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Pubblicato il 20 Giugno 2023
Grazie all'associazione ŦAnimando Luccaŧ riproposto un raro concerto per violino e orchestra
Il divino Pergolesi risorge
servizio di Gianluca La Villa
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LUCCA, Chiesa dei Servi 18 giugno 2023 - Ultimo concerto settecentesco della stagione di “Animando Lucca”: il divino Giovan Battista Pergolesi (1710-1736) è risorto col suo Concerto in Si bebolle maggiore per violino e orchestra per l’arco di Christian Sebastianutto con l’Ensemble Animando diretto da Gianmaria Griglio. Che dire, un concerto meraviglioso già prediletto dalla grande Pina Carmirelli, e mai udito in decenni di frequentazioni concertistiche in Italia. E questo dimostra la grettezza, la pigrizia, il provincialismo di chi ha in mano le sorti della musica classica nello Stivale. I tre tempi del concerto, Allegro-Largo Siciliano-Allegro, hanno aperto sole e cielo azzurro sulla ritmica e un po’ la secchezza delle musiche barocche, accendendo davvero di fantasia e varietà di frase, nonché di inventiva violinistica, la mente degli ascoltatori puranco dopo i due celeberrimi concerti per violino di Bach, rispetto ai quali l’ingegno di Pergolesi svetta giovane e brillante, e con un fascino pari o anco superiore ai costruiti concerti per violino di Mozart! E le prime note del "Siciliano" Largo sono nientemeno che le note di inizio della strafamosa Sérénade di Schubert! Ma poichè chi giovane muore è amato dagli Dei, a 26 anni il divino Pergolesi morì.

Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica Uncalm Nella miniatura in alto: ritratto di Giovan Battista Pergolesi Sotto: Christian Sebastianutto durante l'esecuzione del 18 giugno alla Chiesa dei Servi (Lucca)
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Pubblicato il 25 Aprile 2023
Nella Chiesa dei Servi a Lucca prezioso appuntamento con due concerti per violino e orchestra
Viotti e Brahms per Animando Lucca
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LUCCA - Un concerto che muovendo da Giovanni Battista Viotti per arrivare a Johannes Brahms farà testa sulla figura del grande violinista Joseph Joachim, nume del violino di fine Ottocento e ispiratore dei grandi concerti di Brahms e Bruch. Brahms adorava il Concerto in La minore op.22 di Viotti, al punto di farne citazione di alcune battute nel primo tempo del suo grande Concerto per violino in Re maggiore op.77 che fu proprio Joachim a eseguire in prima assoluta. La musica di Viotti affascina, rapisce, avvince nel concatenarsi delle sue melodie e delle sue arcate. A questo fascino Brahms non si sottrasse, se è vero che proprio dall’amico Joachim si faceva eseguire il Concerto di Viotti molte volte. A testimonianza dell'ammirazione del compositore di Amburgo per quel lavoro di Viotti c'è anche una lettera del 1878 all'amica Clara Schumann, nella quale Brahms così scriveva: «Il Concerto in La minore op.22 di Viotti mi ha particolarmente entusiasmato e credo lo abbia scelto per me! Il concerto è una meraviglia di virtuosismo e libertà di invenzione; si direbbe che sia una improvvisazione, mentre tutto è gia concepito e scritto magistralmente.» Il 14 maggio prossimo a Lucca, nella Chiesa dei Servi alle ore 18, si avrà modo di ascoltare questi due capolavori, entrambi con le cadenze di Joachim, per i nobili archi di Laura Bortolotto in Viotti; e di Christian Saccon in Brahms.

La Orchestra Nuove Assonanze diretta da Alan Freiles Magnatta darà sostanza alle magnifiche parti orchestrali di questi due concerti, che ascoltare uno dopo l’altro da archi così vividi è una assoluta novità e rarità. Il concerto è stato impaginato da Gianluca La Villa per la stagione musicale di “Animando Lucca”. I biglietti si acquistano sul sito di Animando Lucca. (a.t.)
Nella miniatura in alto: il direttore Alan Freiles Magnatta Sotto in sequenza: Laura Bortolotto e Joseph Christian Saccon
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Pubblicato il 28 Marzo 2023
Il Circolo della Lirica di Padova ha mandato in scena il capolavoro barocco di Henry Purcell
Didone ed Enea verso l'ottimo
servizio di Athos Tromboni
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FERRARA / PADOVA - Doppia recita: una nel Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado" e una nel salone d'onore del Circolo Unificato dell'Esercito a Padova hanno suggellato il 25 e 26 marzo 2023 il lavoro di affinamento per il repertorio barocco curato nell'Atelier Lirico del mezzosoprano Marina De Liso. Praticamente si è assistito al "saggio" di una masterclass dedicata al compositore inglese Henry Purcell (1659-1695) e al suo capolavoro unico Dido and Aeneas.
 Ma va detto subito che più che un "saggio" ne è risultata una vera e propria rappresentazione dove gli/le interpreti, accompagnati/e dal pianista Dimitri Betti, hanno tutti/e evidenziato una specifica propensione ed un'altrettanto specifica preparazione per questo tipo di vocalità. La produzione dello spettacolo era del Circolo della Lirica di Padova, guidato dalla presidente Nicoletta Scalzotto. La regia è stata affidata al bravo Giovanni Dispenza e la recita, priva di scene ma con i costumi, era "allestita": nel senso che l'azione si svolgeva proprio in mezzo al pubblico. E la rappresentazione, nel rapporto costo/qualità, è andata oltre l'eccellente, verso l'ottimo. Il dramma musicale (in effetti un masque di Purcell in lingua inglese del Seicento, l'unico interamente cantato scritto da quell'Autore) è ispirato al Libro IV del celeberrimo poema virgiliano «Eneide», con alcune varianti apportate dal librettista Nahum Tate. Con quella composizione un Henry Purcell ancora giovane, novello Orpheus britannicus, si consacrò indiscutibile maestro della forma barocca. Prendendo con ogni probabilità spunto dal teatro shakespeariano, il librettista Nahum Tate inserì nella narrazione i personaggi delle Streghe e di una Maga che ordisce una terribile trama contro la regina di Cartagine, Didone: invidiosa dell’amore travolgente della regina cartaginese, la Maga invia un Elfo travestito da messaggero degli Dei per esortare Enea a lasciare Cartagine, in quanto destinatario della missione di fondatore d'una nuova città di Troia sul suolo latino. (Nell'«Eneide», Libro IV, è Giove che invia Mercurio - e non un messaggero qualsiasi, dunque - ad Enea per ordinargli di abbandonare Didone e lasciare Cartagine: Enea lo farà e approderà per la seconda volta in suolo italiano, a Pomezia, dove la sua progenie genererà Romolo e Remo: il primo dei due gemelli allattati dalla lupa traccerà poi il solco della fondazione di Roma). Costretto dall’inganno ordito dalla Maga, l’eroe, pur combattuto tra l'amore per Didone e l'obbedienza agli Dei, riprende il viaggio verso le terre italiche cui è predestinato, ed abbandona l’amata regina. Non potendo più vivere senza l’amato Enea, Didone si lascia morire tra le braccia dell’amica e confidente Belinda con un lamento struggente, l'aria celeberrima "When I am laid" dove il canto raggiunge il culmine del pathos (“Ricordati di me, ma dimentica il mio destino”). Nella messa in scena di Dido and Aeneas a Ferrara e Padova, il regista Dispenza cambia i piani della narrazione, semplicemente anteponendo l'apparizione della Maga e delle Streghe all'apparizione della protagonista Didone. Ne guadagna il pathos, perché il pubblico viene messo al corrente fin da subito di come si svolgerà il dramma della regina di Cartagine, e la conoscenza dell'epilogo (non essendo più una sorpresa come andrà a finire) fa da moltiplicatore dell'attesa.
A Ferrara hanno cantato Anna Giulia Simioni (Didone), Viola Di Palma (Belinda confidente di Didone), Giovanni Dal Pont (Enea), Giulia Maccabei (Maga), Daniela Santos Moreno (Prima Strega), Sofia Galbão (Seconda Strega), Claudia Conti (Spirito), Hugo Tranchant (Marinaio sia a Ferrara che a Padova) ed Enrico Totoli (Secondo Marinaio sia a Ferrara che a Padova).


A Padova questi invece gli/le interpreti: Claudia Conti (Didone), Arabella Kramer (Belinda confidente di Didone), Ernesto de Nittis (Enea), Daniela Santos Moreno (Maga) e Giulia Maccabei (Spirito) e Viola Di Palma (Prima Strega). Poco pubblico nel Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, tutto esaurito invece salone d'onore del Circolo Unificato dell'Esercito a Padova. Ed in entrambi i casi, successo calorosissimo e meritato.




Crediti fotografici: Ufficio stampa del Circolo della Lirica di Padova Nella miniatura in alto: il mezzosoprano Marina De Liso, docente dell'Atelier Lirico Al centro: Marina De Liso con il regista Giovanni Dispenza Sotto in sequenza: panoramiche sulle due rappresentazioni di Dido and Aeneas
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Salome o del disorientamento stilistico
intervento di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Aprire con un terremoto emotivo e musicale: è questa la scelta del 87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, che ha inaugurato la sua edizione con Salome di Richard Strauss. Un’opera che, a oltre un secolo dalla sua prima esecuzione, conserva intatta la capacità di turbare, sedurre e respingere con la medesima, irresistibile forza. Non è solo un capolavoro del repertorio novecentesco, ma un gesto teatrale estremo, che ancora oggi interpella e disorienta. Strauss, nel 1905, non si limitò a superare le sue precedenti prove operistiche: con Salome spalancò un abisso sonoro e psicologico che avrebbe segnato indelebilmente la musica del XX secolo. La celebre osservazione sulla sua capacità quasi unica di fondere l’azzardo avanguardistico con la garanzia del successo popolare coglie nel segno, ma forse non basta a spiegare il sortilegio di quest’opera: Salome è il frutto dell’abilità quasi diabolica di un compositore-stratega nel maneggiare le tensioni più profonde del suo tempo.
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Echi dal Territorio
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Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
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Personaggi
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Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
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Opera dall Estero
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Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
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Opera dal Nord-Ovest
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Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
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Opera dal Nord-Ovest
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Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Nuove Musiche
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Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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Personaggi
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Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
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Vocale
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Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
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Classica
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Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
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Nuove Musiche
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Lo Specchio di Dioniso
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Continua la ricca programmazione del Teatro Comunale “Claudio Abbado” luogo simbolo della tradizione culturale locale, nell’ambito della Stagione Opera & Danza 2024-2025 con in scena il decimo appuntamento dei quattordici previsti, Lo Specchio di Dioniso - Risonanze polifoniche erranti venerdì 21 marzo 2025 (replicatosi nella serata successiva)
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Opera dal Nord-Est
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Elektra nella Repubblica di Weimar
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA – Nei fermenti intellettuali dei primi anni del Novecento, quando le teorie di Sigmund Freud e gli studi sull'isteria e sull'inconscio scuotevano le fondamenta del pensiero occidentale, il mito degli Atridi subì una profonda umanizzazione; il letterato e poeta Hugo von Hofmannsthal, reinterpretando la leggenda mitologica in chiave
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Opera dal Centro-Nord
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Norma da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Dopo oltre quarantacinque anni di assenza, Norma torna a Firenze in un allestimento che non si limita a celebrare il capolavoro di Vincenzo Bellini, ma lo reinterpreta con una chiave scenica e musicale di forte impatto. La regia di Andrea De Rosa e la direzione del M° Michele Spotti plasmano uno spettacolo che, pur rispettando la tradizione
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Vocale
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Chansons e Canzonette un viaggio raffinato
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La domenica mattina può trasformarsi in un’oasi di rigenerazione, un momento in cui ricaricare le energie prima di affrontare una nuova settimana. Così è stato domenica 9 marzo 2025, quando il Primo Foyer del Teatro Carlo Felice di Genova ha accolto il pubblico per un raffinato appuntamento di musica da camera dal titolo
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Classica
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Musiciennes pronipoti delle veneziane
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Se a un gruppo di ottime musiciste si unisce una straordinaria violinista, il gioco è fatto: Jordi Savall, il direttore filologo specialista nella musica antica, non lesina mai sorprese (ogni volta che l'abbiamo ascoltato a Ferrara e in altri teatri o festival d'altre città, è sempre stato... sorprendente) anche stavolta non ha mancato di stupire:
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Eventi
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Bologna Festival programmi divulgativi
servizio di Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Presentato oggi nelle sale più bohèmienne che rustiche della Birreria Popolare della città felsinea il programma divulgativo di Bologna Festival, titolare anche del prestigioso calendario che va sotto il nome «Libera la musica» (i concerti di questa sezione del Festival fanno perno sulla presenza di "Grandi interpreti" che per il 2025 vedranno
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Opera dal Nord-Est
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Vecchio Barbiere sempre nuovo
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Tornare al Teatro La Fenice per assistere a Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini in un’atmosfera gioiosa come solo il Carnevale di Venezia sa offrire, è un’emozione unica. Il pubblico, avvolto dalla magia della festa, accoglie con entusiasmo questa produzione che si conferma ancora una volta un successo. La regia tradizionale di
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Opera dall Estero
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Vanessa ripresa a Washington
servizio di Ramón Jacques FREE
WASHINGTON D.C. USA, Keneddy Center Concert Hall - La produzione operistica del prolifico compositore americano Samuel Barber (1910-1981) risulta essere limitata a tre titoli, tra cui spicca Vanessa, opera in tre atti (originariamente quattro), opus 32, su libretto in lingua inglese di Gian Carlo Menotti (1911-2007), compositore, librettista e regista
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Opera dal Centro-Nord
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L'orgiastico Rigoletto secondo Livermore
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Il Rigoletto messo in scena da Davide Livermore al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino prende vita in un contesto scenico marcato da toni goliardici e, in alcuni momenti, quasi orgiastici. Al centro della scena, un letto monumentale diventa il fulcro attorno al quale si muove il Duca di Mantova, circondato da donne seminude che lo venerano,
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Opera dal Nord-Ovest
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Uno Chénier dalla travolgente energia
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Uno spettacolo che coniuga eleganza e incisività visiva, nitidezza narrativa e varietà stilistica: Andrea Chénier di Umberto Giordano al Teatro Carlo Felice si conferma un trionfo senza riserve. La regia di Pier Francesco Maestrini, già apprezzata nei prestigiosi allestimenti di Bologna e Monte-Carlo, si distingue per la sua fedeltà alla
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