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Il capolavoro romantico di Jules Massenet in scena con successo nel Teatro Carlo Felice |
Borras magnifico Werther |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 26 Novembre 2023 |
GENOVA - Il secondo titolo della stagione 2023-2024 del Teatro Carlo Felice ci riporta al melodramma francese di fine ottocento con una sublime messinscena del Werther di Jules Massenet che trova ambientazione negli anni ’30 del novecento. La trasposizione temporale come più sotto ben esplicitata dal suo fautore, non fa venir meno le peculiarità di una partitura delicata, ma complessa e di una trama affatto tradita nelle intenzioni originarie; il libretto di Edouard Blau, Paul Milliet e George Hartmann trova enfasi in ogni sua parola e lo spettatore è trasportato in una visione molto affine a quella di una ripresa cinematografica.
Ne è garanzia la firma del regista Dante Ferretti - curatore di regia, scene e costumi - che non esita a mettere in luce i trucchi dello grande schermo sì da valorizzare dinamicità e continuità dell’azione scenica. Le trovate scenografico-registiche sono racchiuse in un insieme di piccoli, ma precisi accorgimenti, che sanno di esperienza e maestria sino a catapultarci in un finale dal sapore amaro, ma estremamente realistico: una vecchia Balilla insanguinata in un tetro garage - quasi in stile “Gomorra” - e sullo sfondo delle ombre che sfilano in processione mentre i ragazzi intonano il canto natalizio già sentito nel primo atto… da brividi. L’allestimento dei quattro quadri crea il senso di spazio scenico e rendono perfettamente realistica la trama che si trova sempre in perfetta sintonia con quanto ci è dato vedere. Riporto un piccolo inciso del regista che concepisce così quest’opera: “Mettere in scena il Werther di Massenet significa saper rendere la passione e la follia sotterranea che pervadono il protagonista e che, con il passare del tempo, tracimano divorando il piccolo mondo perfetto della provincia più gretta. Non esiste possibilità di riconciliazione: i contrasti tra le regole dettate dalle convenzioni sociali e l’amore nella sua accezione più romantica producono solamente dolore e morte. Questi sono i concetti fondamentali che ho voluto rendere in questa mia visione del Werther per l’Opera Carlo Felice Genova. La prima scena è maestosa, simile ad un’estate dove tutto sembra perfetto. La piazza con la chiesa del matrimonio nel secondo atto e l’interno della casa di Albert e Charlotte del terzo ci mostrano proprio quell’impianto borghese che, invano, Werther cercherà di penetrare. Ma è l’ultimo atto che rivela con violenza il tragico finale. Il giovane si toglierà la vita in un garage, solo e senza il conforto delle pareti domestiche o della sua amata natura. La giovinezza e l’amore del protagonista terminano come un brutto sogno dove solo Charlotte rimarrà a contemplare la sua sconfitta. L’ambientazione anni ’30 che ho scelto per questa rappresentazione cattura, a mio avviso, perfettamente questa dicotomia”. Le luci suggestive e ben organizzate di Daniele Nannuzzi completano un quadro di pura bellezza. Il cast vocale ha saputo mettere in risalto tutte le peculiarità di ogni personaggio portandoci a comprendere appieno la psicologia di ciascuno di essi. Jean-François Borras nel ruolo eponimo traduce il rigo musicale in pura poesia dando luce alla figura del protagonista che si rivela sin dall’inizio un faro nella notte in un ambiente sociale dominato da una spiritualità semplice che concepisce l’esistenza come un’ordinata sequenza di doveri.
Ne è elemento peculiare l’inno alla natura (Je ne sais pas si je veille ou si je rêve encore!) nel quale rivela fin dall'inizio che in tutte le sue azioni il primo posto spetta all'espressione dei sentimenti. Sa distinguersi dall’ambiente piccoloborghesi in quanto non riesce a trovare soddisfazione nelle semplici gioie e nella tormentata moralità che lo caratterizzano; con la sua morte scompare dal mondo un elemento inquietante che, ponendo l'accento sui sentimenti, avrebbe potuto scuotere quell'opprimente piccineria. Ogni accento di Borras tiene conto di tutto quello che rappresenta il personaggio in quel mondo ed il canto morbido, soavemente legato e ricco di dolente sapore ammanta ogni nota del rigo musicale con grande partecipazione emotiva. Charlotte è un personaggio che - a differenza del romanzo di Goethe - ha una sua evoluzione ed è possibile seguire questo suo percorso proprio nei quattro duetti con il protagonista. Da fanciulla innocente si trasforma in una vera eroina che negli ultimi attimi di vita di Werther riconosce i propri autentici sentimenti. Il punto di svolta, in cui i sentimenti di Werther trovano eco nella sua anima, è la scena della lettera. Ad un certo punto, durante la lettura, Charlotte si lascia andare e permette alle parole di Werther di fare presa su di lei. Se i primi tre duetti finiscono con l'addio e con la separazione, nel quarto atto si giunge finalmente al riconoscimento dell'amore reciproco. La felicità si presenta solo all'ombra della morte, quando Charlotte si accorge del suo tragico errore e chiede perdono, mentre Werther, in estasi, affronta la morte. Sia la scena della lettera che quella dell’ultimo atto sono i momenti più alti di Caterina Piva che troviamo in una serata davvero ispirata. Emozionante espressività, voce omogenea e ben a fuoco in tutta la gamma sonora e perfetta intonazione, sono elementi cesellatori di un’interpretazione consapevole e toccante dai quali si evince per l’artista una piena consapevolezza psicologica del personaggio. Ottima anche Helene Carpentier nell’offrire un elegante e puntuale interpretazione di Sophie. Jerome Boutilier è un Albert perfettamente a fuoco per drammaticità ed emissione limpida e ben centrata. Di lusso i personaggi di fianco: Armando Gabba è un ottimo Le Bailli, Roberto Covatta imprime a Schmidt una personalità brillante, a tratti comica, con una voce sempre a fuoco e argentina. Note molto positive anche per il Johann di Marco Camastra del quale si nota una perfetta padronanza scenica ed un canto sempre ben finalizzato. Precisi e puntuali Emilio Cesar Leonelli (Brühlmann) e Daniela Aloisi (Kätchen) Il Coro di voci bianche del Teatro Carlo Felice preparato e diretto dal M°Gino Tanassini si è magistralmente messo in luce per nitore del suono e perfetta precisione ritmica. Il M° Donato Renzetti ha restituito una lettura della partitura davvero magistrale riuscendo ad ottenere una perfetta amalgama orchestrale; i suoni ricchi di perso specifico si sono ben alternati tra morbidezza e tinte forti e tetre mantenendo sempre la forte tensione drammatica. I momenti di espansione sino all’apice dell’enfasi, si sono alternati ad altri con cui ha cesellato e ricamato toni più soavi utilizzando una sottile palette color pastello. Successo al termine per tutti con sonori e sentiti applausi. (la recensione si riferisce alla recita del 24 novembre 2023)
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Carlo Felice di Genova Nella miniatura in alto: il tenore Jean-François Borras (Werther) Al centro: Helene Carpentier (Sophie) Sotto, in sequenza: Helene Carpentier e Jean-François Borras; Caterina Piva (Charlotte) e Jerome Boutilier (Albert); Ancora Caterina Piva; e Jerome Boutilier con Jean-François Borras
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Una Butterfly come dev'essere
intervento di Athos Tromboni FREE
FERRARA - «Abbiamo voluto fare una Madama Butterfly nel rispetto della realtà giapponese dell'epoca, una realtà di usi e costumi ben diversa dall'immaginario occidentale... così abbiamo tolto nel nostro allestimento e nelle scelte registiche tutte quelle "giapponeserie esotiche" immaginate tra fine Ottocento e inizio Novecento in Europa. Ed io - ci tengo a dirlo - non ho fatto la regia di quest'opera, ma ho fatto la sua messa in scena...» Così si è espresso Leo Nucci, il grande baritono passato alla regia dopo una straordinaria carriera di cantante, durante la presentazione dell'opera di Giacomo Puccini nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado". Questa scelta di Nucci è veramente coraggiosa, coraggiosissima, proprio perché si discosta dalle dominanti regie "moderne" che di moderno hanno il più delle volte solo l'obiettivo della provocazione fine a sé stessa ammantato da una patina di conformismo che sfocia spesso nel deja-vu... un già visto che sa di stantìo.
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Classica
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Saccon Genot Slavėk una meraviglia
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e guidato dal prof. Gianluca La Villa ha ripreso l'attività concertistica dopo alcuni mesi di pausa: saranno quattro gli appuntamenti fissati per la corrente stagione, il primo dei quali si è svolto ieri, 10 gennaio, nella sede che ospiterà anche gli altri appuntamenti: era la sala nobile del Circolo dei
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Eventi
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Apre Puccini chiude Rossini
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Come anticipato nella conferenza stampa di “anteprima” dal sovrintendete Fulvio Macciardi nel luglio dello scorso anno, la Stagione d’Opera 2025 del Teatro Comunale di Bologna proporrà 8 opere in scena e 2 opere in forma di concerto. Le recite si terranno anche per questa stagione al Comunale Nouveau in Piazza della Costituzione 4
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Ballo and Bello
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Lo Schiaccianoci dei rumeni
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Non poteva mancare Lo Schiaccianoci nel periodo delle feste natalizie per il Teatro Comunale "Claudio Abbado". E infatti ecco mobilitato il Balletto dell'Opera Nazionale della Romania per due recite di fine anno a Ferrara (28 e 29 dicembre 2024), recite che hanno praticamente registrato il tutto esaurito. La compagnia rumena, diretta da
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Echi dal Territorio
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Ora tocca a Chiatti e Vinco
redatto da Athos Tromboni FREE
MACERATA - Scambio di auguri e presentazione del nuovo management ieri mattina, lunedì 23 dicembre, nella Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio a Macerata: il sindaco e presidente dell'Associazione, Sandro Parcaroli, ha accolto ufficialmente la nuova sovrintendente Lucia Chiatti e il nuovo direttore artistico Marco Vinco scelti per guidare
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Opera dal Centro-Nord
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Mavra e Schicchi insolito dittico
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE – Gli appuntamenti con la lirica dell’anno 2024 del Teatro del Maggio Fiorentino si chiudono con un dittico tanto inusuale quanto sorprendente che ha accostato due atti unici comici, distanti per stile, cultura e linguaggio: Mavra di Igor Stravinskij e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Se le disavventure dei parenti di Buoso Donati
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Opera dal Nord-Ovest
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Gustavo e il Cappello di Paglia
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La magia si è realizzata. La macchina narrativa, precisa come un cronografo di alta classe, ha funzionato senza alcun intoppo. Il palco ha vibrato di energia, grazie a un cast affiatato che ha danzato con grazia tra battute e situazioni surreali. Il pubblico del Teatro Carlo Felice ha apprezzato ogni attimo, immergendosi nella visione e nell’ascolto
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Opera dal Centro-Nord
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Tosca sancisce l'intestazione a Puccini
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Il 29 novembre 2024, il Teatro del Giglio di Lucca, ora ufficialmente "Teatro del Giglio Giacomo Puccini", ha celebrato il centenario della morte del Maestro con un allestimento di Tosca. La giornata, significativa per la città, ha coinciso con la nuova intitolazione del teatro, rafforzando il legame profondo con il compositore lucchese. Il nuovo
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Personaggi
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E il Regio si prende Battistoni
redatto da Athos Tromboni FREE
TORINO - «Il Teatro Regio di Torino è lieto di annunciare la nomina di Andrea Battistoni a Direttore musicale, un momento fondamentale per il Teatro e il suo futuro. Battistoni, figura di spicco nel panorama musicale internazionale, entrerà in carica ufficialmente dal 1° gennaio 2025, con un mandato che abbraccerà le prossime due Stagioni.» È la
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Echi dal Territorio
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Torna il Comitato per i Grandi Maestri
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto dal prof. Gianluca La Villa, dopo un periodo di pausa, riprenderà nel 2025 l'attività con una serie di appuntamenti musicali principalmente a Ferrara, nel salone nobile di Palazzo Roverella (Circolo dei Negozianti), ma anche a Lucca, nella Chiesa dei Servi. Si tratta di cinque concerti
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Opera dal Nord-Ovest
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Un eccellente Roberto Devereux
servizio di Simone Tomei FREE
BERGAMO - La versione napoletana del Roberto Devereux inaugura la decima edizione del Donizetti Opera Festival 2024. Il capolavoro di Gaetano Donizetti fin dalla sua prima rappresentazione al Teatro di San Carlo di Napoli nel 1837 ha riscosso grande successo. Ghiotta occasione per il festival bergamasco che la presenta nell’edizione critica
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Opera dal Nord-Ovest
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Lucia di Lammermoor impiccata a Genova
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Il nuovo allestimento della Lucia di Lammermoor curato dal regista Lorenzo Mariani per la Fondazione Teatro Carlo Felice, in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna e l’Abao-Olbe di Bilbao, ha visto una regia carica di situazioni forti e simboliche e talvolta inopportune. Lo spettacolo si apre con un'immagine scioccante
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Vocale
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Vissi d'arte. Vissi per Maria
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Non è facile evocare il mito di Maria Callas portando in scena uno spettacolo che la racconta, senza sporcare o comunque pasticciare impropriamente i contenuti di quella che fu la vita turbinosa e la virtù artistica della grande cantante. Ci hanno provato i componenti del trio Ensemble Musica Civica con Dino De Palma (violino), Luciano
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Eventi
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La stagione sinfonica 2025 dei felsinei
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Ventuno concerti costituiscono l’ampia e variegata offerta sinfonica, che caratterizza la stagione 2025 del Teatro Comunale di Bologna, in programma dal 12 gennaio all’11 dicembre 2025 all’Auditorium Manzoni, alle 20.30 nei giorni feriali e alle 17.30 la domenica. Sono ben 20 gli appuntamenti in abbonamento, che spaziano dal
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Opera dal Nord-Est
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La Traviata dello sballo
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. La Traviata, che ha aperto la stagione lirica del Verdi, denota subito un tratto lampante della regia di Arnaud Bernard: l’evidenziare in maniera sguaiata la licenziosità dei costumi. Di fatto parliamo di una mantenuta che, se anche moralmente riscattata nel finale da Alfredo, come pure dal padre di lui,
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale č un vaudeville
servizio di Athos Tromboni FREE
BERGAMO - La sorpresa più lieta, arrivando a teatro per la "prima" del Don Pasquale del Festival Donizetti 2024, è stata che abbiam trovato disponibile un libretto (anzi, un libro) a stampa come succedeva nei migliori anni del secondo Novecento e come non succede quasi più in nessun teatro, specie se di provincia. Il libretto (anzi, il libro) contiene
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Opera dall Estero
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Madama Butterfly ciak si gira
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Il mese di settembre segna l'inizio di quasi tutte le stagioni dei teatri d'opera americani, e la Los Angeles Opera, uno dei teatri più importanti del Paese, che propone un'interessante offerta di titoli, ha inaugurato il proprio ciclo con la già celebrata e apprezzata Madama Butterfly di Giacomo Puccini
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Vocale
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Requiem salvato dalle voci
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Rappresenta un debutto assoluto per il Teatro Goldoni e più in generale per i teatri livornesi l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, uno dei più grandi e sentiti capolavori del Cigno di Busseto, che fino ad oggi aveva avuto un'unica esecuzione nella città labronica nel 1986 a Villa Mimbelli. È con questo concerto inaugurale
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Opera dal Centro-Nord
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Il paradigma č un cavallo
servizio di Simone Tomei FREE
PARMA - Nel 1849 Giuseppe Verdi presenta a Roma La Battaglia di Legnano, un'opera in quattro atti con libretto di Salvatore Cammarano. Ambientata nel 1176, durante la celebre battaglia in cui la Lega Lombarda sconfisse l'imperatore Federico Barbarossa, l'opera va oltre la semplice rievocazione storica, riflettendo profondamente
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Echi dal Territorio
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Miracolo al soglio di sor Giacomo
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TORRE DEL LAGO (LU) - È l’avvocato Fabrizio Miracolo il nuovo presidente della Fondazione Festival Pucciniano nominato dal sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, alla guida della stessa Fondazione; il neo presidente si dice «... profondamente onorato per la fiducia ricevuta dal primo cittadino. È un incarico – ha poi proseguito – che rappresenta
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Opera dal Centro-Nord
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Appunti dal Festival Verdi
servizi di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE
PARMA - Era il 10 ottobre 1813 quando, alle Roncole di Busseto, Luigia Uttini diede alla luce Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, colui che, citando Gabriele D’Annunzio, avrebbe dato voce alla speranza e ai lutti, pianto e amato per tutti. Tradizione vuole dunque che, nell’ambito del Festival Verdi di Parma e Busseto, il decimo giorno del
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Opera dall Estero
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Ballo in maschera di stelle
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA), War Memorial Opera House - Ci sono alcune opere liriche che hanno un legame o un significato speciale con alcuni teatri, e una di queste è Un Ballo in Maschera di Giuseppe Verdi con la San Francisco Opera, titolo scelto dalla compagnia per avviare la nuova stagione, la 102 ̊ della propria storia. Quest'opera verdiana ebbe
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Opera dal Nord-Ovest
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Giro di vite diversamente fatto
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Due teatri genovesi, il Nazionale ed il Carlo Felice, hanno avuto un’idea innovativa e affascinante per l’apertura della nuova stagione 2024-2025, proponendo un duplice spettacolo che unisce prosa e opera, presentato al Teatro Ivo Chiesa. È la prima volta in Italia che il pubblico può assistere a un dittico in cui viene messo in scena lo
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