Pubblicato il 25 Giugno 2024
A Ferrara da settembre a novembre 2024 un festival con due prime mondiali e una prima nazionale
Riecco la Danza contemporanea redatto da Athos Tromboni

20240625_Fe_00_FestivalDiDanzaContemporanea_CarloBergamascoFERRARA - Da settembre la danza contemporanea torna ad essere protagonista a Ferrara, entrando negli spazi verdi e nei palazzi storici della città. Tra fine settembre e novembre, il Festival di Danza Contemporanea 2024 inaugurerà la nuova stagione teatrale del Teatro Comunale di Ferrara, con due prime mondiali e una prima nazionale. La rassegna è stata presentata il 24 giugno 2024 nel corso di una partecipata conferenza stampa.
«Quelli appena trascorsi sono stati quattro anni entusiasmanti - ha detto il vicepresidente del Teatro Comunale di Ferrara, Carlo Bergamasco - grazie al lavoro di tutti: del presidente Michele Placido, della direzione generale e della direzione artistica. Una forza che ci ha portato al massimo risultato: siamo il primo teatro per qualità artistica tra i teatri di tradizione. Di questo ringraziamo il pubblico di Ferrara e non solo, che ci ha risposto calorosamente. Il Festival di Danza Contemporanea 2024 racchiude il meglio di questi anni.»
«C’è un aspetto nell’arte della danza che, in questo momento e nel futuro, darà alla disciplina un ruolo fondamentale - ha sottolineato il direttore generale del Teatro Comunale di Ferrara, Moni Ovadia -. Stiamo assistendo allo scempio dei corpi umani. La danza è invece l’arte che fa del corpo umano un sacrario, un tempio. E il Teatro Comunale di Ferrara con il Festival di Danza Contemporanea trova in questa disciplina uno dei suoi punti forti.»
«Il Festival continuerà nel solco tracciato in questi anni - ha spiegato il direttore artistico del Teatro Comunale di Ferrara, Marcello Corvino -. La prima parte della manifestazione, in collaborazione con Interno Verde e con spettacoli site specific, presenterà al pubblico una prima nazionale e una mondiale: Chorus - The day I became a cloud e Cosmico Lounge. Avremo poi, nella seconda parte del festival, in prima mondiale Puccini’s Opera. La programmazione tiene conto di Ferrara, ma anche del mondo. La nostra è una visione ‘glocal’ (globale e locale) della produzione artistica.»

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Le scuole di danza di Ferrara
Giovedì 12 e venerdì 13 settembre 2024 il Festival prende avvio con una Festa della danza dedicata alle scuole di danza della città. Le singole scuole avranno la possibilità di mettere in scena varie coreografie, presentando al pubblico le proprie realtà.
Il 12 settembre alle 19,30 spazio alla danza ottocentesca in Rotonda Foschini, a cura della società di Danza/Circolo ferrarese. Alle 20,30 del 12 e 13 settembre nel Teatro Comunale si esibiscono le scuole Dance Nation, Scuola di Danza “Luisa Tagliani”, Scuola di Danza Classica Arabesque, Zenit E-Motion Bondeno, Jazz Studio Dance, ASD Vigarano Danza, Hip Hop Room, Gruppo Teatro Danza, Multidanza, Società di Danza/Circolo ferrarese, Gym&Tonic, Progetto 21, Cento City Ballet/Zero Zero 1 Kompany, Polisportiva Doro, Polisportiva Putinati, Studio43 Argenta, Gym Tonic/Pontelagoscuro, Danza Arckadia.

Interno Verde Danza: una prima mondiale e una nazionale 
Sabato 14 e domenica 15 settembre si entra nel vivo del Festival con la quarta edizione di Interno Verde Danza, rassegna nella rassegna. La manifestazione, in collaborazione con Interno Verde, ospita otto spettacoli in città con più recite al giorno. Al Ridotto del Comunale, il 14 e 15 settembre alle ore 12, 17 e 19, va in scena Come neve,  quella «... che si osserva quando si è piccoli. Ho contemplato il bianco del fuori e il caldo del dentro, il senso di protezione e comunità di questi momenti ...» spiega Adriano Bolognino, che da qui è partito per costruire la coreografia con Rosaria Di Maro, Noemi Caricchia e Roberta Franzini, coinvolgendo per i costumi il Club dell’Uncinetto. Come neve è la creazione vincitrice Danza Urbana XL 2023 - azione del Network Anticorpi XL.
DAUGHTERS_site specific vuole deflagrare il concetto di essere figlie. In scena al Ridotto il 14 e 15 settembre alle ore 11, 16,30 e 18. Gli scritti, l’ideazione e il movimento sono di Teodora Grano e la composizione sonora di Massimo Pupillo. Attraverso una narrazione biografica, la ricerca indaga il rapporto tra scrittura e danza. Daughters_site specific con Teodora Grano | - è stata selezionata per la Vetrina giovane danza d’autore eXtra 2024 - Network Anticorpi XL.
L’incontro vede come autori e danzatori Giovanni Leonarduzzi e Lia Claudia Latini. Alla Sala della Musica di via Boccaleone il 14 e 15 settembre alle ore 11, 16,30 e 18, la performance farà riscoprire la bellezza di un gesto dimenticato. Accompagnando il pubblico alla scoperta delle caratteristiche di un vero incontro e delle condizioni delle quali si può tesoro. L’incontro con Compagnia Bellanda - creazione vincitrice Danza Urbana XL 2023 -è azione del Network Anticorpi XL.
In Alex, il 14 e 15 settembre alle ore 11,30, 17,30 e 19, ci accorgiamo di come incontrare qualcuno che ci funga da specchio, rivelando aspetti sconosciuti della nostra personalità. In scena al Salone d’onore di Palazzo Bonaccorsi con le coreografie, la direzione artistica e i costumi di Roberta Maimone, che è anche performer assieme a Alessandra Maimone. Alex con Roberta Maimone è stata selezionata per la Vetrina giovane danza d’autore eXtra 2023 - Network Anticorpi XL
POP, di e con Nicola Galli, in scena al Parco Pareschi il 14 e 15 settembre alle ore 15,30, è dedicato alle famiglie. Al centro c’è il corpo quale strumento primario per l'esplorazione delle potenzialità espressive e comunicative.

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Debutta in prima nazionale Chorus - The day I became a cloud il 14 e 15 settembre a Palazzo Schifanoia alle 11,30, 19,30 e 21. Il concept e la coreografia sono di Emanuele Soavi in collaborazione con Kate Strong, Johannes Malfatti, Achim Conrad e i performer della Emanuele Soavi incompany. Fatta da miniature indipendenti tra loro, la coreografia crea uno spettacolo-parkour che invita gli spettatori a muoversi, facendoli artefici di una parallela coreografia.
In prima mondiale, va in scena Cosmico Lounge con le coreografie e la direzione di Andrea Marici, nel cortile di Palazzo dei Diamanti il 14 e 15 settembre (ore 12, 16 e 18,30).  Cosmico è la lounge di un aeroporto rarefatta come solo emozioni e periodi della vita possono essere. 
Don Juan | The Carnival Party andrà in scena nel cortile di Palazzo dei Diamanti il 14 e 15 settembre. Il pubblico vivrà un’esperienza immersiva in una realtà aumentata attraverso l’uso di visori e si troverà coinvolto all’interno di una scena “centrale” dello spettacolo, ovvero l’inganno di Don Juan a Donna Anna e Don Ottavio.

Nel vivo del festival: ‘Puccini’s opera’ in prima mondiale
Sei spettacoli, da Parsons Dance a Wayne McGregor. Il Festival di Danza Contemporanea prosegue poi il 22 settembre alle 18 al Teatro Comunale con una prima mondiale: Puccini’s opera - Voci di donne, produzione di Artemis Danza, co-prodotto dal Teatro Comunale di Ferrara. Una creazione di Monica Casadei, che dedica il suo progetto a quattro affascinanti eroine di Puccini, nel centenario della morte del compositore: Tosca, Madama Butterfly, Mimì e Turandot.
In occasione dell’importante debutto mondiale, alle ore 16 al Ridotto del Teatro, gli allievi del corso Cantante 4.0, diretto dal presidente onorario del teatro Leone Magiera, interpreteranno alcune delle arie più celebri di Giacomo Puccini (ingresso libero senza prenotazione).
Il 29 settembre al Teatro Comunale alle 20,30, la compagnia No Gravity di Emiliano Pellisari presenta Divina Commedia (coreografie di Pellisari e Mariana/P). Dall’Inferno verso il Paradiso, il viaggio si smaterializza sempre di più. Le donne e gli uomini, terrestri e divini, mortali e immortali, che Dante racconta nella Divina Commedia non sono corpi. Ma intelligenze, memorie, visioni, desideri, idee: anime. E le anime non pesano. Questa intuizione fisica e poetica è il punto di appoggio dal quale prende, letteralmente, il volo l’allestimento di Pellisari.
Il Festival prosegue il 19 ottobre alle 20,30 al Teatro Comunale con Le sacre du printemps, concept e regia di Dewey Dell e coreografia di Teodora Castellucci, musica di Igor Stravinsky. Lo spettacolo ci ricorda che la primavera è il periodo di massimo turbamento e il terrore dell'esistenza si fonde alla gioia vertiginosa dell’esserci. Al termine della rappresentazione, la compagnia incontrerà il pubblico in sala.
Il 23 ottobre alle 20,30 al Teatro Comunale, il collettivo Kor’sia porta in scena Mont Ventoux di Mattia Russo e Antonio de Rosa. Una storia che ci offre ancora la possibilità di imparare dal passato, che può essere trasformato in una migliore esperienza del presente, e quindi nella costruzione di un futuro migliore per tutti e tutte.
Il 2 novembre alle 20,30 al Teatro Comunale, Wayne McGregor presenta Universe: a Dark Crystal Odyssey, una meditazione consapevole sulla crisi climatica, che affronta temi quali lo sfruttamento, la distruzione, l’apatia e infine la speranza. Ispirata originariamente da The Dark Crystal, il film fantasy cult di Jim Henson che racconta un pianeta sofferente e una razza divisa.
Il Festival di Danza Contemporanea 2024 si chiude con Balance of power della Parsons Dance Company, 9 e 10 novembre al Teatro Comunale (alle 20,30 sabato, alle 16 domenica). La compagnia di danza moderna fondata da David Parsons nell’87 che ha base a New York. La missione della Parsons Dance è presentare al pubblico di tutto il mondo delle coreografie che siano stimolanti e piene di vita e, attraverso programmi educativi e di sensibilizzazione, sostenere la danza come forma d’arte.

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BIGLIETTI Per la Festa della danza è previsto un biglietto unico a 5 euro (riduzione a 3 euro fino ai 10 anni). 
Per Interno Verde Danza il costo del biglietto intero è di 8 euro; riduzione Interno Verde a 6 euro; riduzione Interno Verde Danza  5 euro (acquistando un biglietto per ciascun evento di Interno Verde Danza, si ha accesso alla Riduzione Interno Verde Danza. Per il laboratorio POP non è previsto il biglietto).
Turno completo 6 spettacoli del Festival di danza contemporanea 2024 da 63 a 144 euro; biglietti per i singoli spettacoli da 8 a 39 euro.

BIGLIETTERIA Da lunedì 24 a venerdì 28 giugno 2024 (per possessori del precedente abbonamento e per i nuovi abbonati) è possibile sottoscrivere gli abbonamenti al Festival di Danza Contemporanea 2024. Da sabato 29 giugno 2024 prosegue la vendita degli abbonamenti e comincia la vendita dei singoli spettacoli. 
La biglietteria in corso Martiri della Libertà 21 è aperta lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato (ore 10-13 e 16-19), giovedì mattina (ore 10-13) e domenica (ore 10-13 e 15-17), e nei giorni di programmazione fino all’inizio dello spettacolo. Per informazioni e vendite: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it, 0532.202675. Biglietti acquistabili sia sul sito del Teatro sia su Vivaticket.

Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro comunale "Claudio Abbado" di Ferrara
Nella miniatura in alto: Carlo Bergamasco vicepresidente del Teatro Abbado
Sotto: foto di gruppo per la presentazione del Festival di Danza contemporanea
Al centro e in fondo, istantanee su alcuni personaggi e spettacoli: Come neve; Amore rosso; A day I became a cloud; Cosmico lounge; Don Juan; Duetto; Puccini's Opera; Daughters; Roberta Mamoine; Nicola Galli; Le sacre du Primtemps; A dark crystal odyssey





Pubblicato il 02 Gennaio 2024
La Bella Addormentata di Pyotr Ilyich Chajkovskij al Teatro Comunale di Ferrara
Trapassi di passi non in prassi servizio di Edoardo Farina

20240317_Fe__00_LaBellaAddormentata_EvgeniyaBespalovaFERRARA - Nell’ambito della programmazione invernale “Opera e Balletto” del Teatro Comunale “Claudio Abbado “di Ferrara, non poteva mancare un appuntamento dal titolo fiabesco adatto alle giornate e festività natalizie, sicuramente inserito nelle sue condizioni di pragmatica ideali.  Il suggestivo incantesimo ha così preso forma sul palco in una “prima” e successiva replica rispettivamente venerdì 29 e sabato 30 dicembre 2023 con in scena La Bella Addormentata op. 66 musicata da Pyotr Ilyich Chajkovskij nell’allestimento del Russian Classical Ballet sotto direzione di Evgeniya Bespalova.
Grandioso capolavoro del balletto classico, un vero e proprio salto sulle punte nella magia delle fiabe e dei sogni, in un mondo incantato di castelli, foreste e maledizioni ma comunque dal lieto fine, il tutto accompagnato dai costumi e dettagli sontuosi settecenteschi. La sua rappresentazione è sempre una grande sfida per i ballerini, specialmente nell’interpretazione del personaggio principale, la principessa Aurora, richiedendo uno stile elegante e fragile allo stesso tempo ove solo un bacio dell’amor puro ne può spezzare il sortilegio, in una delle pagine più importanti scritte dall’illustre compositore russo, supportata da melodie eterne come Rosa Adagio Grande Valse Villageoise.
La relazione tra la musica di Chajkovskij e la coreografia del ballerino francese Marius Petipa (1818-1910) è così perfetta che sarebbe difficile immaginare un'altra lettura della partitura, rendendo attraverso la simbiosi generale di questa pièce l'Opera più emblematica della danza classica presentando un incredibile set di bellezza e realismo, attraverso un ensemble di solisti e un corpo di ballo guidato di solito da star della danza sovietica. Secondo, per cronologia di composizione dei suoi tre balletti, il libretto fu scritto interamente dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, Ivan Vsevolozskij, dando luogo alla prima rappresentazione il 15 gennaio 1890 presso il Teatro Mariinskij,  ed ebbe successo fin da subito ricevendo riconoscimenti superiori a Il lago dei cigni da parte della critica e della stampa.

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Chajkovskij fu convocato dallo zar Alessandro III alla première nel palco imperiale; questi esclamando la semplice osservazione “bellissimo” e nient’altro, sembrerebbe avesse irritato il compositore in attesa probabilmente di un responso più favorevole. Purtroppo non ebbe mai la soddisfazione di vedere il suo lavoro diventare un successo immediato nei teatri al di fuori della Russia, morendo nel 1893. Nel 1903 è stato il secondo balletto più popolare nel repertorio del Balletto Imperiale (La figlia del Faraone di Petipa/Pugni era il primo), essendo stato eseguito duecento volte in soli dieci anni mentre la produzione montata alla “Scala” di Milano nel 1896 ebbe più di ventiquattro repliche, così come quella prodotta dai Balletti Russi nel 1921 a Londra, ottenendo ampi consensi.
Nel 1999 il Balletto del Mariinskij ricostruì la stesura del 1899 curata da Aleksandr Gorskij, con le rielaborazioni di scene e costumi, mentre la produzione di Kirov del 1951 di Konstantin Sergeev è oggi disponibile su Dvd/Video Vhs, seguendone la versione del 1999 "autentica" presente solo in brevi estratti a partire dal 2007. È l’opera del suo genere più lunga di Chajkovskij, della durata di quasi quattro ore contando anche gli intervalli, mentre senza pause è ridotto a quasi tre, quindi raramente eseguito nella sua interezza come avvenuto all’incirca in uguale misura nelle serate del teatro ferrarese che nonostante il suo sfarzo e coreografia dai colori pastello, accesi e fortemente pittorici un po’ da “mille e una notte” utili nella loro medesima collocazione, non sono stati sufficienti a rendere omaggio all’evento posto in cartellone essendosi trattato di una esibizione indubbiamente piuttosto amatoriale.
Ballerine giovanissime che pur dimostrando tanta passione e considerevole dinamismo hanno avuto qualche difficoltà in successioni visibilmente al di sopra delle loro capacità, destando perplessità anche nei confronti del pubblico meno accorto, ove i consueti passi atti alla continua ricerca della leggerezza non ne hanno evidenziato correttamente il carattere artistico a favore di un coinvolgimento piuttosto acerbo, affidandosi più che altro a un riuscito sincronismo. Tralasciando il linguaggio coreutico interpretativo preposto, la performance è apparsa nelle sue dimensioni didascaliche in parte priva della corretta filologia e il pathos dovuto, dove l’espressività dei sentimenti storicamente richiesti da copione sono risultati piuttosto artefatti a favore delle singole sequenze soliste, intermediate dall’insieme del “tutte” sino al finale, presentate attraverso forme ripetitive una dopo l’altra… quasi come fossero persino in competizione tra loro...
Per ultimo, ma non per ultimo, le musiche, importantissime, purtroppo registrate e riprodotte in modo assordante in sala e spesso distorte da un impianto audio infelicemente collaudato, hanno diffuso sonorità a volte quasi fastidiose… nel mentre insolite e incomprensibili anche le chiusure del sipario nei vari intervalli dai cambi di scena, spesso in anticipo con le danzatrici addirittura ancora in movimento. Sensazione connessa, quindi, a una sorta di spettacolo relegato più facilmente alle Hit Parade della danza russa da “consumo” e come tale da portarsi in giro per il mondo in proposta alquanto circense, esagerando, sfruttando un po’ la propria nazionalità, il nome indiscusso di Chajkovskij e il titolo che comunque sia, dal tono idilliaco e sognatore, si creda erroneamente possa sempre essere accettato di buon grado in qualsiasi contesto garantendone il successo; un po’ come pensare a un immaginario del barocco veneziano costituito solo dalle Quattro Stagioni di Vivaldi, seppur difficili, eseguite alla meno peggio rappresentanti l’Italia all’estero… oppure la cultura partenopea espressa con il popolarissimo O sole mio e nulla di più.
Ma qui, siamo al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara…o molto più.
(la recensione si riferisce allo spettacolo di venerdì 29 dicembre 2023)

Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara
Nella miniatura in alto: Evgeniya Bespalova direttrice e coreografa del Russian Classical Ballet
Sotto, in sequenza: immagini d'assieme della Bella Addormentata di Pyotr Ilyich Chajkovskij nell’allestimento del Russian Classical Ballet





Pubblicato il 24 Giugno 2023
La rassegna del Teatro Abbado parte l'8 settembre con l'open day delle scuole di danza
Danza contemporanea Festival 2023 redatto da Athos Tromboni

20230624_Fe_00_Danza_TeatroComunaleFerrara_Scorcio_phMarcoCaselliNirmalFERRARA -Da settembre la danza contemporanea torna a Ferrara, ed entra anche negli spazi verdi e nei palazzi più iconici della città patrimonio Unesco, come Palazzo dei Diamanti e Palazzo Schifanoia. A seguire, tra ottobre e novembre, il Festival di Danza Contemporanea 2023 torna protagonista al Teatro Comunale, con ben tre prime assolute e un’anteprima mondiale (e prima nazionale), quella del nuovo attesissimo lavoro di Wim Vandekeybus.

Venerdi 8 settembre 2023 la rassegna prende il via nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara con la festa delle scuole di danza, in cui a esibirsi saranno gli allievi e le allieve del territorio. All’Open Day aderiscono Ferrara Dance Nation, A.S.D. Vigarano Danza, Scuola di danza Zenit E-Motion, Arabesque, Jazz Studio Dance, Hip Hop Room Ferrara, Multidanza di Sandrine Mattesco, Scuola di Danza Luisa Tagliani, Società di Danza Circolo Ferrarese e Gruppo Teatro Danza. Verrà consegnata una targa in memoria della coreografa Luisa Tagliani, prematuramente scomparsa lo scorso novembre.

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Sabato 9 e domenica 10 settembre 2023 si entra nel vivo del Festival con “Interno Verde Danza”, rassegna nella rassegna fuori del Teatro, ospitata nei luoghi più suggestivi della città, quest’anno alla terza edizione. La manifestazione, in collaborazione con Interno Verde, ospita cinque diversi spettacoli nei cinque palazzi e giardini più belli della città, con più recite al giorno. Ecco il dettaglio di "Interno Verde Danza":
A Palazzo dei Diamanti Marigia Maggipinto, interprete della compagnia del Tanztheater Pina Bausch, va in scena con “Miss Lala al Circo Fernando/In a Room” (presentato il 9 e il 10 settembre) per la regia di Chiara Frigo: un racconto in tempo reale che fa rivivere, attraverso la danza, quel bagaglio di esperienze umane e artistiche. Per l’occasione, nella giornata dell'8 settembre 2023 sarà presentata le piece Miss Lala al Circo Fernando/KIDS, una performance-laboratorio per le nuove generazioni.

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La Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto dialoga con Palazzo Schifanoia per “Yes, Yes…”, ricreando l'atmosfera della mitica "Factory" di Andy Warhol. La musica ricorda i ritmi dei Velvet Underground ed è stata scritta da Dean and Britta per "Most Beautiful", il film del celebre artista. Coreografia di Diego Tortelli, danzatori Edoardo Brovardi e Vittoria Franchina. A questa performance si aggiunge "SoaC" di e con Federica Galimberti (che ne cura anche la regia) e Cristiano Buzzi, su musiche di Bach, Tommaso Ussardi e Giuseppe Franchellucci, che le eseguirà al violoncello.
Il Teatro Abbado è partner del Network Anticorpi XL, la rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore (che coinvolge attualmente 38 strutture di 16 regioni e rappresenta una delle più significative buone pratiche della scena italiana), un esempio concreto e significativo di promozione della nuova generazione di coreografe e coreografi italiani.
Parco Pareschi ospiterà “SPEEED” di Parini Secondo e Alberto Ricca / Bienoise, ispirato al fenomeno della danza Para Para, nata negli anni ‘90 nei club di Tokyo, ballata sull’Eurobeat: uno schiaffo a 160 bpm che lancia il pubblico in una centrifuga di puro e genuino entusiasmo.
In prima assoluta nella Sala della Musica (via Boccaleone 19 Ferrara) va in scena “Simbiosi”, incontro tra due individui (Laila Lovino e Melissa Bortolotti) che diventano un unico corpo psichico. Nella coreografia di Roberto Tedesco lo scambio diventa estremamente ridotto, così come le possibilità di dialogo. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado".
Il collettivo Dewey Dell animerà le sale del Ridotto del Teatro con “Deriva Traversa”. Interprete e coreografa è Teodora Castellucci che, partendo dalle canzoni che alleviano la solitudine dei pastori, crea un tentativo di decifrazione dell’invisibile. Musiche di Demetrio Castellucci, cori e voci di Adam e Sam Sherry / A Dead Forest Index.

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Mercoledì 4 ottobre il Festival di Danza Contemporanea 2023 proseguirà poi nel Teatro Comunale Abbado con il concerto di danza “Astor un secolo di tango”, omaggio a Piazzolla con i danzatori del Balletto di Roma (direzione artistica Francesca Magnini) con coreografia di Valerio Longo, regia di Carlos Branca e light designer Carlo Cerri. Al bandoneón e alla fisarmonica ci sarà Mario Stefano Pietrodarchi.
Giovedì 12 ottobre 2023 la Compañía Antonio Gades torna a confrontarsi con i grandi classici della letteratura sotto forma di danza con “Fuego”, ispirato a “El Amor Brujo” di Manuel de Falla.
Sabato 21 ottobre 2023 arriverà uno degli spettacoli più attesi – in anteprima mondiale e prima nazionale – e si tratta del nuovo lavoro di Wim Vandekeybus, “Infamous Offspring”, con la compagnia Ultima Vez, coprodotto dal Teatro Abbado. Il coreografo belga si rifà qui alla mitologia greca e alle famiglie disfunzionali che ruotano attorno alle divinità. Sono storie archetipiche sul potere, la seduzione, l'aggressività, l'umiliazione, l'esclusione, la manipolazione, la bellezza, l'astuzia... Storie antiche che hanno viaggiato nel tempo e che creano ancora oggi una gerarchia riconoscibile tra genitori e figli.
Domenica 29 ottobre 2023 va in scena la prima assoluta di “Private Callas” della Compagnia Artemis Danza, con coreografie di Monica Casadei: una pièce corale per mettere in scena l’anima frammentata della “Divina”. Lo spettacolo è dedicato all’indimenticabile Maria Callas, la Voix du Siecle del Novecento che ha portato in scena le più celebri protagoniste dell’opera e di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado".
Domenica 5 novembre 2023 si conclude il Festival di Danza Contemporanea di quest'anno con un’altra prima assoluta:  è la performance “Ethio-Gnawa Possible Worlds”. In scena l’Orchestra Creativa Emilia Romagna e le danze di Melaku Belay: un incontro tra la musica e la danza tradizionale etiope e le sonorità di ricerca europee. In quest’occasione dell’Orchestra Creativa fanno parte anche la danzatrice etiope Emebet Woldetsdik e la cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi che da anni, in veste di scrittrice, racconta con grazia gli incontri, i confronti e gli scontri tra l’Italia ed Etiopia.

Questi gli interventi degli amministratori e del management del Teatro Comunale "Claudio Abbado" nel corso della conferenza-stampa:
Marco Gulinelli, assessore alla Cultura del Comune di Ferrara: «La stagione di danza si preannuncia ricca di novità in una programmazione continua che ha visto, negli anni, un’apertura crescente alla città. Apertura che quest’anno sboccia con una serie di nuove iniziative che si terranno anche nel riaperto palazzo dei Diamanti, con il coinvolgimento delle scuole di danza e di tante allieve e allievi in un affascinante incontro tra arti. Una stagione che nasce al Teatro comunale per la città. La qualità di questa programmazione si riscontra nei numeri e nel valore di spettacoli, iniziative, nomi coinvolti. Complimenti alla dirigenza e a tutti i lavoratori per lo straordinario lavoro messo in campo.»
Moni Ovadia, direttore generale del Teatro Abbado: «Nel nostro Paese, purtroppo, la danza è la cenerentola delle arti, e i nostri talenti devono trovare spesso spazio e riscontri fuori dai confini nazionali. Per questo Ferrara fa qualcosa di ancora più rilevante, attraverso il suo storico Festival di Danza Contemporanea, portando avanti una tradizione importante per il Teatro Comunale "Claudio Abbado".  Con questa rassegna ci diamo da fare perché la danza venga riconosciuta come arte principale, perché si guardi a questa disciplina come forma altissima, anche nella formazione dei giovani.»
Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro Abbado: «Un festival funziona se c’è una collettività che risponde. La danza a Ferrara è arte condivisa, è arte popolare. Per questo oltre a coreografi e compagnie di fama internazionale, tre prime assolute e un’anteprima mondiale, oltre a uno spazio dedicato ai giovani talenti della danza contemporanea, abbiamo deciso di coinvolgere le scuole di danza del territorio in una festa a Teatro, aprendo la rassegna con le loro performance. Ferrara è una città che danza e per questo merita un festival di rilievo internazionale.»
Licia Vignotto, responsabile di Interno Verde: «La nostra è una manifestazione che a Ferrara esiste dal 2016 e che ogni anno apre al pubblico alcuni spazi verdi e giardini privati, che solitamente non si possono vedere. A questa rassegna non possono mancare anche gli edifici simbolo della città, e - appunto - i loro magnifici giardini, cui quest’anno si aggiunge il ritrovato e rinnovato Palazzo dei Diamanti. Dal 2021 collaboriamo con il Teatro Abbado, che porta spettacoli di danza contemporanea in alcuni di questi spazi meravigliosi: una sinergia virtuosa che ci permette di realizzare iniziative di rilievo nazionale.»

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CAMPAGNA ABBONAMENTI E VENDITE BIGLIETTI: gli abbonamenti saranno in vendita da giovedì 22 giugno, mentre da venerdì 30 giugno 2023 è possibile acquistare i biglietti dei singoli spettacoli.
LA BIGLIETTERIA, ORARI DI APERTURA E RECAPITI: la Biglietteria in Corso Martiri della Libertà 21 è aperta lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato (ore 10-13 e 16-19), giovedì mattina (ore 10-13) e domenica (ore 10-13 e 15-17). Nei giorni di programmazione è aperta fino all’inizio dello spettacolo.
INFO: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it - tel. 0532 202675 - www.teatrocomunaleferrara.it


Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara
Nella miniatura in alto: scorcio con tendaggio del Teatro Abbado (foto Marco Caselli Nirmal)
Sotto: foto di gruppo per la presentazione di Danza Festival 2023 con Moni Ovadia e Marcello Corvino
Al centro, in sequenza, foto iconiche di alcuni spettacoli:  Yes Yes di Diego Tortelli; Miss Lala al Circo Fernando; Private Callas di Monica Casadei/Artemis Danza; Simbiosi di Roberto T edesco; danzatori di Aterballetto; Ultima Vez di Wim Vandekeybus; Astor Tango del Balletto di Roma; Speed di Parini Secondo; Deriva Traversa di Dewey Dell; Ethio Gnawa con l'Orchestra Creativa dell'Emilia Romagna; Fuego con la Compagnia Antonio Gades
In fondo: la conferenza stampa durante il collegamento on-line con Wim Vandekeybus






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Un Flauto davvero magico
intervento di Athos Tromboni FREE

20241208_Fe_00_IlFlautoMagico_MassimoRaccanelli_phMarcoCaselliNirmalFERRARA - Ci vuole coraggio per aprire una stagione lirica di buon prestigio quale quella del Teatro Comunale "Claudio Abbado" con un capolavoro come Die Zauberflöte (Il flauto magico) di Mozart affidando i ruoli principali a giovani cantanti, allievi del corso di perfezionamento tenuto dal maestro Leone Magiera proprio a Ferrara: vero è che si tratta di promettenti artisti, selezionati a suo tempo dopo un vasto giro di audizioni, e inseriti in un’attività triennale che è stata sia di formazione che di produzione; il risultato lo si è visto venerdì sera, 6 dicembre 2024: un risultato che ha confermato una notevole crescita professionale di questi giovani. La testimonianza più probatoria del risultato è data dagli applausi a scena aperta e dalle ovazioni finali che tutti si sono meritati; un'accoglienza calorosissima del pubblico che gremiva il Teatro Abbado fino all'esaurito (sold out, si dice oggi con un inglesismo entrato nella prassi). Il che significa che il coraggio può essere addotto quando la sostanza ha fondamento dentro delle potenzialità fondamentali.
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VideoCopertina
La Euyo prende residenza a Ferrara e Roma

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Personaggi
E il Regio si prende Battistoni
redatto da Athos Tromboni FREE

20241129_To_00_NuovoDirettoreMusicale_AndreaBattistoni_phDanieleRattiTORINO - «Il Teatro Regio di Torino è lieto di annunciare la nomina di Andrea Battistoni a Direttore musicale, un momento fondamentale per il Teatro e il suo futuro. Battistoni, figura di spicco nel panorama musicale internazionale, entrerà in carica ufficialmente dal 1° gennaio 2025, con un mandato che abbraccerà le prossime due Stagioni.» È la
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Echi dal Territorio
Torna il Comitato per i Grandi Maestri
servizio di Athos Tromboni FREE

20241127_Fe_00_Stagione2025CircoloNegozianti_ChristianSacconFERRARA - Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto dal prof. Gianluca La Villa, dopo un periodo di pausa, riprenderà nel 2025 l'attività con una serie di appuntamenti musicali principalmente a Ferrara, nel salone nobile di Palazzo Roverella (Circolo dei Negozianti), ma anche a Lucca, nella Chiesa dei Servi. Si tratta di cinque concerti
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Vocale
Vissi d'arte. Vissi per Maria
servizio di Athos Tromboni FREE

20241120_Fe_00_VissiDArteVissiPerMaria_MariaCallasFERRARA - Non è facile evocare il mito di Maria Callas portando in scena uno spettacolo che la racconta, senza sporcare o comunque pasticciare impropriamente i contenuti di quella che fu la vita turbinosa e la virtù artistica della grande cantante. Ci hanno provato i componenti del trio Ensemble Musica Civica con Dino De Palma (violino), Luciano
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Eventi
La stagione sinfonica 2025 dei felsinei
redatto da Athos Tromboni FREE

20241119_Bo_00_StagioneSinfonica_MacciardiFulvioBOLOGNA - Ventuno concerti costituiscono l’ampia e variegata offerta sinfonica, che caratterizza la stagione 2025 del Teatro Comunale di Bologna, in programma dal 12 gennaio all’11 dicembre 2025 all’Auditorium Manzoni, alle 20.30 nei giorni feriali e alle 17.30 la domenica. Sono ben 20 gli appuntamenti in abbonamento, che spaziano dal
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Opera dal Nord-Est
La Traviata dello sballo
servizio di Rossana Poletti FREE

20241118_Ts_00_LaTraviata_EnricoCalessoTRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. La Traviata, che ha aperto la stagione lirica del Verdi, denota subito un tratto lampante della regia di Arnaud Bernard: l’evidenziare in maniera sguaiata la licenziosità dei costumi. Di fatto parliamo di una mantenuta che, se anche moralmente riscattata nel finale da Alfredo, come pure dal padre di lui,
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Opera dal Nord-Ovest
Don Pasquale č un vaudeville
servizio di Athos Tromboni FREE

20241118_Bg_00_DonPasquale_RobertoDeCandia_phGianfrancoRotaBERGAMO - La sorpresa più lieta, arrivando a teatro per la "prima" del Don Pasquale del Festival Donizetti 2024, è stata che abbiam trovato disponibile un libretto (anzi, un libro) a stampa come succedeva nei migliori anni del secondo Novecento e come non succede quasi più in nessun teatro, specie se di provincia. Il libretto (anzi, il libro) contiene
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Opera dall Estero
Madama Butterfly ciak si gira
servizio di Ramón Jacques FREE

20241118_00_LosAngeles_MadamaButterfly_KarahSon_phCoryWeaverLOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Il mese di settembre segna l'inizio di quasi tutte le stagioni dei teatri d'opera americani, e la Los Angeles Opera, uno dei teatri più importanti del Paese, che propone un'interessante offerta di titoli, ha inaugurato il proprio ciclo con la già celebrata e apprezzata Madama Butterfly di Giacomo Puccini
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Vocale
Requiem salvato dalle voci
servizio di Simone Tomei FREE

20241027_Li_00_RequiemVerdi_EricLederhandler_phTeamBizziLIVORNO - Rappresenta un debutto assoluto per il Teatro Goldoni e più in generale per i teatri livornesi l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, uno dei più grandi e sentiti capolavori del Cigno di Busseto, che fino ad oggi aveva avuto un'unica esecuzione nella città labronica nel 1986 a Villa Mimbelli. È con questo concerto inaugurale
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Opera dal Centro-Nord
Il paradigma č un cavallo
servizio di Simone Tomei FREE

20241022_Pr_00_LaBattagliaDiLegnano_AlessioVernaMarinaRebeka_phRobertoRicciPARMA - Nel 1849 Giuseppe Verdi presenta a Roma La Battaglia di Legnano, un'opera in quattro atti con libretto di Salvatore Cammarano. Ambientata nel 1176, durante la celebre battaglia in cui la Lega Lombarda sconfisse l'imperatore Federico Barbarossa, l'opera va oltre la semplice rievocazione storica, riflettendo profondamente
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Echi dal Territorio
Miracolo al soglio di sor Giacomo
FREE

20241020_00_TorreDelLago_FabrizioMiracoloPresidenteFondazioneFestivalPuccinianoTORRE DEL LAGO (LU) - È l’avvocato Fabrizio Miracolo il nuovo presidente della Fondazione Festival Pucciniano nominato dal sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, alla guida della stessa Fondazione; il neo presidente si dice  «... profondamente onorato per la fiducia ricevuta dal primo cittadino. È un incarico – ha poi proseguito – che rappresenta
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Opera dal Centro-Nord
Appunti dal Festival Verdi
servizi di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE

20241017_Pr_00_GalaVerdiano+Macbeth_GiuseppeVerdiPARMA - Era il 10 ottobre 1813 quando, alle Roncole di Busseto, Luigia Uttini diede alla luce Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, colui che, citando Gabriele D’Annunzio, avrebbe dato voce alla speranza e ai lutti, pianto e amato per tutti. Tradizione vuole dunque che, nell’ambito del Festival Verdi di Parma e Busseto, il decimo giorno del
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Opera dall Estero
Ballo in maschera di stelle
servizio di Ramón Jacques FREE

20241016_00_SanFrancisco_UnBalloInMaschera_MichaelFabiano_phCoryWeaverSAN FRANCISCO (USA), War Memorial Opera House - Ci sono alcune opere liriche che hanno un legame o un significato speciale con alcuni teatri, e una di queste è Un Ballo in Maschera di Giuseppe Verdi con la San Francisco Opera, titolo scelto dalla compagnia per avviare la nuova stagione, la 102 ̊ della propria storia. Quest'opera verdiana ebbe
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Opera dal Nord-Ovest
Giro di vite diversamente fatto
servizio di Simone Tomei FREE

20241014_Ge_00_IlGiroDiVite_KarenGardeazabal_phFedericoPittoGENOVA - Due teatri genovesi, il Nazionale ed il Carlo Felice, hanno avuto un’idea innovativa e affascinante per l’apertura della nuova stagione 2024-2025, proponendo un duplice spettacolo che unisce prosa e opera, presentato al Teatro Ivo Chiesa. È la prima volta in Italia che il pubblico può assistere a un dittico in cui viene messo in scena lo
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Eventi
Spiegato il cartellone col concertone
servizio di Athos Tromboni FREE

web_20241005_Fe_00_OperaEDanza2024-2025_MarcoGulinelliFERRARA - È stata presentata ieri la nuova stagione 2024/2025 di Opera e Danza del Teatro Comunale "Claudio Abbado": sono 14 i titoli in programma al via il 19 novembre prossimo con lo spettacolo performativo  Vissi d'arte. Vissi per Maria dedicato e incentrato sulla figura della divina Maria Callas. Otto spettacoli saranno realizzati dal Teatro
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Opera dal Centro-Nord
Schicchi nelle Stanze dell'Opera
servizio di Simone Tomei FREE

20240929_Ar_00_GianniSchicchi_MarioCassiAREZZO - Si è “consumata” nel Teatro Petrarca della città toscana una lodevole iniziativa locale che ha portato alla messinscena di un capolavoro pucciniano facente parte del celeberrimo Trittico: il Gianni Schicchi. L’iniziativa ha annoverato due aspetti interessanti e particolari.
In primis nel cast erano presenti molti talenti del progetto di
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Echi dal Territorio
Tutte le direzioni in Fall
servizio di Athos Tromboni FREE

20240927_Fe_00_IlGruppoDei10-TutteLeDirezioniInFall2024_MirabassiZanchiniVIGARANO MAINARDA (FE) - La programmazione autunno-vernina del Gruppo dei 10 riparte dallo Spirito di Vigarano Mainarda con l'ormai classico appuntamento di Tutte le direzioni in Fall. Gli otto eventi, che si svolgeranno da venerdì 11 ottobre a giovedì 26 dicembre 2024, sono stati presentati alla stampa e ai soci del Gruppo dei 10 oggi
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Eventi
Il Filarmonico 2025 inizia con Salieri
servizio di Athos Tromboni FREE

20240926_Vr_00_TeatroFilarmonico-Stagione2025_AntonioSalieriVERONA - Il giornalista e critico musicale Alberto Mattioli è stato il mattatore della presentazione della stagione lirica e sinfonica 2025 del Teatro Filarmonico, Arena di Verona. La conferenza stampa, aperta al pubblico, si è tenuta oggi nella Sala Maffeiana dello stesso teatro veronese e Mattioli ha raccontato storia e aneddoti legati ai titoli d'opera
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Jazz Pop Rock Etno
Ferrara in Jazz si comincia...
servizio di Athos Tromboni FREE

20240926_Fe_00_FerraraInJazz2024-2025_ImmanuelWilkinsFERRARA - La 26.esima edizione di Ferrara in Jazz è stata presentata oggi nella Sala dell'Arengo del Municipio dal presidente del Jazz Club, Federico D'Anneo, dal direttore artistico Francesco Bettini, dall'Assessore alla cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, e dalla direttrice del Conservatorio di Musica "Girolamo Frescobaldi", Annamaria
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Vocale
Donne nelle arie di Puccini
FREE

20240924_Fe_00_DonneNelleArieDiPuccini_NicolettaContiFERRARA - Il Teatro Comunale "Claudio Abbado" ha inaugurato il Festival di danza contemporanea con una prima esecuzione mondiale dello spettacolo Puccini's Opera - Voci di donne realizzato dalla coreografa e regista Monica Casadei con la sua Compagnia Artemis Danza di Parma.
Nell'ambito della giornata dedicata a
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Opera dal Centro-Nord
La solita bella Cenerentola
servizio di Simone Tomei FREE

20240923_Fi_00_LaCenerentola_TeresaIervolino_phMicheleMonastaFIRENZE - È tornata in scena al Teatro del Maggio Fiorentino La Cenerentola di Gioachino Rossini nell’ormai storico allestimento della regista Manu Lalli, scene di Roberta Lazzeri, costumi di Gianna Poli e luci di Vincenzo Apicella riprese da Valerio Tiberi. Ho parlato di questa mise-en-scene in due precedenti visioni del 2017 e 2018 alle quali vi rimando
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Opera dal Centro-Nord
Cavalleria e Schicchi buon cast mala regia
servizio di Simone Tomei FREE

20240922_Li_00_CavalleriaRusticana_DonataDAnnunzioLombardi_phEmanueleBaldanziLIVORNO - Il Festival Mascagni di Livorno 2024 si è chiuso con la rappresentazione delle opere Cavalleria rusticana e Gianni Schicchi, portando sul palco due compositori toscani di spicco: Pietro Mascagni e Giacomo Puccini. Per quale motivo si è scelto di accostare due opere così distanti tra loro? Lo spiega il direttore artistico del Festival, Marco Voleri
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