|
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
Una regia tradizionale per l'eroina di Puccini considerata l'antesignana del Nocevento operistico |
Tosca buoni i due cast |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 29 Aprile 2018 |
PARMA - Parlando di Tosca, Fedele D’Amico - musicologo e critico musicale - cosi diceva in merito a quest’opera: “… Le novità di Tosca sono inseparabili dalle sue scoperte espressive: il primo tema di Scarpia, ossia quei tre accordi che aprono l’opera e, con alcune varianti, concludono sia il primo che il secondo atto, offrono un giro armonico certamente inedito; ma la forza inventiva di questo «inedito» è nell’additare un monstrum umano che nessuna musica aveva sinora guardato in faccia. E che il Novecento musicale guardò, invece, sempre più volentieri. Salome, Elektra, Wozzeck: si dovrà ben trovare il coraggio, un giorno a l’altro, di nominare Tosca nella lista; cronologicamente verrebbe al primo posto”. E tutta questa novità è palese proprio quando la concertazione attenta e precisa vive per mano di un direttore che conosce bene lo spartito e lo sa valorizzare in tutte le sue sfaccettature. Al Teatro Regio di Parma in occasione dell’ultimo titolo della stagione 2017/2018 il componimento di inizio Novecento di Giacomo Puccini ha trovato per mezzo della bacchetta del M° Fabrizio Maria Carminati un valido strumento per sviscerare appieno tutti i sapori e tutte le emozioni della partitura; partitura che come dice lo stesso direttore parla attraverso le note e attraverso tutte le minuziose notazioni del compositore: metronomi, intensità, dinamiche, legature… nulla è lasciato al caso in un’opera che temporalmente si dipana in poche ore e quindi che non ha tempo di didascalizzare i fatti, tutto è dramma nel momento in cui si vive. Dicendola con Michele Girardi: “… Tale impianto narrativo richiese a Puccini un trattamento musicale diverso da quello sin lì praticato, dove l’elemento lirico aveva un rilievo molto maggiore. La tavolozza armonica è più cosparsa di dissonanze; orchestrazione, agogica e dinamica sono sovente sospinte ai limiti estremi e caricate di laceranti tensioni espressive, in ossequio a una vicenda ove, in poco più di un’ora e mezza, si succedono un’evasione, una scena di tortura, la notizia di un suicidio, un tentativo di violenza sessuale con l’uccisione dello stupratore mancato, una fucilazione e il suicidio della protagonista. L’estrema concentrazione di eventi obbligò Puccini a seguire una scansione temporale accelerata, e perciò a modificare la consolidata tecnica narrativa basata sul ricorrere di temi e reminiscenze che identificano figure e situazioni senza particolari gerarchie. Egli coordinò invece una fitta trama musicale, capace di realizzare un agile commento sonoro al frenetico succedersi dei fatti…” Ed è proprio in questa direzione che la concertazione di Fabrizio Maria Carminati si è instradata concedendo risalto ai temi che rappresentano azioni in continuo divenire; proprio questi temi entrano in gioco magari mutando da una terza minore ad una terza maggiore o ingigantendo la strumentazione per evidenziare un colpo di scena. Di pari passo è stata la resa dell’Orchestra Filarmonica Italiana che ha saputo rispondere con intelligenza al gesto del Maestro realizzando così quell’idilliaca intesa con il palcoscenico che non è mai stato soverchiato dalle imponenti sonorità orchestrali che talvolta sono richieste, ma con esso ha trovato un ottimo equilibrio dinamico e un’ottima sintonia nel rapporto ritmico.
 
L’impianto registico è un allestimento del Teatro Regio ideato da Alberto Fassini e ripreso da Joseph Franconi Lee, con le scene e i costumi di William Orlandi e le luci di Roberto Venturi; proprio Lee nelle sue note di regia spiega: “… Si parte da una chiesa, che è spazio più politico che religioso, dove Cavaradossi dipinge camminando sul quadro. Poi il Te Deum in una cupola in controluce, come se fosse una visione di forte potenza pittorica. Infine Tosca, che nell’arte racchiude il senso dell’amore e dell’onestà, ritratta come una piccola formica schiacciata dall’oppressione del potere, ma risoluta nel suicidio finale. La sua scelta estrema è scolpita in dieci magici secondi fermi in tableau. Ho riveduto l’originale di Fassini, lasciando intatta l’idea centrale: bianco e nero dominano la scena, che può apparire come un film noir francese degli anni Cinquanta. Ma il cuore di Tosca, morso da Scarpia, si squarcia in una ferita di dolore e uno scialle rosso, come una lunga scia di sangue, scorre sulla sua angoscia, tetra e senza conforto”. Un connubio di colori e di emozioni hanno attraversato tutta la rappresentazione; se i movimenti sono piuttosto contenuti, la loro coordinazione è molto efficace e le rocambolesche capriole di Angelotti al suo ingresso in Sant’Andrea della Valle ben si amalgamano con un chiassoso movimento di chierichetti nell’attesa del Te Deum cui fanno da contraltare la pacatezza delle movenze sceniche degli altri protagonisti sempre ben misurate nonostante l’incalzare della drammaturgia; una Tosca “tradizionale” senza dubbio che attraverso questo uso sapiente dei colori in tinte piuttosto scure, ma mai tetre, restituisce quel senso di passione, libidine, cattiveria, sofferenza e morte che albergano nel libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal dramma omonimo di Victorien Sardou.
- La prémière del 27 aprile 2018 Nel ruolo eponimo il soprano Anna Pirozzi ha delineato una protagonista tutto fuoco e ardimento; il suo canto sempre ben proiettato e sonoro ha saputo tratteggiare con maestria l’aspetto più veemente dell’artista scenica con un fare battagliero e combattivo; le sue note sono sicure, ben tornite e dense di quel pathos focoso che ben contraddistingue l’eroina pucciniana. Il Cavaradossi di Andrea Carè non ha brillato a causa di un’indisposizione che, ancorché non annunciata, già era stata avvertita durante le prove musicali tanto che alla generale di pochi giorni prima della prémière aveva eseguito il ruolo in forma scenica con il supporto di un collega al leggio; per questo motivo mi astengo da qualsiasi commento. Se posso delineare l’interpretazione di Francesco Landolfi nel ruolo del perfido Barone Scarpia lo definirei di estrema classe ed eleganza; caratteristiche che a primo acchito non si attagliano forse bene al personaggio, ma che, andando più nel profondo del libretto e delle indicazioni didascaliche, trovano spesso una logica ed una loro precisa connotazione; lui è libidinoso, sadico, feroce, ma tutto si dipana tra l’irruenza e la meschinità che spesso veste una voce più subdola e meno veemente; ecco, il nostro artista grazie ad un ottimo dosaggio della propria voce ha saputo attraversare questo ponte che divide i due aspetti del personaggio, regalandoci un piacevole 'dipinto' psicologico e caratteriale del Barone.

Ottimo sotto ogni punto di vista il basso Luciano Leoni nel ruolo di Angelotti; voce possente, rotonda e calda e sempre ben equilibrata nell’emissione. Ilare al punto giusto senza scadere nella pacchianità il Sagrestano di Armando Gabba che nella propria terra ha potuto disegnare il personaggio a tutto tondo nelle sue più intime sfaccettature, con una precisa e sicura vocalità. Corretto lo Spoletta di Luca Casalin cui hanno fatto contorno uno Sciarrone di lusso come Nicolò Ceriani, un professionale Roberto Scandura (Un carceriere) e e la brava Carla Cottini (Un pastorello). Superbo il Coro preparato e diretto dal M° Martino Faggiani che nel Te deum ha fatto risuonare una vocalità piena e corroborante sulle note elegiache e sontuose che la buca rendeva per mezzo degli strumenti; di pregio anche il Coro delle Voci bianche della Corale Giuseppe Verdi di Parma preparate dal M° Beniamina Carretta. Un pubblico piuttosto freddo e poco partecipe ha salutato questa prémière parmense con un cordiale generale consenso, tributando comunque un più sentito calore per il soprano Anna Pirozzi al termine dell’aria del secondo atto Vissi d’arte.
- La seconda rappresentazione: matinée del 28 aprile 2018 Floria Tosca ha potuto beneficiare della voce del soprano Saioa Hernàndez che al mio primo ascolto ha molto affascinato per il timbro brunito e caldo unito ad un approccio al personaggio di grande gusto e sensualità; la sua visione del personaggio è più legata all’aspetto passionale e la sua vocalità risponde appieno a questa visione che mette in risalto una nutrita tavolozza di colori sempre ben gestiti in tutta la gamma del suo rigo musicale. Di gran fascino il timbro del tenore Migran Agadzhanyan che nel ruolo di Cavaradossi ha saputo mettere in luce grandi potenzialità; la giovane età di ventiquattro anni lo penalizza forse, un po’ nella credibilità scenica ed anche interpretativa, ma la voce è bella e si spera possa trovare spazio in altro repertorio più consono alla sua vocalità attuale, senza bruciarsi la pelle nel fuoco del personaggio pucciniano ed in altri simili ruoli, lasciando che l’evoluzione e la maturità vocale gli consentano in futuro di affrontare il personaggio di Cavaradossi con altra “testa” e con maggiore presa di coscienza; tengo a precisare che al di là di questo mio personale commento, la musicalità, l’intonazione e la “polpa” ci sono; ma forse, ripeto, è ancora presto. L’ultimo cambio di cast ha riguardato il baritono Angelo Veccia nei panni di Scarpia; troppa voce con poca capacità di dosaggio, troppa irruenza, troppa enfasi anche quando era richiesto un canto più elegante e subdolo; troppo di tutto anche di note che spesso erano crescenti e talvolta non proprio identiche a quanto scritto in partitura; vada che scenicamente ha trovato la giusta credibilità, ma anche se, come dicevano i latini, melius est abundare quam deficere... nel canto spesso questo non va bene.

Per il resto confermo le impressioni della sera precedente, anche se nella recita del pomeriggio un pubblico maggiormente partecipe ha espresso il suo contento in maniera più convinta e sentita.
Crediti fotografici: Roberto Ricci per il Teatro Regio di Parma Nella miniatura in alto: il soprano Anna Pirozzi applauditissima Tosca Sotto: il tenore Andrea Carè (Cavaradossi) e il baritono Francesco Landolfi (Scarpia) Al centro: ancora Anna Pirozzi con Andrea Carè Nella sottostante: il soprano Saioa Hernàndez altra pregevole Tosca nel matinée successivo alla prémière In fondo: il baritono Angelo Veccia (Scarpia), il soprano Saoia Hernàndez (Tosca) e il tenore Migran Agadzhanyan (Cavaradossi) nel matinée del 28 aprile
|
< Torna indietro
Parliamone
|
Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
...prosegui la lettura
|
|
|
Eventi
|
Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Interno Verde Danza al via
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Venerdì 8 settembre 2023 è il giorno dell’inaugurazione con la festa delle scuole di danza: per la nuova edizione sono 12 le realtà del territorio che presenteranno le loro coreografie a Teatro. Sabato 9 e domenica 10 settembre si entra nel vivo di Interno Verde Danza, in scena in cinque veri e propri scrigni di bellezza, da Palazzo dei
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Summerfest 2023 ottimo cartellone
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO, California (USA) - Dal 1986 si tiene ogni anno nella città di San Diego un importante festival estivo di musica da camera, prestigioso per la quantità e la qualità dei musicisti che vi si sono esibiti nel corso degli anni. Il cosiddetto "Summerfest", nella sua edizione 2023, della durata di un mese, ha offerto un'ampia e interessante
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Un Silvano da rivalutare
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Talune realtà che incontriamo hanno tra i grandi pregi quello di metterci davanti alla nostra ignoranza stimolando allo studio e all’approfondimento. Per quello che mi riguarda lo scontro con il Festival Mascagni 2023 è stato un “colpo allo stomaco” in quanto mi ha messo di fronte ad un buco nero riguardo alle mie reali conoscenze
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
I sogni sono il motore...
intervista di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Durante il suo impegno torrelaghese al Festival Puccini in Turandot (nel ruolo di Pong) e nell’imminenza del debutto al Festival Mascagni di Livorno come protagonista nella quasi sconosciuta opera Silvano del compositore livornese, ho incontrato il tenore leccese Marco Miglietta per farmi raccontare qualcosa della sua vita privata e
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Sud
|
Lucia e Traviata belle e antitetiche
servizio di Simone Tomei FREE
MACERATA - Tornare allo Sferisterio per il Macerata Opera Festival dopo alcuni anni di assenza è stato un vero piacere. Ho potuto assistere a due delle tre produzioni della stagione estiva 2023 del M.O.F. Entrambe estremamente accattivanti anche se realizzate dai rispettivi registi in due modi completamente antitetici nel concepire il dramma
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Quattro serate in Arena
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - Diamo conto delle repliche nella prima settimana d'agosto di quattro serate all'Arena di Verona dove abbiamo assistito a rappresentazioni sia con artisti delle "prime" di giugno e luglio, sia con l'esibizione di nuovi interpreti subentrati nei ruoli principali.
AIDA (recita di mercoledì 2 agosto 2023)
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Concerto per l'Italia a Siena
servizio di Nicola Barsanti FREE
SIENA - Nella meravigliosa cornice di Piazza del Campo, in seguito al progetto “Il Maggio Metropolitano” ospitati dall’Accademia Musicale Chigiana approda l’orchestra dell’omonimo Teatro Fiorentino, che sempre sotto la direzione del Maestro Daniele Gatti, dopo il successo riscontrato nel ciclo dedicato interamente alle sinfonie di Tchaikovsky svoltosi
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Brock suona il Grande Dittatore
servizio di Attiglia Tartagni FREE
LUGO (RA) - Il Pavaglione di Lugo di Romagna si č confermato anche quest?anno la cornice ideale per i film di Charlie Chaplin accompagnati dalla musica dal vivo: una pratica che ci riporta agli esordi del cinema ispirando nuove emozionanti letture della pellicola. Il grande dittatore, pellicola-capolavoro del 1940, parodia del Nazismo e del suo
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
La Musica secondo Melozzi
servizio di Attilia Tartagni FREE
RUSSI (RA) - Enrico Melozzi, direttore d’orchestra e produttore teramano, troppo eclettico per confinarsi nel perimetro della musica classica e con una formazione troppo classica per transitare definitivamente alla musica pop dove peraltro ha lasciato un’importate traccia in alcune star musicali del momento, ama passare dalle pagine classiche
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Ritorno a Ferrara di Riccardo Muti
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Un’anteprima simbolica e una straordinaria inaugurazione estiva per la stagione di Ferrara Musica 2023/2024 ove venerdì 21 luglio al Teatro Comunale “Claudio Abbado” è tornato a Ferrara a tre anni dalla sua prima e unica esibizione in città, il grande direttore Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” per un
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Turandot un po' dimessa
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Ripescaggio dell'allestimento 2021 per il secondo titolo del Festival Puccini 2023: Turandot. Nel Gran teatro all'aperto sul Lago di Massaciuccoli è stato riproposto infatti l'allestimento curato da Daniele Abbado, regista di fama internazionale, riconosciuto per la capacità di sviluppare progetti innovativi nel
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Madama Butterfly e i ricordi di Dolore
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House, 18 Giugno 2023. Madama Butterfly di Giacomo Puccini non è entrata nel repertorio della San Francisco Opera nel 1923, anno della fondazione della compagnia, ma nella stagione seguente quando ha debuttato il 26 settembre 1924, però è stata inclusa nella stagione
...prosegui la lettura
|
|
Nuove Musiche
|
Fantasma dell'Opera č Karimloo
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Politeama Rossetti. Il fantasma dell'Opera è probabilmente lo spettacolo musicale più complesso che mai sia stato prodotto dal Teatro Stabile del FVG di Trieste. Certo è una coproduzione internazionale tra lo Stabile giuliano e Broadway Italia, che sfoggia grandi mezzi e soprattutto la ricomparsa in scena di colui che ha fatto la
...prosegui la lettura
|
|
Dischi in Redazione
|
Barocco francese per La Chapelle
recensione di Ramón Jacques FREE
Les Fables de la Fontaine – La Chapelle Harmonique Opere di Louis-Nicolas Clérambault, François Couperin, Etienne Moulinié, Louis de Caix d'Hervelois, Gabriel Bataille, Michel Lambert, Jean-Baptiste Lully (1632-1687), Antoine Boësset. Solisti: Marie-Claude Chappuis, mezzosoprano; Thierry Peteau, attore;
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Aci Galatea e Polifemo
servizio di Ramón Jacques FREE
CITTÀ DEL MESSICO - Teatro delle Arti del Centro Nazionale delle Arti, Città del Messico. Georg Friedrich Händel ha visto eseguire per la prima volta in Mexico la sua cantata drammatica, Acis, Galatea e Polifemo HWV 272 o serenata a tre, su libretto di Niccola Giuvo; la cantata fu eseguita in prima assoluta il 19 luglio 1708 a Napoli, nell'ambito dei
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Di Matteo principe della lirica
intervista a cura di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Ho incontrato il basso Antonio Di Matteo - artista di grande talento e in piena carriera - una delle voci fra le più interessanti nel panorama lirico attuale. Di lui si è letto che è dotato di voce “di rara bellezza” e che incarna la figura di un artista completo. Definito il Principe della lirica, ha lavorato e lavora a fianco di
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Manon Lescaut apre la lirica 2024
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - È costruita su misura della “casa temporanea” del Teatro Comunale, il Comunale Nouveau di Piazza della Costituzione a Bologna, la Stagione d’Opera 2024. Molti degli allestimenti proposti sono infatti totalmente inediti e pensati tenendo conto delle caratteristiche del palcoscenico della nuova sede, già ampiamente
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Quei Quattro fanno per otto
servizio di Svevo Antonutti FREE
STOCCARDA (Germania) - Un richiamo storico assai esplicito e riconoscibile, così come un’invenzione brillante figlia della fantasia di chi da anni ormai anima l’affiatatissimo gruppo di lavoro attivo presso la Berger Kirche di Stoccarda, sono le felici impressioni che si è portato a casa chi era presente domenica 25 giugno 2023 a Quartetto, opera in
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Adriana Mater e l'amore materno
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - Davies Symphony Hall, 10 giugno 2023. Adriana Mater, opera in due atti e sette scene su libretto in francese, è la seconda opera lirica della compositrice finlandese Kaija Saariaho, il cui libretto è stato scritto dal suo collaboratore, lo scrittore e giornalista franco-libanese Amin Maalouf . L'opera, che fu rappresentata
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Orfeo all'inferno nel night club
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’operetta nacque in Francia con il compositore Jacques Offenbach. Alcuni sostengono che già Mozart con il singspiel potesse essere considerato l’iniziatore del genere, ma sarà bene seguire l’idea diffusa che affida ad Offenbach tale onore. Siamo a metà dell’Ottocento e Parigi vive il Secondo Impero di
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Al via Emilia Romagna Festival 2023
redatto da Athos Tromboni FREE
IMOLA - Emilia Romagna Festival 2023, dopo le due anteprime (21 giugno nel Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, con il duo padre e figlio Fulvio e Gabriele Fiorio, il cui ricavato è andato a favore del Museo Carlo Zauli di Faenza gravemente danneggiato dall’alluvione del 17 maggio; e 26 giugno al Chiostro di Francesco di Cesena
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
L'ultimo sogno di Frida e Diego
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House, 13 giugno 2023. Come ultimo titolo della sua stagione del centenario, la San Francisco Opera ha offerto la prima locale di El Último sueño de Frida y Diego (L'ultimo sogno di Frida e Diego) un'opera in due atti della compositrice Gabriela Lena Frank, su libretto del drammaturgo cubano Nilo Cruz,
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Successo per Die Frau ohne Schatten
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House (10 giugno 2023). Die Frau ohne Schatten, opera in tre atti di Richard Strauss (1864-1949) su libretto di Hugo von Hofmannsthal, è indubbiamente un grande capolavoro del repertorio operistico, che viene però raramente rappresentata nei teatri non europei; ma la San Francisco Opera l'ha
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Quartetto e Quintetto a Casa Romei
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Se la lettera pubblicata da Arrigo Boito sul giornale «il Pungolo» il 21 maggio 1868 in polemica con l'allora Ministro dell'Istruzione Pubblica, fosse indirizzata oggi da un musicista qualunque al nostro Ministro dell' Istruzione, o a quello della Università e Ricerca, o a quello della Cultura, sembrerebbe scritta nel 2023 e non 155
...prosegui la lettura
|
|
Approfondimenti
|
Solo un Canto
servizio di Barbara Gasperoni Lanconelli FREE
BOLOGNA - La melodia vive e respira solo se scorre nel tempo e trova spazio per diventare memorabile. Il tema del canto per memorizzare è trasversale in più discipline. Mettere a memoria un testo teatrale complesso è un’attività di processo che richiede tempo e pazienza. Suonare senza partitura un brano musicale può essere difficilissimo
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Ravel secondo Bartoli
FREE
GENOVA - Organizzata dagli Amici del Teatro Carlo Felice e del Conservatorio N.Paganini si è tenuta a Palazzo Spinola il 23 giugno 2023 la presentazione del compact-disc di Cinzia Bartoli con l’incisione integrale delle musiche pianistiche di Maurice Ravel. La prestigiosa sala nobile del museo ha accolto non molti spettatori (il pomeriggio
...prosegui la lettura
|
|
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|