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Una regia tradizionale per l'eroina di Puccini considerata l'antesignana del Nocevento operistico |
Tosca buoni i due cast |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 29 Aprile 2018 |
PARMA - Parlando di Tosca, Fedele D’Amico - musicologo e critico musicale - cosi diceva in merito a quest’opera: “… Le novità di Tosca sono inseparabili dalle sue scoperte espressive: il primo tema di Scarpia, ossia quei tre accordi che aprono l’opera e, con alcune varianti, concludono sia il primo che il secondo atto, offrono un giro armonico certamente inedito; ma la forza inventiva di questo «inedito» è nell’additare un monstrum umano che nessuna musica aveva sinora guardato in faccia. E che il Novecento musicale guardò, invece, sempre più volentieri. Salome, Elektra, Wozzeck: si dovrà ben trovare il coraggio, un giorno a l’altro, di nominare Tosca nella lista; cronologicamente verrebbe al primo posto”. E tutta questa novità è palese proprio quando la concertazione attenta e precisa vive per mano di un direttore che conosce bene lo spartito e lo sa valorizzare in tutte le sue sfaccettature. Al Teatro Regio di Parma in occasione dell’ultimo titolo della stagione 2017/2018 il componimento di inizio Novecento di Giacomo Puccini ha trovato per mezzo della bacchetta del M° Fabrizio Maria Carminati un valido strumento per sviscerare appieno tutti i sapori e tutte le emozioni della partitura; partitura che come dice lo stesso direttore parla attraverso le note e attraverso tutte le minuziose notazioni del compositore: metronomi, intensità, dinamiche, legature… nulla è lasciato al caso in un’opera che temporalmente si dipana in poche ore e quindi che non ha tempo di didascalizzare i fatti, tutto è dramma nel momento in cui si vive. Dicendola con Michele Girardi: “… Tale impianto narrativo richiese a Puccini un trattamento musicale diverso da quello sin lì praticato, dove l’elemento lirico aveva un rilievo molto maggiore. La tavolozza armonica è più cosparsa di dissonanze; orchestrazione, agogica e dinamica sono sovente sospinte ai limiti estremi e caricate di laceranti tensioni espressive, in ossequio a una vicenda ove, in poco più di un’ora e mezza, si succedono un’evasione, una scena di tortura, la notizia di un suicidio, un tentativo di violenza sessuale con l’uccisione dello stupratore mancato, una fucilazione e il suicidio della protagonista. L’estrema concentrazione di eventi obbligò Puccini a seguire una scansione temporale accelerata, e perciò a modificare la consolidata tecnica narrativa basata sul ricorrere di temi e reminiscenze che identificano figure e situazioni senza particolari gerarchie. Egli coordinò invece una fitta trama musicale, capace di realizzare un agile commento sonoro al frenetico succedersi dei fatti…” Ed è proprio in questa direzione che la concertazione di Fabrizio Maria Carminati si è instradata concedendo risalto ai temi che rappresentano azioni in continuo divenire; proprio questi temi entrano in gioco magari mutando da una terza minore ad una terza maggiore o ingigantendo la strumentazione per evidenziare un colpo di scena. Di pari passo è stata la resa dell’Orchestra Filarmonica Italiana che ha saputo rispondere con intelligenza al gesto del Maestro realizzando così quell’idilliaca intesa con il palcoscenico che non è mai stato soverchiato dalle imponenti sonorità orchestrali che talvolta sono richieste, ma con esso ha trovato un ottimo equilibrio dinamico e un’ottima sintonia nel rapporto ritmico.
 
L’impianto registico è un allestimento del Teatro Regio ideato da Alberto Fassini e ripreso da Joseph Franconi Lee, con le scene e i costumi di William Orlandi e le luci di Roberto Venturi; proprio Lee nelle sue note di regia spiega: “… Si parte da una chiesa, che è spazio più politico che religioso, dove Cavaradossi dipinge camminando sul quadro. Poi il Te Deum in una cupola in controluce, come se fosse una visione di forte potenza pittorica. Infine Tosca, che nell’arte racchiude il senso dell’amore e dell’onestà, ritratta come una piccola formica schiacciata dall’oppressione del potere, ma risoluta nel suicidio finale. La sua scelta estrema è scolpita in dieci magici secondi fermi in tableau. Ho riveduto l’originale di Fassini, lasciando intatta l’idea centrale: bianco e nero dominano la scena, che può apparire come un film noir francese degli anni Cinquanta. Ma il cuore di Tosca, morso da Scarpia, si squarcia in una ferita di dolore e uno scialle rosso, come una lunga scia di sangue, scorre sulla sua angoscia, tetra e senza conforto”. Un connubio di colori e di emozioni hanno attraversato tutta la rappresentazione; se i movimenti sono piuttosto contenuti, la loro coordinazione è molto efficace e le rocambolesche capriole di Angelotti al suo ingresso in Sant’Andrea della Valle ben si amalgamano con un chiassoso movimento di chierichetti nell’attesa del Te Deum cui fanno da contraltare la pacatezza delle movenze sceniche degli altri protagonisti sempre ben misurate nonostante l’incalzare della drammaturgia; una Tosca “tradizionale” senza dubbio che attraverso questo uso sapiente dei colori in tinte piuttosto scure, ma mai tetre, restituisce quel senso di passione, libidine, cattiveria, sofferenza e morte che albergano nel libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal dramma omonimo di Victorien Sardou.
- La prémière del 27 aprile 2018 Nel ruolo eponimo il soprano Anna Pirozzi ha delineato una protagonista tutto fuoco e ardimento; il suo canto sempre ben proiettato e sonoro ha saputo tratteggiare con maestria l’aspetto più veemente dell’artista scenica con un fare battagliero e combattivo; le sue note sono sicure, ben tornite e dense di quel pathos focoso che ben contraddistingue l’eroina pucciniana. Il Cavaradossi di Andrea Carè non ha brillato a causa di un’indisposizione che, ancorché non annunciata, già era stata avvertita durante le prove musicali tanto che alla generale di pochi giorni prima della prémière aveva eseguito il ruolo in forma scenica con il supporto di un collega al leggio; per questo motivo mi astengo da qualsiasi commento. Se posso delineare l’interpretazione di Francesco Landolfi nel ruolo del perfido Barone Scarpia lo definirei di estrema classe ed eleganza; caratteristiche che a primo acchito non si attagliano forse bene al personaggio, ma che, andando più nel profondo del libretto e delle indicazioni didascaliche, trovano spesso una logica ed una loro precisa connotazione; lui è libidinoso, sadico, feroce, ma tutto si dipana tra l’irruenza e la meschinità che spesso veste una voce più subdola e meno veemente; ecco, il nostro artista grazie ad un ottimo dosaggio della propria voce ha saputo attraversare questo ponte che divide i due aspetti del personaggio, regalandoci un piacevole 'dipinto' psicologico e caratteriale del Barone.

Ottimo sotto ogni punto di vista il basso Luciano Leoni nel ruolo di Angelotti; voce possente, rotonda e calda e sempre ben equilibrata nell’emissione. Ilare al punto giusto senza scadere nella pacchianità il Sagrestano di Armando Gabba che nella propria terra ha potuto disegnare il personaggio a tutto tondo nelle sue più intime sfaccettature, con una precisa e sicura vocalità. Corretto lo Spoletta di Luca Casalin cui hanno fatto contorno uno Sciarrone di lusso come Nicolò Ceriani, un professionale Roberto Scandura (Un carceriere) e e la brava Carla Cottini (Un pastorello). Superbo il Coro preparato e diretto dal M° Martino Faggiani che nel Te deum ha fatto risuonare una vocalità piena e corroborante sulle note elegiache e sontuose che la buca rendeva per mezzo degli strumenti; di pregio anche il Coro delle Voci bianche della Corale Giuseppe Verdi di Parma preparate dal M° Beniamina Carretta. Un pubblico piuttosto freddo e poco partecipe ha salutato questa prémière parmense con un cordiale generale consenso, tributando comunque un più sentito calore per il soprano Anna Pirozzi al termine dell’aria del secondo atto Vissi d’arte.
- La seconda rappresentazione: matinée del 28 aprile 2018 Floria Tosca ha potuto beneficiare della voce del soprano Saioa Hernàndez che al mio primo ascolto ha molto affascinato per il timbro brunito e caldo unito ad un approccio al personaggio di grande gusto e sensualità; la sua visione del personaggio è più legata all’aspetto passionale e la sua vocalità risponde appieno a questa visione che mette in risalto una nutrita tavolozza di colori sempre ben gestiti in tutta la gamma del suo rigo musicale. Di gran fascino il timbro del tenore Migran Agadzhanyan che nel ruolo di Cavaradossi ha saputo mettere in luce grandi potenzialità; la giovane età di ventiquattro anni lo penalizza forse, un po’ nella credibilità scenica ed anche interpretativa, ma la voce è bella e si spera possa trovare spazio in altro repertorio più consono alla sua vocalità attuale, senza bruciarsi la pelle nel fuoco del personaggio pucciniano ed in altri simili ruoli, lasciando che l’evoluzione e la maturità vocale gli consentano in futuro di affrontare il personaggio di Cavaradossi con altra “testa” e con maggiore presa di coscienza; tengo a precisare che al di là di questo mio personale commento, la musicalità, l’intonazione e la “polpa” ci sono; ma forse, ripeto, è ancora presto. L’ultimo cambio di cast ha riguardato il baritono Angelo Veccia nei panni di Scarpia; troppa voce con poca capacità di dosaggio, troppa irruenza, troppa enfasi anche quando era richiesto un canto più elegante e subdolo; troppo di tutto anche di note che spesso erano crescenti e talvolta non proprio identiche a quanto scritto in partitura; vada che scenicamente ha trovato la giusta credibilità, ma anche se, come dicevano i latini, melius est abundare quam deficere... nel canto spesso questo non va bene.

Per il resto confermo le impressioni della sera precedente, anche se nella recita del pomeriggio un pubblico maggiormente partecipe ha espresso il suo contento in maniera più convinta e sentita.
Crediti fotografici: Roberto Ricci per il Teatro Regio di Parma Nella miniatura in alto: il soprano Anna Pirozzi applauditissima Tosca Sotto: il tenore Andrea Carè (Cavaradossi) e il baritono Francesco Landolfi (Scarpia) Al centro: ancora Anna Pirozzi con Andrea Carè Nella sottostante: il soprano Saioa Hernàndez altra pregevole Tosca nel matinée successivo alla prémière In fondo: il baritono Angelo Veccia (Scarpia), il soprano Saoia Hernàndez (Tosca) e il tenore Migran Agadzhanyan (Cavaradossi) nel matinée del 28 aprile
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Parliamone
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Flatlandia del fatto percettivo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una favola in musica. Anzi una fantafavola quella messa in scena dal Teatro Sociale di Rovigo in prima esecuzione assoluta, venerdì 9 maggio (per il Teatro Ragazzi) e domenica 11 maggio 2025 (per gli abbonati alla stagione d'opera): Flatlandia è un'opera multimediale in 1 atto - recita il sommarietto - liberamente ispirata al racconto fantastico a più dimensioni di Edwin A. Abbott, scrittore, teologo e pedagogista britannico vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento. Ma proprio perché è stata realizzata come opera multimediale su libretto di Andrea Vivarelli con musiche di scena originali di nove autori viventi, lo spettacolo si presta ad alcune considerazioni relative alla storia e allo sviluppo del teatro musicale. Dunque, in principio (verso la fine del XVI secolo) era il canto con accompagnamento di strumenti cordofoni l'elemento principale, dove la voce nel "recitar cantando" era fondamentale per una rappresentazione ligia alla teoria degli affetti. Poi venne il Settecento: e Galuppi, Alessandro Scarlatti, Händel
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Eventi
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Festival Puccini 2025 e... 2026
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Nel rinnovato e suggestivo giardino della Villa Puccini sulle rive del Lago di Massaciuccoli, accolti da Patrizia Mavilla, direttrice della Fondazione "Simonetta Puccini", si è tenuta la presentazione del 71° Festival Puccini che inaugurerà la stagione il 18 luglio 2025 con Tosca, per concludersi il 6 settembre con Manon Lescaut.
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Opera dal Nord-Ovest
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Carmen delle parole e delle note
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Con Carmen di Georges Bizet, l’Opera Carlo Felice di Genova ha proseguito la sua Stagione Lirica 2024-2025 mandando in scena l’ottavo titolo in cartellone. Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella di Prosper Mérimée, Carmen è tra i titoli più celebri e popolari dell’intero repertorio
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Opera dall Estero
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Giulio Cesare a Berkeley
servizio di Ramón Jacques FREE
BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
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Vocale
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La Veneziani e la Messa K.427
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
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Opera dal Centro-Nord
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Giselle around Le Villi
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Sabato 17 maggio 2025, il Teatro del Giglio ha chiuso la sua stagione lirica con la prima nazionale di Giselle around Le Villi, un evento che ha trasceso la semplice rappresentazione per divenire un'operazione artistica di profonda risonanza. Non un mero spettacolo, ma una narrazione avvincente che ha saputo intessere due capolavori apparentemente
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Opera dal Nord-Est
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Enkbath grande Rigoletto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. E’ stato un Rigoletto come non lo si vedeva da anni, quello andato in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Un cast eccezionale ha animato il palcoscenico del debutto. Daniel Oren ha diretto l’Orchestra del Verdi con straordinaria maestria, attento a tutte le sfumature della splendida musica del
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Classica
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Zangiev/Gadijev accoppiata vincente
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
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Classica
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Ferrara Musica nuova Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
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Nuove Musiche
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Torna miXXer
FREE
FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
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Eventi
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Il nuovo cartellone del Regio
redatto da Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
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Opera dal Centro-Nord
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Un Falstaff maturo e autoritario
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
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Echi dal Territorio
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Vivaldi e il mandolino
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
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Echi dal Territorio
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Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
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Opera dall Estero
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Ainadamar a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Ainadamar, opera prima in tre atti e tre scene composta dal compositore argentino Osvaldo Golijov (nato nel 1960), è uno dei titoli in programma nella stagione in corso della Los Angeles Opera che si concluderà a giugno con una produzione di Rigoletto e i recital del tenore Joshua Guerrero
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Personaggi
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Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
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Opera dall Estero
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Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
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Opera dal Nord-Ovest
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Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
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Opera dal Nord-Ovest
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Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Nuove Musiche
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Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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Personaggi
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Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
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Vocale
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Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
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Classica
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Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
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Nuove Musiche
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Lo Specchio di Dioniso
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Continua la ricca programmazione del Teatro Comunale “Claudio Abbado” luogo simbolo della tradizione culturale locale, nell’ambito della Stagione Opera & Danza 2024-2025 con in scena il decimo appuntamento dei quattordici previsti, Lo Specchio di Dioniso - Risonanze polifoniche erranti venerdì 21 marzo 2025 (replicatosi nella serata successiva)
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Opera dal Nord-Est
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Elektra nella Repubblica di Weimar
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA – Nei fermenti intellettuali dei primi anni del Novecento, quando le teorie di Sigmund Freud e gli studi sull'isteria e sull'inconscio scuotevano le fondamenta del pensiero occidentale, il mito degli Atridi subì una profonda umanizzazione; il letterato e poeta Hugo von Hofmannsthal, reinterpretando la leggenda mitologica in chiave
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Opera dal Centro-Nord
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Norma da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Dopo oltre quarantacinque anni di assenza, Norma torna a Firenze in un allestimento che non si limita a celebrare il capolavoro di Vincenzo Bellini, ma lo reinterpreta con una chiave scenica e musicale di forte impatto. La regia di Andrea De Rosa e la direzione del M° Michele Spotti plasmano uno spettacolo che, pur rispettando la tradizione
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Vocale
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Chansons e Canzonette un viaggio raffinato
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La domenica mattina può trasformarsi in un’oasi di rigenerazione, un momento in cui ricaricare le energie prima di affrontare una nuova settimana. Così è stato domenica 9 marzo 2025, quando il Primo Foyer del Teatro Carlo Felice di Genova ha accolto il pubblico per un raffinato appuntamento di musica da camera dal titolo
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Classica
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Musiciennes pronipoti delle veneziane
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Se a un gruppo di ottime musiciste si unisce una straordinaria violinista, il gioco è fatto: Jordi Savall, il direttore filologo specialista nella musica antica, non lesina mai sorprese (ogni volta che l'abbiamo ascoltato a Ferrara e in altri teatri o festival d'altre città, è sempre stato... sorprendente) anche stavolta non ha mancato di stupire:
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Eventi
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Bologna Festival programmi divulgativi
servizio di Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Presentato oggi nelle sale più bohèmienne che rustiche della Birreria Popolare della città felsinea il programma divulgativo di Bologna Festival, titolare anche del prestigioso calendario che va sotto il nome «Libera la musica» (i concerti di questa sezione del Festival fanno perno sulla presenza di "Grandi interpreti" che per il 2025 vedranno
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