

Opera dalle Isole
Il Messiah trionfa sempre
servizio di Eduardo Andaluz FREE

20230412_Ct_00_Messiah_MarcusBosh_phGiacomoOrlandoCATANIA - La stagione concertistica del Teatro Massimo “V. Bellini” ha offerto, per la Settimana Santa ,un capolavoro assoluto della musica sacra, il Messiah di Georg Friedrich Händel, oratorio in tre parti per Soli, Coro e Orchestra, con i solisti Pietro Adaini tenore, Elisa Verzier soprano, Ilaria Ribezzi mezzosoprano, Cristian Senn baritono; sul podio
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Ovest
Due Foscari a risultati alterni
servizio di Simone Tomei FREE

20230404_Ge_00_IDueFoscari_RenatoPalumboGENOVA – È andata in scena nel Teatro Carlo Felice l'opera I due Foscari di Giuseppe Verdi, terzultimo titolo della stagione 2022-2023. Delicatezza e pathos assurgono a pieno titolo al livello di qualità di rilievo di questo lavoro del Cigno di Busseto. I personaggi sono ben definiti come nel precedente Ernani, talmente diversi però, da invertire la
...prosegui la lettura

Eventi
Cabruja e Viva Verdi!
servizio di Athos Tromboni FREE

20230403_Cento_00_Cabruja-VivaVerdi_SilviaBidoliCENTO (FE) - Aprile ricco e impegnativo per il Teatro Borgatti: oltre la consueta e normale programmazione, in questo mese il Borgatti produce due spettacoli originali: Cabruja dove musica, danza e recitazione si intrecciano; e Viva Verdi! concerto sinfonico-corale dedicato al Cigno di Busseto e realizzato in collaborazione con il Comune di
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Ovest
Powder Her Face scabrosa e amata
servizio di Massimo Viazzo FREE

20230331_To_00_PowerHerFace_RiccardoBisattiTORINO - Dopo l’acclamata première italiana di The Tempest alla Scala, il Teatro Regio di Torino ha proposto in stagione l’altro capolavoro operistico di Thomas Adès, Powder Her Face, mai rappresentato nel capoluogo piemontese: l’opera scandalosa, l’opera scabrosa, l’opera irriverente che ha ormai conquistato il pubblico di
...prosegui la lettura

Vocale
Jeanine de Bique e Concerto Köln ottimi
servizio di Ramón Jacques FREE

20230330_CostaMesa_00_JeanineDeBique_phTimTronckoeCOSTA MESA (California, USA, Renée and Henry Segerstrom Concert Hall) - Nell'ambito della stagione della prestigiosa associazione Philharmonic Society of Orange County di Costa Mesa, città situata a 60 km a sud di Los Angeles, che ha portato nella città californiana le migliori orchestre e solisti internazionali, un interessante e stimolante
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
La Bohčme commuove sempre
servizio di Attilia Tartagni FREE

20230327_Ra_00_LaBoheme_DiLuzioGrigoryan_phZani-CasadioRAVENNA - Una modesta soffitta parigina in locazione accoglie la vita bohèmienne del poeta Rodolfo (Alessandro Scotto di Luzio), del pittore Marcello (Christian Federici), del musicista Schaunard (Clemente Antonio Daliotti) e del filosofo Colline (Vittorio De Campo), giovani e spensierati, in testa grandi sogni probabilmente irrealizzabili, in tasca
...prosegui la lettura

Vocale
Solomon a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE

20230329_LosAngeles_00_Solomon_HarryBicket_phRichardHaughtonLOS ANGELES, CA. USA, Dorothy Chandler Pavilion, 10 marzo 2023 - Continua la collaborazione tra la Los Angeles Opera (LA Opera) e l'orchestra inglese The English Concert, che propone annualmente un titolo di (1685-1759) nell'ambito della stagione lirica. La musica antica è una delle assenze  nella storia di questo teatro, e sebbene in passato
...prosegui la lettura

Soci Uncalm
Didone ed Enea verso l'ottimo
servizio di Athos Tromboni FREE

20230325_Fe_00_Dido&Aeneas_MarinaDeLisoFERRARA / PADOVA - Doppia recita: una nel Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado" e una nel salone d'onore del Circolo Unificato dell'Esercito a Padova hanno suggellato il 25 e 26 marzo 2023 il lavoro di affinamento per il repertorio barocco curato nell'Atelier Lirico del mezzosoprano Marina De Liso. Praticamente si è
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Ovest
Tosca del triangolo scaleno
servizio di Simone Tomei FREE

20230327_Ge_00_Tosca_AlessandraPremoliGENOVA - Ancora un successo senza se e senza ma per il Teatro Carlo Felice che ripropone dopo nove anni una fortunata edizione della Tosca di Giacomo Puccini. La regia di Davide Livermore - ripresa da Alessandra Premoli - può essere considerata una delle sue migliori “invenzioni” in quanto ha saputo trarre tutte le sfaccettature e tutte le
...prosegui la lettura

Dischi in Redazione
Manuzzi ovvero le radici del jazz italico
recensione di Athos Tromboni FREE

20230326_Dischi_00_RobertoManuzzi-ArsAntiquaWorldJazzEnsembleRoberto Manuzzi conductor
Ars Antiqua World Jazz Ensemble
L'amore è una fiamma - Overstudio Records 2023
Se la musica afroamericana si è affermata nel mondo
...prosegui la lettura

Soci Uncalm
La 'Cavalleria' del Circolo Verdi
servizio di Attilia Tartagni FREE

200325_Lugo_00_CavalleriaRusticana_LorenzoBizzarriLUGO DI ROMAGNA (RA) - Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, a cui si fa risalire l’esplosione del Verismo musicale, è travolgente  nella configurazione del microcosmo di una comunità siciliana compressa da tradizioni secolari, in cui le passioni collidono dolorosamente esaltate da una partitura in cui recitativi e canto si susseguono a
...prosegui la lettura

Eventi
Quattro concerti a Palazzo dei Diamanti
FREE

20230324_Fe_00_MusicaInPinacoteca_MarcoGulinelliFERRARA MUSICA esce dalle mura della sua sede consueta, quella del Teatro Comunale “Claudio Abbado”, e porta un ciclo di quattro concerti cameristici alla Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti. La rassegna - curata dal violinista e assistente alla direzione artistica Nicola Bruzzo - è organizzata in collaborazione con le Gallerie Estensi
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Catone in Utica capolavoro riproposto
servizio di Athos Tromboni FREE

20230320_Fe_00_CatoneInUtica_FedericoMariaSardelli_phMarcoCaselliNirmalFERRARA – Il Teatro Comunale “Claudio Abbado” si sta sempre più dimostrando protagonista nella riscoperta del repertorio barocco meno rappresentato, trasmigrando dai celebrati fasti delle opere mozartiane dell’ “epoca Abbado” a quelle non meno suggestive e importanti di autori collocati tra Seicento e Settecento, primo fra tutti il “prete
...prosegui la lettura

Vocale
Tenebrae Choir grande suggestione
servizio di Ramón Jacques FREE

20230316_SanDiego_00_NigelShort_phSimCannetty-ClarkeSAN DIEGO (USA), St. James by the Sea Episcopal Church. Nell'ambito della stagione annuale intitolata "St. James Music Series", che si tiene presso l'omonima chiesa episcopale della città di San Diego, è stato presentato un suggestivo concerto dal Tenebrae Choir, la cui sede è Londra, sotto la direzione del suo direttore e fondatore Nigel Short,
...prosegui la lettura

Ballo and Bello
Serata Stravinskij intrigante
servizio di Attilia Tartagni FREE

20230315_Ra_00_SerataStravinskijRAVENNA - Ogni volta che assisto ai balletti L’uccello di fuoco (1910) e La Sagra della primavera di Igor Stravinskij (1913), penso all’effetto dirompente che devono avere prodotto sugli spettatori del primo novecento, abituati ai leziosi “Balletti Russi” del pure innovatore Djaghilev. Le cronache dell’epoca raccontano, specialmente per 
...prosegui la lettura

Personaggi
Bellussi, Catone e altro...
intervista a cura di Edoardo Farina FREE

20230314_00_Personaggi_MarcoBellussi_IntervistaFERRARA - Il regista Marco Bellussi è una presenza ormai consolidata sul palcoscenicto del Teatro Comunale "Claudio Abbado". Quest'anno è stato incaricato di allestire l'opera Catone in Utica di Antonio Vivaldi, che andrà in scena il 17 marzo 2023 alle ore 20 (replica, domenica 19, ore 16); sul podio sarà il maestro Federico Maria Sardelli.  
...prosegui la lettura

Pagina Aperta
Archos Quartet esegue Sinigaglia
commento di Gianluca La Villa FREE

20230314_Dischi_00_ArchosQuartet_LeoneSinigagliaÈ appena uscito il bel cd NAXOS in cui Archos Quartett, già autore di un primo disco dedicato alle più importanti composizioni quartettistiche del Maestro torinese, ha completato l’opera incidendo una serie di pezzi per lo più inediti di Leone Sinigaglia.
Si tratta di partiture rinvenute nella Biblioteca del
...prosegui la lettura

Echi dal Territorio
Mascagni Festival con Callas@100
redatto da Athos Tromboni FREE

20230313_Li_00_FestivalMascagni2023_LucaSalvetti_sindacoLIVORNO - Notiziona: il Mascagni Festival 2023 presenta in anteprima tre eventi che animeranno la rassegna estiva della città labronica. Due di questi saranno realizzati in collaborazione con Effetto Venezia. Ecco di seguito, a elaborazione del calendario definitivo ancora in corso, alcune anticipazioni "sostanziose"...                    
...prosegui la lettura

Prosa
Brachetti l' 8 marzo rutilante
servizio di Attilia Tartagni FREE

20230310_Ra_00_ArturoBrachetti_Solo_phPaoloRanzaniRAVENNA - Il Teatro Alighieri ha accolto nella sua dorata e storica cornice lo spettacolo "Solo – The Legend of Quick Change", l’ultimo successo di Arturo Brachetti, novanta rutilanti minuti di colpi di scena da fruire tutto d’un fiato, biglietti sold out in pochi giorni.
Classe 1957, fisico asciutto, irriverente e mobile come
...prosegui la lettura

Jazz Pop Rock Etno
Comfort Festival per star bene insieme
servizio di Athos Tromboni FREE

20230308_Fe_00_ComfortFestival2023_ClaudioTrottaFERRARA - Ritorna il Comfort Festival al Parco Bassani di via Riccardo Bacchelli, il 2 luglio 2023, dalle ore 15 alle 24. Nove ore di musica ininterrotta eseguita su due palchi: il “Comfort” e “A.R.M.O.N.I.A.” all’insegna della qualità musicale, della sostenibilità e della multidisciplinarietà, dal rock al country, dal funky alle contaminazioni jazz.      
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Bel Trovatore infiamma il Municipale
servizio di Simone Tomei FREE

20230306_Pc_00_IlTrovatore_AngeloVillari_phGianniCravediPIACENZA - Andare nella città emiliana è sempre un piacere; buon cibo, belle compagnie, ma questa volta è stato un pomeriggio di grande soddisfazione anche per aver assistito ad una recita entusiasmante di Il Trovatore di Giuseppe Verdi; il Teatro Municipale gremito di pubblico ha accolto festante questa produzione di cui vi sto per
...prosegui la lettura

Pagina Aperta
Sollima e la Cherubini bella prova
commento di Gianluca La Villa FREE

20230306_Fe_00_GiovanniSollima_phZaniCasadioFERRARA - Con grandissimo piacere sono andato in Teatro Abbado, domenica 5 marzo 2023, per riascoltare il violoncellista Giovanni Sollima che udii per la prima volta a Londra sette anni fa al Saint John’s Smith Square in un meraviglioso  concerto cameristico con la pianista eccelsa Kathryn Stott, erede dei Gerald Moore o dei nostri
...prosegui la lettura

Concorsi e Premi
Scelti dal Concorso Comunitā Europea
redatto da Athos Tromboni FREE

20230305_Spoleto_00_MichelangeloZurlettiSPOLETO - Nella tarda serata di ieri, sabato 4 marzo 2023, dopo una lunga e impegnativa finale, la Giuria del Concorso Lirico di Spoleto ha decretato i Vincitori del 77° Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Dei 19 cantanti ammessi alla finale, ben 10 hanno trionfato, a
...prosegui la lettura

Ballo and Bello
Don Chisciotte e l'Ukrainian Ballet
servizio di Athos Tromboni FREE

20230305_Fe_00_DonChisciotte_YuriGrigorievFERRARA – Accoglienza molto calorosa nel Teatro Comunale “Claudio Abbado” dei ferraresi e degli ucraini e ucraine che vivono e lavorano a Ferrara, per il ritono dell’Ukrainian Classic Ballet (corpo di ballo dell’Opera di Dnipro) con un classico del balletto: il Don Chisciotte musicato da Léon Minkus e reso celebre dalle due coreografie
...prosegui la lettura


Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.


Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310