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Pubblicato il 25 Settembre 2023
Presentata oggi la prima parte del programma 2023/2024 del Jazz Club Ferrara
Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni
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FERRARA - La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, il calendario della prima parte della stagione, quella dei prossimi mesi ottobre, novembre e dicembre. «Il Torrione San Giovanni torna ad ospitare grandi nomi del jazz e giovani talenti per sette lunghi mesi di programmazione con oltre 80 concerti accompagnati da eventi culturali che faranno del Jazz Club uno spazio culturale di ampio respiro» ha detto il presidente D’Anneo.
 Ha poi ricordato che il Torrione San Giovanni vanta una storia secolare che lo ha visto teatro di diverse realtà, da bastione difensivo in epoca rinascimentale a sede del movimento femminista in tempi più recenti, nel 1999 diventa il punto di riferimento del Jazz a Ferrara e successivamente location per il cinema di Emilia Romagna Film Commission. «Nei prossimi sette mesi il palco del Torrione accoglierà protagonisti del jazz italiano ed internazionale, giovani talenti, artisti, per appuntamenti dove sonorità più standard si avvicenderanno ad altre contemporanee e sperimentali, regalando l’opportunità di poter fruire di un’ampia e variegata offerta musicale - ha riassunto il direttore artistico Bettini - e in cartellone, nella prima parte della stagione, segnaliamo artisti di spicco come: Ohad Talmor, Jerome Sabbagh, Dany Noel, Steph Richards, Trio Grande, Jim Snidero, Bill Carrothers, The Bad Plus, Joey Calderazzo, Arno Krijger, Florian Arbenz, Mark Giuliana, Eric Alexander, Vincent Herring, Fabrizio Bosso, Sullivan Fortner, Alessandro Presti, Vadim Neselovskyi, Roberto Gatto, Alexander Hawkins». Ha poi aggiunto che nella seconda parte del venticinquennale (che sarà presentata in dettaglio nel mese di gennaio 2024) il palinsesto sarà arricchito da musicisti del calibro di Michael Formanek, Jeff Ballard, Ethan Iverson, Marc Copland, Bobby Watson, Walter Smith III, Joel Frahm, Mark Turner, James Brandon Lewis, Goldings-Bernstein-Stewart, e molti altri. A sua volta l’assessore Marco Gulinelli ha sottolineato che «… il Jazz Club Ferrara è una realtà importante e una vera eccellenza a livello nazionale grazie alla qualità musicale della sua programmazione che l’ha reso famoso anche a livello europeo. Importante è la grande capacità di sviluppare sinergie sin dagli inizi, alla fine degli anni ’70 fino alla svolta nel 1999, quando anche le istituzioni incominciarono ad accorgersi di quanto fosse importante a livello di aggregazione, concedendo l’uso del bastione medioevale in cui siamo ora. Inoltre, il successo del progetto Jazz Club credo che sia anche dimostrato dalla possibilità di raggiungere con grandissima continuità un pubblico sempre numeroso, a tutto questo si aggiunge la capacità di creare e mantenere accordi non solo con il mondo associazionistico che gira intorno ma anche con il Ministero, con la Regione, con l’Amministrazione comunale stessa, collaborando allo stesso tempo con il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. E sono particolarmente felice di poter anche nel prossimo futuro porgere proposte e aiuto nelle situazioni che si presenteranno.»

In aggiunta alla programmazione internazionale il Jazz Club Ferrara non mancherà di dare spazio ai progetti originali dei talenti del territorio nazionale e locale, mantenendo anche in essere la preziosa collaborazione con il Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi”, sia in ambito didattico, che ospitando la rassegna Fresh & Bold. Numerose come sempre anche le occasioni per gli studenti e i musicisti del territorio ferrarese e non, di confrontarsi nell’ambito delle jam session che ogni settimana animeranno il Torrione di San Giovanni. Da diversi anni il Jazz Club si impegna anche nell'ambito della solidarietà. Nel corso della stagione 2023/24 non mancheranno iniziative legate alla sensibilizzazione di temi legati al sociale e al climate change. Mercoledì 9 dicembre, in occasione del concerto del pianista ukraino Vadim Neselovskyi, sarà presentata l'attività del progetto Med Care for Ukraine di Mediterranea Saving Humans. Per concludere la prima parte della stagione, precisamente nelle date di venerdì 22 e sabato 23 dicembre, il Torrione non solo si tingerà di verde-oro con le sonorità della musica brasiliana ma ospiterà anche la mostra “Amazzonie”, a cura di Mauro Cichetti, una collettiva dedicata al più importante polmone verde del mondo, messo a nudo attraverso i punti di vista di autorevoli fotografi e ricercatori brasiliani ed italiani. Si dirigono nella direzione di valorizzare la cultura a trecentosessanta gradi, anche le esposizioni, in collaborazione con Endas Emilia-Romagna, di giovani artisti visivi emergenti: quest’anno offre la sua personale chiave di lettura l’illustratrice Olivia Santimone. Info: www.jazzclubferrara.com - jazzclub@jazzclubferrara.com – altre info e per prenotazioni cene tel. 331 432 38 40 (tutti i giorni dalle 12.00 alle 22.00)
  
  
Programma ottobre novembre dicembre 2023 Venerdì 6 ottobre, ore 21.30 - In collaborazione con Endas-Emilia-Romagna Vernissage mostra Olivia Santimone “Melofobia” e a seguire, In collaborazione con Istantanea Lisa Mezzacappa Sextet: Cosmicomiche 2023 Marta Raviglia voce, Piero Bittolo Bon fiati ed elettronica, Nazareno Caputo vibrafono, Giorgio Pacorig tastiere ed elettronica, Lisa Mezzacappa contrabbasso, Jordan Glenn batteria. Sabato 7 ottobre, ore 21.15 Ohad Talmor Back to the Land Quartet: The NEW music of Ornette Coleman and Dewey Redman - Ohad Talmor sax tenore, Joel Ross vibrafono. Chris Tordini contrabbasso, Eric McPherson batteria. Domenica 8 ottobre, ore 21.00 - Serico-Tonale a cura di Istantanea Jordan Glenn’s Beak & Solo: Jordan Glenn, batteria e conduzione con la partecipazione degli allievi del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara Venerdì 13 ottobre, ore 21.30: Orchestra Creativa del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara Sabato 14 ottobre, ore 21.15: Jerome Sabbagh Quartet Domenica 15 ottobre, ore 21.00: Nickel Kosmo meets JesterN Venerdì 20 ottobre, ore 21.30: Freedom Now Trio, special guests Achille Succi & Daniele Santimone Sabato 21 ottobre, ore 21.15: Dany Noel Confluence Trio Domenica 22 ottobre, ore 21.00: OCER goes to Guantanamo Venerdì 27 ottobre, ore 21.30: Simone La Maida Trio Sabato 28 ottobre, ore 21.15: Steph Richards Power Vibe Domenica 29 ottobre, ore 21.00: Silvia Valtieri Trio - Omaggio a Dave Frishberg Martedì 31 ottobre, ore 21.15: Trio Grande Mercoledì 1 novembre, ore 21.15: Jim Snidero Quartet Venerdì 3 novembre, ore 21.30: Big Band del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara feat. Pasquale Paterra, Federico Pierantoni, Stefano Melloni, Pasquale Morgante, Guido Querci, Roberto Manuzzi, direzione e arrangiamenti Sabato 4 novembre, ore 21.15: Bill Carrothers Piano Solo Domenica 5 novembre, ore 21.15: The Bad Plus Venerdì 10 novembre, ore 21.15: Joey Calderazzo Quartet feat. Miguel Zenón Sabato 11 novembre, ore 21.15: Arbenz X Krijger / Osby – Targeted Domenica 12 novembre, ore 21.00: Luca Perciballi Sacred Habits Mercoledì 15 novembre, ore 21.15: Mark Guiliana Quartet Venerdì 17 novembre, ore 21.15: Eric Alexander-Vincent Herring The Battle special guest: Mike Le Donne Sabato 18 novembre, ore 21.15: Fabrizio Bosso We Wonder Domenica 19 novembre, ore 21.00: Tower Jazz Composers Orchestra Venerdì 24 novembre, ore 21.30: Max Puglia Hinterland Sabato 25 novembre, ore 21.15: Sullivan Fortner Piano Solo Domenica 26 novembre, ore21.00: La grazia dell’informe Venerdì 1 dicembre, ore 21.30: Simone Alessandrini Storytellers Mania Hotel Sabato 2 dicembre, ore 21.15: Alessandro Presti Quintet Domenica 3 dicembre, ore 21.00: Elide Sulsenti Giovedì 7 dicembre, ore 21.15: Vadim Neselovskyi Odesa Venerdì 8 dicembre, ore 21.30: Francesca Tandoi Trio Sabato 9 dicembre, ore 21.15: Roberto Gatto Lifetime - La musica di Tony Williams Domenica 10 dicembre, ore 21.00: Istantanea Ensemble - Taleae Venerdì 15 dicembre, ore 21.30: Marco Frattini Trio Sabato 16 dicembre, ore 21.15: Alexander Hawkins Trio Domenica 17 dicembre, ore 21.00: Istantanea (2) Venerdì 22 dicembre, ore 21.30: As Madalenas Sabato 23 dicembre, ore 21.30: Itaparica
Crediti fotografici: Ufficio stampa Jazz Club Ferrara Nella miniatura in alto: l’assessore alla Cultura di Ferrara, Marco Gulinelli Al centro: l’assessore Gulinelli con Francesco Bettini e Federico D’Anneo; un momento della conferenza stampa con Jordan Glenn, Federico D’Anneo e Francesco Bettini Sotto, in sequenza alcuni protagonisti della stagione 2023/24 del Jazz Club Ferrara: Ohad Talmor; Jerome Sabbag; Bill Carrothers; Dany Noel; Jim Snidero; Joey Calderazzo
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Pubblicato il 01 Settembre 2023
Torna nello scampolo d'estate 2023 la storica rassegna del Teatro Comunale di Ferrara
Interno Verde Danza al via
redatto da Athos Tromboni
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FERRARA - Venerdì 8 settembre 2023 è il giorno dell’inaugurazione con la festa delle scuole di danza: per la nuova edizione sono 12 le realtà del territorio che presenteranno le loro coreografie a Teatro. Sabato 9 e domenica 10 settembre si entra nel vivo di Interno Verde Danza, in scena in cinque veri e propri scrigni di bellezza, da Palazzo dei Diamanti a Parco Pareschi. La rassegna è stata presenata dall'assessore alla cultura, Marco Gulinelli, e dal direttore artistico del Teatro Comunale "Claudio Abbado", Marcello Corvino. «Un'iniziativa culturale ha reale valore se diventa una finestra sul mondo per il contesto nel quale è inserito - ha detto l'assessore Gulinelli - e per questo, fin da subito la nostra volontà, è stata quella di ampliare lo storico Festival di Danza Contemporanea e realizzarlo non solo a teatro, ma anche nei più caratteristici luoghi della città, luoghi simbolo come Palazzo Schifanoia e Palazzo dei Diamanti, e di collaborare con realtà già presenti, come Interno Verde. Un’altra volontà è stata quella di creare nuove sinergie, come quella, davvero entusiastica, con le scuole di danza del territorio: coinvolte quest’anno saranno ben dodici realtà di Ferrara e della provincia, con centinaia di allievi che si avvicenderanno sul palco per quello che, di fatto, è diventato il momento inaugurale del festival.» Non da ultima, a tutto questo si aggiunge una programmazione ricca di prime assolute e conferme che arrivano da artisti di caratura mondiale, come l’apprezzato e seguito coreografo belga Wim Vandekeybus, che continuano a scegliere Ferrara come luogo d’elezione per i propri debutti.

A sua volta il direttore artistico Marcello Corvino ha aggiunto, fornendo anche dati e cifre: «Rispetto al 2019, quest’anno sono più di 42 mila gli euro ricevuti dal Fondo unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura per la realizzazione del Festival di Danza Contemporanea. Erano 90.862 nella precedente gestione (2019), sono stati 117.993 euro lo scorso anno e sono 133.332 nel 2023. Una crescita costante, che ci porta a un aumento di 42.470 euro di finanziamenti ministeriali rispetto a quattro anni fa. Questi numeri sono solo una parte delle conferme che stiamo ottenendo e dai quali ripartiamo per realizzare attività pensate per il pubblico del Teatro “Claudio Abbado”, istituzione culturale della collettività.» Per il terzo anno consecutivo il Festival è stato suddiviso con una formula diffusa e inclusiva: una prima parte si svolgerà nei giardini, nel weekend di settembre; e una seconda parte sul palcoscenico de Teatro Abbado, tra ottobre e novembre, con i grandi nomi della danza internazionale. Partenza con la festa dell’8 settembre protagoniste le 12 scuole di danza del territorio, che non mancheranno di rendere omaggio alla ballerina, corografa e docente di danza Luisa Tagliani, recentemente scomparsa. Il festival prosegue poi il 9 e 10 settembre con cinque eventi, in diversi orari per garantire al pubblico la partecipazione a più spettacoli: da Marigia Maggipinto, che per anni ha lavorato con Pina Bausch, a Palazzo dei Diamanti ad Aterballetto a Palazzo Schifanoia, al giovane coreografo Roberto Tedesco che debutta a Ferrara con il suo nuovo lavoro, costruito nei mesi scorsi durante una residenza al Teatro Abbado. E poi ancora uno spettacolo al Parco Pareschi tra danza e motori, con ballerini in scena insieme a delle automobili, e il lavoro di Teodora Castellucci, figlia del celeberrimo regista teatrale. Ecco più in dettaglio gli appuntamenti e i protagonisti:
Venerdì 8 settembre 2023 Al Teatro Comunale "Claudio Abbado" si esibiscono le 12 scuole del territorio. Durante la serata verrà consegnata una targa in memoria della ballerina, coreografa e docente Luisa Tagliani, prematuramente scomparsa lo scorso novembre. L’Open Day del Festival di Danza Contemporanea 2023 si sviluppa dapprima, a partire dalle 19, in Rotonda Foschini, con le danze ottocentesche a cura della Società di Danza Circolo Ferrarese (in caso di maltempo verranno accolte nelle sale del Ridotto del Teatro). Il primo spettacolo prende avvio dalle 19.30 al Teatro Abbado con l’avvicendarsi sul palco della Scuola di Danza Luisa Tagliani, Arabesque, Hip Hop Room, Multidanza di Sandrine Mattesco, A.S.D. Dance Nation e Progetto 21 (Alter Arte e Dance Studio Club). Il secondo spettacolo avrà inizio alle ore 21,15 con Gym & Tonic, Scuola di danza Zenit E-Motion, Jazz Studio Dance, Gruppo Teatro Danza e a chiudere A.S.D. Vigarano Danza. I due spettacoli avranno ciascuno un proprio biglietto di ingresso (3 euro). Pertanto, per assistere ad entrambi gli spettacoli verranno acquistati 2 biglietti. Le vendite per l’Open Day delle Scuole di Danza sono attive dal 1° settembre.
  

Sabato 9 e domenica 10 settembre 2023 Il Festival di Danza Contemporanea entra nel vivo con Interno Verde Danza, “rassegna nella rassegna” ospitata nei luoghi più suggestivi della città, quest’anno l’iniziativa è giunta alla terza edizione. Attesissima a Palazzo dei Diamanti è la performance di Marigia Maggipinto, storica interprete del Tanztheater di Pina Bausch. La danzatrice va in scena con “Miss Lala al Circo Fernando / In a Room” per la regia di Chiara Frigo. Si tratta di un racconto in tempo reale che fa rivivere, attraverso la danza, quel bagaglio di esperienze umane e artistiche che hanno contraddistinto la sua esistenza (tre le repliche al giorno: ore 20.30, 21.30 e 22.30). Per l’occasione, nella giornata dell'8 settembre sempre a Palazzo dei Diamanti, Maggipinto è protagonista di Miss Lala / KIDS, una performance-laboratorio per le nuove generazioni: coinvolti sono i giovani danzatori del territorio che si esibiranno all’Open Day. La Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto torna in uno dei luoghi prediletti del festival. Nelle sale rinascimentali di Palazzo Schifanoia Edoardo Brovardi e Vittoria Franchina ricreano l’atmosfera della mitica “Factory” di Andy Warhol con “Yes, Yes…” di Diego Tortelli, con musiche che ricordano i ritmi dei Velvet Underground. A questa performance si aggiunge SoaC, di e con Federica Galimberti (che ne cura anche la regia) e Cristiano Buzzi (Kris), su musiche di Bach, Tommaso Ussardi e Giuseppe Franchellucci, che le eseguirà al violoncello. I due straordinari danzatori utilizzano la tecnica hip hop nelle sue innumerevoli declinazioni per creare uno spettacolo poetico e potente. La coreografia è in coproduzione con Orchestra Senzaspine (9 e 10 settembre, repliche ore 12, 17 e 18.30). Interno Verde Danza rappresenta in Italia un concreto e rilevante modello di promozione della nuova generazione di coreografi italiani. Il Teatro Comunale di Ferrara è infatti partner del Network Anticorpi XL, la rete nazionale dedicata alla giovane danza d’autore che coinvolge attualmente 38 strutture di 16 regioni, rappresentando una delle più significative buone pratiche della scena italiana. Parco Pareschi ospita “SPEEED” di Parini Secondo e Alberto Ricca / Bienoise, ispirato al fenomeno della danza Para Para, nata negli anni '90 del Novecento nei club di Tokyo. Sarà una centrifuga di puro e genuino entusiasmo (9 e 10 settembre, repliche ore 11, 17 e 18). Prima assoluta per “Simbiosi” – performance coprodotta dal Teatro Comunale – in Sala della Musica (via Boccaleone 19) con la coreografia firmata da Roberto Tedesco. In scena c’è l’incontro tra due individui (Laila Lovino e Melissa Bortolotti) che diventano un unico corpo psichico. Lo scambio tra loro diventa estremamente ridotto, così come le possibilità di dialogo (9 e 10 settembre, repliche ore 11.30, 16 con prova aperta, e 18). Il collettivo Dewey Dell anima le sale del Ridotto del Teatro con “Deriva Traversa”. Interprete e coreografa è Teodora Castellucci che, partendo dalle canzoni che alleviano la solitudine dei pastori, propone una immersione interiore totale, creando con la danza un tentativo di decifrazione dell’invisibile. Musiche di Demetrio Castellucci, cori e voci di Adam e Sam Sherry / A Dead Forest Index (9 e 10 settembre, ore 17.30 e 19). Biglietti Interno Verde Danza Per gli spettacoli di Interno Verde Danza si possono acquistare singoli biglietti (8 euro ciascuno, 6 euro per chi ha già il biglietto di “Interno Verde a Ferrara”) o il biglietto cumulativo per assistere a tutti gli spettacoli (25 euro).
In autunno il festival prosegue a teatro Il Festival di Danza Contemporanea 2023 prosegue e torna protagonista al Teatro Comunale Abbado tra ottobre e novembre con l’anteprima mondiale (e prima nazionale) del nuovo attesissimo lavoro “Infamous Offspring” di Wim Vandekeybus con la compagnia Ultima Vez, coprodotto dal Teatro ferrarese (21 ottobre) e due prime assolute: “Private Callas” della Compagnia Artemis Danza, con coreografie di Monica Casadei (29 ottobre) ed “Ethio-Gnawa Possible Worlds” con le danze di Melaku Belay (5 novembre). Completano la rassegna “Astor un secolo di tango”, omaggio a Piazzolla con il Balletto di Roma e la coreografia di Valerio Longo (4 ottobre); “Fuego” con la Compañía Antonio Gades (12 ottobre), ispirato a “El Amor Brujo” di Manuel de Falla, tornando così a confrontarsi con i grandi classici della letteratura sotto forma di danza. Coprodotto dal Teatro ferrarese, in Infamous Offspring il coreografo belga Vandekeybus si rifà alla mitologia greca e alle famiglie disfunzionali che ruotano attorno alle divinità. Storie antiche che hanno viaggiato nel tempo e che creano ancora oggi una gerarchia riconoscibile tra genitori e figli, mentre Monica Casadei in Private Callas dedica alla “Divina” una pièce corale per mettere in scena la sua anima frammentata. Per Ethio-Gnawa Possible Worlds ad accompagnare le danze di Belay ci sarà l’Orchestra Creativa Emilia Romagna: un incontro tra la musica e la danza tradizionale etiope e le sonorità di ricerca europee. In quest’occasione dell’Orchestra Creativa fanno parte anche la danzatrice etiope Emebet Woldetsdik e la cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi che da anni, in veste di scrittrice, racconta con grazia gli incontri, i confronti e gli scontri tra l’Italia ed Etiopia.


Incontri con gli artisti Una importante novità è dedicata all’approfondimento con i protagonisti, con due appuntamenti al Ridotto del Teatro abbado, condotti da giornalisti e critici di danza: il 21 ottobre con Francesca Pedroni, per raccontare insieme al coreografo Wim Vandekeybus lo spettacolo Infamous Offspring, mentre il 28 ottobre sarà Carmela Piccione a far conoscere Private Callas, insieme a Monica Casadei. Inizio alle 17.30, ingresso liibero. Per informazioni e acquisto biglietti: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it tel. 0532 202675
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara Nella miniatura in alto: Interno Verde Danza Sotto: Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro Abbado, e Marco Gulinelli assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Al centro in sequenza: scatti sugli spettacoli di Roberto Tedesco, Diego Tortelli e Wim Vandekeybus; Marigia Maggipinto in "Miss Lala" Sotto, in sequenza: scatti sugli spettacoli di Parini Secondo X Bienoise; Dewey Dell
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Pubblicato il 07 Luglio 2023
Il Teatro Comunale di Bologna allestirà la prossima stagione d'opera fra tradizione e novità
Manon Lescaut apre la lirica 2024
redatto da Athos Tromboni
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BOLOGNA - È costruita su misura della “casa temporanea” del Teatro Comunale, il Comunale Nouveau di Piazza della Costituzione a Bologna, la Stagione d’Opera 2024. Molti degli allestimenti proposti sono infatti totalmente inediti e pensati tenendo conto delle caratteristiche del palcoscenico della nuova sede, già ampiamente sperimentate e ottimizzate in questi primi mesi dopo il trasferimento. «La Stagione 2024 ci vede fortemente impegnati a caratterizzare con segni precisi lo spazio “Nouveau” - dice il Sovrintendente Fulvio Macciardi - e avremo molte produzioni nuove, tutte firmate da eccellenti registi italiani che accettano di cimentarsi con un ambiente atipico; e abbiamo anche commissionato un nuovo lavoro, da produrre in prima esecuzione assoluta, ad uno dei maggiori compositori nazionali. Un’attenzione particolare vogliamo riservarla, poi, al nuovo pubblico, anche non uso a frequentare i teatri d’opera, offrendo ad esempio l’occasione di poter assistere in giornate diverse a ciascuno dei tre atti unici che compongono il Trittico Pucciniano, per avvicinarsi al geniale compositore nel centenario della morte. Con Oksana Lyniv – conclude Macciardi – diamo vita nel prossimo biennio a un progetto nel solco della storia wagneriana del Comunale: l’esecuzione in forma di concerto all’Auditorium Manzoni del ciclo completo della "Tetralogia", per la prima volta qui a Bologna. Si tratta di una modalità rarissima in Italia, che è invece proposta nelle grandi capitali musicali europee, tra le quali ben si inserisce il nostro Teatro.» Dieci sono le opere in scena, rilette da alcuni tra i più noti registi italiani, delle quali sei sono nuove produzioni in prima rappresentazione assoluta, a cui si aggiungono due opere in forma di concerto. Pur non rinunciando ai celebri titoli del repertorio, con un occhio di riguardo ai capolavori di Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa già dall’inaugurazione con Manon Lescaut, prevista venerdì 26 gennaio 2024, il cartellone offre anche una pagina contemporanea fresca di commissione e un insolito dittico che accosta il Seicento al Novecento.
  
  
Prende il via, inoltre, il progetto che prevede l’esecuzione integrale nei prossimi due anni della Tetralogia di Richard Wagner – in forma di concerto e all’Auditorium Manzoni – affidata alla bacchetta della Direttrice musicale del Comunale di Bologna, Oksana Lyniv. La prima donna sul podio a Bayreuth nella storia del festival wagneriano si confronterà per la prima volta con Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo). Il prologo Das Rheingold (L’oro del Reno) è in programma il 12 e 13 giugno 2024, mentre la prima giornata Die Walküre (La Valchiria) il 17 e 19 ottobre 2024. Seguiranno nel 2025 Siegfried (Sigfrido) e Götterdämmerung (Il crepuscolo degli dei). «Sono contenta di dedicare la prossima stagione a due dei miei compositori preferiti: Puccini e Wagner -commenta la Lyniv - Con Manon Lescaut il giovane Puccini si è imposto sulla scena mondiale dell’opera senza timore alcuno della concorrenza con la Manon di Jules Massenet. Il compositore di Lucca affermava che quella francese era una Manon “con cipria e minuetti”, mentre la sua sarebbe stata “una Manon con passione disperata”. Non vedo l’ora, quindi, di dirigerla con l’Orchestra del Comunale. Per quel che riguarda il "Ring" - prosegue la Direttrice musicale - dopo il mio debutto a Bayreuth c’è tanta attesa da parte del pubblico wagneriano internazionale che io lo diriga: e sono orgogliosa di affrontarlo per la prima volta proprio a Bologna.» Con Manon Lescaut si alza il sipario sulla Stagione lirica 2024 al Comunale Nouveau (26-31 gennaio 2024). La nuova produzione in prima assoluta è firmata dal regista Leo Muscato, al debutto nella stagione del teatro felsineo, e vede Oksana Lyniv dirigere il titolo per la prima volta. Nel ruolo principale Erika Grimaldi, reduce dal recente successo in La forza del destino: la Grimaldi sarà affiancata da Luciano Ganci e Claudio Sgura. Dopo il battesimo al Festival Verdi di Parma nel settembre 2023 con Orchestra e Coro del Comunale, Il trovatore secondo Davide Livermore arriverà anche sulle scene bolognesi dal 18 al 25 febbraio 2024. Il regista torna a collaborare con la fondazione felsinea dopo l'Idomeneo del 2010 e Il turco in Italia del 2017. Sul podio Renato Palumbo, alla guida di un cast tra cui spiccano le voci di Roberto Aronica, Marta Torbidoni e Lucas Meachem - vincitore di un Grammy Award - accanto alla giovane Chiara Mogini. Inusuale e curioso l’inedito dittico coprodotto con il Teatro Valli di Reggio Emilia, formato dall’opera barocca Dido&Aeneas (Didone ed Enea) di Henry Purcell e dall’opera-balletto novecentesca Die sieben Todsünden (I sette peccati capitali) di Kurt Weill su testo di Bertolt Brecht, quest’ultima per la prima volta in forma scenica al Comunale bolognese. Il nuovo allestimento debutta al Comunale Nouveau il 16 marzo 2024 (repliche fino al 21 marzo) con la regia di Daniele Abbado, che più recentemente aveva firmato Attila (2016) e Tosca (2017), e la direzione di Marco Angius. Tra gli interpreti Danielle De Niese, Allen Boxer e Bruno Taddia. Segna il debutto nella regia lirica di Jacopo Gassmann il Macbeth di Giuseppe Verdi (12-18 aprile 2024) con la guida musicale del direttore d’orchestra Daniel Oren e un cast di primo piano con le voci di Roman Burdenko, Ekaterina Semenchuk - entrambi per la prima volta nella stagione del Comunale -, Antonio Poli e Riccardo Fassi.
  
  
Ancora in aprile, dal 26 al 30, verrà riproposta la Tosca con la direzione di Oksana Lyniv e la regia di Giovanni Scandella che andrà in scena questo luglio e poi in Giappone a novembre 2023 per la tournée del Teatro. Protagonisti di questo secondo tributo a Puccini sono Maria Agresta - al debutto sulle scene liriche bolognesi - Roberto Aronica e Gabriele Viviani. Prosegue il ciclo della Trilogia Mozart/Da Ponte con il Don Giovanni firmato da Alessandro Talevi e diretto da Martijn Dendievel, dopo il recente successo delle Nozze di Figaro. Dal 26 al 31 maggio 2024 sul palco cantano Davide Giangregorio, René Barbera, Olga Peretyatko, Karen Gardeazabal. La terza produzione pucciniana del 2024 è il "Trittico" nella visione di Pierfrancesco Maestrini, che lo scorso ottobre ha messo in scena in Sala Bibiena l’Andrea Chénier, e nell’interpretazione del direttore d’orchestra Roberto Abbado. Le tre opere si succedono e alternano singolarmente tra il 3 e il 19 luglio 2024; si tratta di una formula estiva “a puntate”, pensata per avvicinare i giovani e un pubblico di neofiti. Il Tabarro vede nel cast Roberto Aronica, Dario Solari e Chiara Isotton, protagonista anche di Suor Angelica accanto a Marianna Pizzolato, mentre Gianni Schicchi vede sul palco Roberto De Candia, Giorgio Misseri e Manuela Custer. La musica contemporanea è presente nel cartellone con la commissione del Teatro Comunale di Bologna di un’opera al compositore Alessandro Solbiati, che nel 2015 – proprio al Comunale – aveva firmato Il suono giallo, vincitore del Premio “Abbiati” come migliore novità italiana dell’anno, diretto da Marco Angius. Squadra che vince non si cambia, perciò il nuovo lavoro intitolato La voce del silenzio, su temi biblici, vedrà ancora la bacchetta di Marco Angius. A disegnare il progetto registico della produzione, in prima assoluta dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, è invece chiamato un artista poliedrico come Stefano Poda, per la prima volta ospite della Fondazione lirico-sinfonica bolognese.

Completano la stagione due allestimenti di successo del Comunale: Werther di Jules Massenet, realizzato nel 2016 da Rosetta Cucchi, nuovamente in scena dal 19 al 26 novembre con Riccardo Frizza alla guida di un cast capitanato da Dmitri Korchak, Annalisa Stroppa e Tommaso Barea; e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, firmati nel 2019 da Serena Sinigaglia, riproposti dal 15 al 22 dicembre 2024 con Daniel Oren sul podio e le voci di Gregory Kunde, Mariangela Sicilia e Roman Burdenko. Si rinnova anche per il prossimo anno il Club del TCBO, dedicato alle aziende e ai privati e a tutti gli appassionati che vogliono sostenere il Teatro e partecipare attivamente alla sua proposta culturale, prendendo parte ad eventi e momenti speciali e usufruendo di vantaggi e opportunità. Info: www.tcbo.it

Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Comunale di bologna Nella miniatura in alto: il sovrintendente Fulvio Macciardi Sotto in sequenza, tre direttori e tre registi per la stagione d'opera 2024; Fulvio Angius, Oksana Lyniv e Daniel Oren; Giovanni Scandella, Serena Sinigaglia e Davide Livermore Al centro in sequenza, sei gettonatittimi cantanti: Roman Burdenko, Marianna Pizzolato, Ekaterina Semenchuk, Lucas Meachem, Gregory Kunde e Roberto Aronica In fondo: foto di scena di due "ritorni": Pagliacci (regia di Serena Sinigaglia) e Werther (regia di Rosetta Cucchi)
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Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
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Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
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Interno Verde Danza al via
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Venerdì 8 settembre 2023 è il giorno dell’inaugurazione con la festa delle scuole di danza: per la nuova edizione sono 12 le realtà del territorio che presenteranno le loro coreografie a Teatro. Sabato 9 e domenica 10 settembre si entra nel vivo di Interno Verde Danza, in scena in cinque veri e propri scrigni di bellezza, da Palazzo dei
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Opera dall Estero
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Summerfest 2023 ottimo cartellone
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO, California (USA) - Dal 1986 si tiene ogni anno nella città di San Diego un importante festival estivo di musica da camera, prestigioso per la quantità e la qualità dei musicisti che vi si sono esibiti nel corso degli anni. Il cosiddetto "Summerfest", nella sua edizione 2023, della durata di un mese, ha offerto un'ampia e interessante
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Opera dal Centro-Nord
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Un Silvano da rivalutare
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Talune realtà che incontriamo hanno tra i grandi pregi quello di metterci davanti alla nostra ignoranza stimolando allo studio e all’approfondimento. Per quello che mi riguarda lo scontro con il Festival Mascagni 2023 è stato un “colpo allo stomaco” in quanto mi ha messo di fronte ad un buco nero riguardo alle mie reali conoscenze
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Personaggi
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I sogni sono il motore...
intervista di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Durante il suo impegno torrelaghese al Festival Puccini in Turandot (nel ruolo di Pong) e nell’imminenza del debutto al Festival Mascagni di Livorno come protagonista nella quasi sconosciuta opera Silvano del compositore livornese, ho incontrato il tenore leccese Marco Miglietta per farmi raccontare qualcosa della sua vita privata e
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Opera dal Centro-Sud
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Lucia e Traviata belle e antitetiche
servizio di Simone Tomei FREE
MACERATA - Tornare allo Sferisterio per il Macerata Opera Festival dopo alcuni anni di assenza è stato un vero piacere. Ho potuto assistere a due delle tre produzioni della stagione estiva 2023 del M.O.F. Entrambe estremamente accattivanti anche se realizzate dai rispettivi registi in due modi completamente antitetici nel concepire il dramma
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Opera dal Nord-Est
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Quattro serate in Arena
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - Diamo conto delle repliche nella prima settimana d'agosto di quattro serate all'Arena di Verona dove abbiamo assistito a rappresentazioni sia con artisti delle "prime" di giugno e luglio, sia con l'esibizione di nuovi interpreti subentrati nei ruoli principali.
AIDA (recita di mercoledì 2 agosto 2023)
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Classica
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Concerto per l'Italia a Siena
servizio di Nicola Barsanti FREE
SIENA - Nella meravigliosa cornice di Piazza del Campo, in seguito al progetto “Il Maggio Metropolitano” ospitati dall’Accademia Musicale Chigiana approda l’orchestra dell’omonimo Teatro Fiorentino, che sempre sotto la direzione del Maestro Daniele Gatti, dopo il successo riscontrato nel ciclo dedicato interamente alle sinfonie di Tchaikovsky svoltosi
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Echi dal Territorio
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Brock suona il Grande Dittatore
servizio di Attiglia Tartagni FREE
LUGO (RA) - Il Pavaglione di Lugo di Romagna si è confermato anche quest?anno la cornice ideale per i film di Charlie Chaplin accompagnati dalla musica dal vivo: una pratica che ci riporta agli esordi del cinema ispirando nuove emozionanti letture della pellicola. Il grande dittatore, pellicola-capolavoro del 1940, parodia del Nazismo e del suo
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Jazz Pop Rock Etno
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La Musica secondo Melozzi
servizio di Attilia Tartagni FREE
RUSSI (RA) - Enrico Melozzi, direttore d’orchestra e produttore teramano, troppo eclettico per confinarsi nel perimetro della musica classica e con una formazione troppo classica per transitare definitivamente alla musica pop dove peraltro ha lasciato un’importate traccia in alcune star musicali del momento, ama passare dalle pagine classiche
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Classica
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Ritorno a Ferrara di Riccardo Muti
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Un’anteprima simbolica e una straordinaria inaugurazione estiva per la stagione di Ferrara Musica 2023/2024 ove venerdì 21 luglio al Teatro Comunale “Claudio Abbado” è tornato a Ferrara a tre anni dalla sua prima e unica esibizione in città, il grande direttore Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” per un
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Opera dal Centro-Nord
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Turandot un po' dimessa
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Ripescaggio dell'allestimento 2021 per il secondo titolo del Festival Puccini 2023: Turandot. Nel Gran teatro all'aperto sul Lago di Massaciuccoli è stato riproposto infatti l'allestimento curato da Daniele Abbado, regista di fama internazionale, riconosciuto per la capacità di sviluppare progetti innovativi nel
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Opera dall Estero
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Madama Butterfly e i ricordi di Dolore
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House, 18 Giugno 2023. Madama Butterfly di Giacomo Puccini non è entrata nel repertorio della San Francisco Opera nel 1923, anno della fondazione della compagnia, ma nella stagione seguente quando ha debuttato il 26 settembre 1924, però è stata inclusa nella stagione
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Nuove Musiche
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Fantasma dell'Opera è Karimloo
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Politeama Rossetti. Il fantasma dell'Opera è probabilmente lo spettacolo musicale più complesso che mai sia stato prodotto dal Teatro Stabile del FVG di Trieste. Certo è una coproduzione internazionale tra lo Stabile giuliano e Broadway Italia, che sfoggia grandi mezzi e soprattutto la ricomparsa in scena di colui che ha fatto la
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Dischi in Redazione
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Barocco francese per La Chapelle
recensione di Ramón Jacques FREE
Les Fables de la Fontaine – La Chapelle Harmonique Opere di Louis-Nicolas Clérambault, François Couperin, Etienne Moulinié, Louis de Caix d'Hervelois, Gabriel Bataille, Michel Lambert, Jean-Baptiste Lully (1632-1687), Antoine Boësset. Solisti: Marie-Claude Chappuis, mezzosoprano; Thierry Peteau, attore;
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Opera dall Estero
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Aci Galatea e Polifemo
servizio di Ramón Jacques FREE
CITTÀ DEL MESSICO - Teatro delle Arti del Centro Nazionale delle Arti, Città del Messico. Georg Friedrich Händel ha visto eseguire per la prima volta in Mexico la sua cantata drammatica, Acis, Galatea e Polifemo HWV 272 o serenata a tre, su libretto di Niccola Giuvo; la cantata fu eseguita in prima assoluta il 19 luglio 1708 a Napoli, nell'ambito dei
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Personaggi
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Di Matteo principe della lirica
intervista a cura di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Ho incontrato il basso Antonio Di Matteo - artista di grande talento e in piena carriera - una delle voci fra le più interessanti nel panorama lirico attuale. Di lui si è letto che è dotato di voce “di rara bellezza” e che incarna la figura di un artista completo. Definito il Principe della lirica, ha lavorato e lavora a fianco di
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Eventi
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Manon Lescaut apre la lirica 2024
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - È costruita su misura della “casa temporanea” del Teatro Comunale, il Comunale Nouveau di Piazza della Costituzione a Bologna, la Stagione d’Opera 2024. Molti degli allestimenti proposti sono infatti totalmente inediti e pensati tenendo conto delle caratteristiche del palcoscenico della nuova sede, già ampiamente
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Vocale
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Quei Quattro fanno per otto
servizio di Svevo Antonutti FREE
STOCCARDA (Germania) - Un richiamo storico assai esplicito e riconoscibile, così come un’invenzione brillante figlia della fantasia di chi da anni ormai anima l’affiatatissimo gruppo di lavoro attivo presso la Berger Kirche di Stoccarda, sono le felici impressioni che si è portato a casa chi era presente domenica 25 giugno 2023 a Quartetto, opera in
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Opera dall Estero
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Adriana Mater e l'amore materno
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - Davies Symphony Hall, 10 giugno 2023. Adriana Mater, opera in due atti e sette scene su libretto in francese, è la seconda opera lirica della compositrice finlandese Kaija Saariaho, il cui libretto è stato scritto dal suo collaboratore, lo scrittore e giornalista franco-libanese Amin Maalouf . L'opera, che fu rappresentata
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Opera dal Nord-Est
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Orfeo all'inferno nel night club
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’operetta nacque in Francia con il compositore Jacques Offenbach. Alcuni sostengono che già Mozart con il singspiel potesse essere considerato l’iniziatore del genere, ma sarà bene seguire l’idea diffusa che affida ad Offenbach tale onore. Siamo a metà dell’Ottocento e Parigi vive il Secondo Impero di
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Eventi
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Al via Emilia Romagna Festival 2023
redatto da Athos Tromboni FREE
IMOLA - Emilia Romagna Festival 2023, dopo le due anteprime (21 giugno nel Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, con il duo padre e figlio Fulvio e Gabriele Fiorio, il cui ricavato è andato a favore del Museo Carlo Zauli di Faenza gravemente danneggiato dall’alluvione del 17 maggio; e 26 giugno al Chiostro di Francesco di Cesena
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Opera dall Estero
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L'ultimo sogno di Frida e Diego
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House, 13 giugno 2023. Come ultimo titolo della sua stagione del centenario, la San Francisco Opera ha offerto la prima locale di El Último sueño de Frida y Diego (L'ultimo sogno di Frida e Diego) un'opera in due atti della compositrice Gabriela Lena Frank, su libretto del drammaturgo cubano Nilo Cruz,
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Opera dall Estero
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Successo per Die Frau ohne Schatten
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House (10 giugno 2023). Die Frau ohne Schatten, opera in tre atti di Richard Strauss (1864-1949) su libretto di Hugo von Hofmannsthal, è indubbiamente un grande capolavoro del repertorio operistico, che viene però raramente rappresentata nei teatri non europei; ma la San Francisco Opera l'ha
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Classica
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Quartetto e Quintetto a Casa Romei
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Se la lettera pubblicata da Arrigo Boito sul giornale «il Pungolo» il 21 maggio 1868 in polemica con l'allora Ministro dell'Istruzione Pubblica, fosse indirizzata oggi da un musicista qualunque al nostro Ministro dell' Istruzione, o a quello della Università e Ricerca, o a quello della Cultura, sembrerebbe scritta nel 2023 e non 155
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Approfondimenti
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Solo un Canto
servizio di Barbara Gasperoni Lanconelli FREE
BOLOGNA - La melodia vive e respira solo se scorre nel tempo e trova spazio per diventare memorabile. Il tema del canto per memorizzare è trasversale in più discipline. Mettere a memoria un testo teatrale complesso è un’attività di processo che richiede tempo e pazienza. Suonare senza partitura un brano musicale può essere difficilissimo
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Echi dal Territorio
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Ravel secondo Bartoli
FREE
GENOVA - Organizzata dagli Amici del Teatro Carlo Felice e del Conservatorio N.Paganini si è tenuta a Palazzo Spinola il 23 giugno 2023 la presentazione del compact-disc di Cinzia Bartoli con l’incisione integrale delle musiche pianistiche di Maurice Ravel. La prestigiosa sala nobile del museo ha accolto non molti spettatori (il pomeriggio
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Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
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