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Un dittico inusuale tiene vivo il palcoscenico del Teatro Filarmonico di Verona |
Il parlatore eterno e Il tabarro |
servizio di Angela Bosetto |
Pubblicato il 05 Marzo 2021 |
VERONA – La luce e le tenebre, la gioia e la disperazione, l’amore e la morte, la leggerezza e la tragedia. Ecco una serie di accostamenti che potrebbero evocare cosa significhi comporre un dittico unendo Il parlatore eterno di Amilcare Ponchielli e Il tabarro di Giacomo Puccini. Eppure questa è stata l’inedita e vincente scommessa del Teatro Filarmonico, che, per il proprio secondo appuntamento della Stagione Lirica 2021, ha deciso di affiancare un rarissimo scherzo comico dell’autore de La Gioconda (su libretto di Antonio Ghislanzoni) e il pannello più cupo del Trittico, basato sul dramma La Houppelande di Didier Gold e adattato da Giuseppe Adami. Entrambi gli allestimenti sono stati prodotti dalla Fondazione Arena con diversi comparti realizzativi, accomunati però dalle inappuntabili luci di Paolo Mazzon (il quale ha lavorato nel primo caso sulla luminosità e nel secondo sulle ombre) e dai bei costumi di Silvia Bonetti, che per Ponchielli ha ricreato gli abiti ideati all’epoca da Vespasiano Bignami e per Puccini l’ambiente proletario degli anni Quaranta. Il parlatore eterno si è avvalso della garbata regia di Stefano Trespidi e della funzionale scenografia di Filippo Tonon (sormontata da data e luogo della prima assoluta: Lecco 18 ottobre 1873) per ricreare, in tutta la loro vivacità, le prodezze (oratorie) di Lelio Cinguetta, giovane medico che con la propria inarrestabile parlantina conquista la mano dell’adorata Susetta, zittendo i genitori di lei, il rivale in amore e tutti i presenti. Ad approntare Il tabarro sono stati invece Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi (che hanno fatto tutto il possibile per conciliare il rispetto di un libretto che narra una torbida storia di passione e morte – con annessi e connessi fisici – agli obblighi di distanziamento), coadiuvati dalla lineare scenografia di Leila Fteita, nella quale l’essenzialità della chiatta attraccata al molo si contrappone al suggestivo cielo sullo sfondo, che passa progressivamente e inesorabilmente dal tramonto alla tenebre, con squarci rossastri simili a ferite.
Maestri di cerimonie Vito Lombardi (alla guida del Coro areniano) e, sul podio, Daniel Oren, come di consueto a proprio agio con Puccini (da qui una concertazione del Tabarro fluida, implacabile e impetuosa come i flutti della Senna), ma in grado anche di sorprendere nella gestione delle spumeggianti atmosfere del Parlatore eterno. Se per Lelio Cinguetta serve «un baritono che abbia voce, voce, voce, e molta scioltezza di scilinguagnolo» (parola di Ghislanzoni, che proprio per far riposare il cantante trovò il modo di introdurre brevi interventi in prosa), il bravo Biagio Pizzuti si è donato senza riserve a un protagonista istrionico, che (ammiccando con un occhio a Rossini e con l’altro a Donizetti) regge sulle proprie spalle l’intero spettacolo e che richiede una prova da autentico mattatore (vocale e teatrale). Secondo la specifica indicazione del libretto (secondo cui, escluso Lelio, tutte le parti si possono affidare ai coristi), gli altri personaggi sono stati impersonati da sei artisti del Coro areniano, ossia Grazia Montanari (Susetta), Maurizio Pantò (il Dottor Nespola, padre di Susetta), Tamara Zandonà (Donna Aspasia, la madre), Sonia Bianchetti (la domestica Sandrina), Salvatore Schiano di Cola (Egidio, altro pretendente alla mano di Susetta) e Francesco Azzolini (un caporale dei gendarmi), i quali, oltre a reggere assai efficacemente il gioco, avevano l’aria di divertirsi tanto quanto chi li ascoltava.
Nel Tabarro pucciniano si è invece imposta la volitiva Giorgetta di Maria José Siri, capace di passare con estrema naturalezza dallo slancio lirico all’impeto drammatico, dalla leggerezza civettuola all’intensità dolente di una passione clandestina repressa a fatica. Al ruvido, sconfitto e rassegnato Michele di Elia Fabbian (lacerante nel celeberrimo “Sgualdrina!”), ha fatto da contraltare l’energico Luigi di Samuele Simoncini, che ha gestito la partitura con vigore, delineando un Luigi più combattivo (e di conseguenza punto nel proprio orgoglio virile) che perdutamente innamorato. Di grande umanità la Frugola di Rossana Rinaldi (bonaria come il suo gatto Caporale), brillante il Tinca di Francesco Pittari e apprezzabile il Talpa di Davide Procaccini. Completavano positivamente il cast Riccardo Rados (Venditore di canzonette / Secondo amante), Grazia Montanari (Primo amante / Voce di sopranino) e Dario Righetti (Voce di tenorino). Trasmesso in streaming il 28 febbraio 2021 e tuttora disponibile sul canale YouTube della Fondazione Arena, lo spettacolo si è per fortuna avvalso di un’anteprima, organizzata con grande professionalità per permettere alla stampa di ascoltare i due atti unici dal vivo. Il rigorosissimo protocollo sanitario (tampone prima di entrare, autocertificazione, mascherina obbligatoria e distanziamento radicale) è stato davvero un piccolo prezzo da pagare per far ritorno al Teatro Filarmonico a un anno esatto dalla sua chiusura causa emergenza Covid. Considerando il fatto che l’accesso è tuttora proibito al pubblico, non si poteva fare a meno di sentirsi assai fortunati (e di essere grati verso chi si è tanto impegnato per rendere l’evento accessibile), anche se è innegabile che quel silenzio abbacinante che ammanta la platea vuota continua a fare male, così come le onnipresenti mascherine e gli allestimenti in cui i personaggi a stento si sfiorano continuano a ricordare lo stato attuale delle cose. Una situazione con cui è necessario fare i conti, ma dalla quale (speriamo) un giorno si potrà uscire grazie all’impegno, ai sacrifici e alla pazienza di tutti.
Crediti fotografici Ennevi Foto per la Fondazione Arena di Verona – Teatro Filarmonico Nella miniatura in alto: il direttore Daniel Oren Sotto in sequenza: scena da Il parlatore eterno e due immagini della stessa opera dove era protagonista il baritono Biagio Pizzuti (Lelio Cinguetta) Al centro: due immagini da Il tabarro con Maria José Siri (Giorgetta) ed Elia Fabbian (Michele); ancora Fabbian (di spalle) con Samuele Simoncini (Luigi) nel quadro finale dell’opera In fondo: panoramica sulla scenografia di Il tabarro
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Parliamone
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Orlando nelle trame di Alcina
intervento di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ottima messa in scena nel Teatro "Claudio Abbado" dell' Orlando Furioso di Antonio Vivaldi nella edizione critica curata da Federico Maria Sardelli e Alessandro Borin. Il maestro Sardelli era anche sul podio della brava Orchestra Barocca Accademia dello Spirito Santo di Ferrara. Quindi tre atti, così come Vivaldi ideò per la premiere al Teatro Sant'Angelo di Venezia nell'autunno del 1727. Ottima messa in scena, oltre che per la comprovata efficacia di Sardelli nell'esecuzione del repertorio barocco, soprattutto per la visionaria regia di Marco Bellussi, coadiuvato da Fabio Massimo Iaquone (ideazione e regia video), Matteo Paoletti Franzato (scene), Elisa Cobello (costumi) e Marco Cazzola (luci). La visionaria regia ci trasporta nel poema ariostesco (o quantomeno in ciò che del poema dell'Ariosto utilizzò a suo tempo il librettista Grazio Braccioli) dove tutto è fantascientifico
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Echi dal Territorio
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Una Tempesta molto gradevole
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Difficile assistere oggi a qualche masque messo in scena nei nostri teatri, nonostante la freschezza musicale e la bellezza di questi veri capisaldi della più radicata cultura musicale britannica; il masque era in auge prima dello "spodestamento" operato anche in Gran Bretagna dall'opera settecentesca italiana o in stile italiano. Ebbene
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Echi dal Territorio
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Xtra per tre
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Si chiama "Xtra" - un nome avveniristico - ma sarà fatta di musica da grande repertorio cameristico. È la nuova rassegna di Ferrara Musica, ideata per dare una ribalta a formazioni e musicisti solisti di grande talento. Ad illustrare il programma sono intervenuti l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, il curatore
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Opera dal Centro-Nord
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Quel Don Pasquale sempre fresco
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Quello che è stato ritorna dicevano sempre i nostri vecchi. Ed è proprio così: in un momento non facile per il Teatro del Maggio, l’idea di rispolverare una vecchia produzione di Don Pasquale di Gaetano Donizetti si è rivelata una scelta molto azzeccata che ha riportato indietro nel tempo i più veterani melomani. La riproposizione dello spettacolo
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Opera dal Nord-Ovest
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Beatrice di Tenda da visibilio
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Procede con scelte azzeccate e particolarmente ricercate la stagione operistica del Teatro Carlo Felice di Genova con un altro capolavoro belliniano, Beatrice di Tenda. Sono già due stagioni che le opere del catanese compaiono nel cartellone del teatro genovese: nel 2021 Bianca e Fernando – secondo l’edizione riservata proprio al teatro ligure
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore quasi disastro
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Il trovatore di Giuseppe Verdi chiude la stagione lirica 2023/2024 del Teatro del Giglio di Lucca. Si tratta di una coproduzione che vede come attori - oltre l’Istituzione lucchese - la Fondazione Teatri di Piacenza, la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Opera dal Nord-Ovest
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Idomeneo da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
Genova – L’ Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart è un capolavoro che incanta con la sua profonda drammaticità e la sua sublime bellezza musicale. La trama, ambientata nell'antica Grecia, ruota attorno al re Idomeneo, il quale, dopo essere stato salvato da un naufragio grazie all’aiuto divino, si trova costretto a sacrificare suo figlio
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Nord-Ovest
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Haroutounian una Butterfly di riferimento
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Prosegue con successo la stagione del Teatro Carlo Felice grazie ad una bellissima produzione dell’opera “nipponica” di Giacomo Pucccini, Madama Butterfly. Il contesto scenico-registico firmato da Alvis Hermanis si sviluppa in uno spettacolo sostanzialmente classico e iconografico dove l’immagine stereotipata del Giappone
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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