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In scena con successo a Genova la prima opera scritta da Hector Berlioz |
Béatrice e Bénédict in paradiso e in terra |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 31 Ottobre 2022 |
GENOVA - La stagione operistica del Teatro Carlo Felice anche quest’anno apre con un titolo “atipico”, ma di sicuri impatto e risonanza: Béatrice et Bénédict di Hector Berlioz. È la prima partitura d’opera di questo musicista francese e rappresenta quasi la critica di un compositore inattuale che non vuol cedere a nessun potere esterno, alle convenzioni ed alla moda. L’etichetta opéra-comique assume qui un significato del tutto particolare: se la struttura formale rientra pienamente nei canoni del genere, il contenuto non ha più nulla a che vedere con le opere di Auber e Halévy, che nella prima metà del XIX secolo, a Parigi, venivano confezionate e consumate a ritmi vertiginosi. La stessa scelta di un soggetto shakespeariano - Molto rumore per nulla - è indicativa dell'intenzione di creare qualcosa di più di una tradizionale opéra-comique. La musica in questo contesto va oltre le note caratteristiche del genere; è molto più ricca di particolari e di finezze rispetto alla produzione coeva. L'ampia ouverture, la cui parte principale ritorna nel duetto finale al termine del secondo atto, rappresenta una concezione che valorizza molto più l'umorismo arguto della comicità corrente. Sullo sfondo di un'atmosfera piena di umorismo e di una tecnica straordinaria, Berlioz sa mettere in risalto il lato drammatico della vicenda, come si può rilevare in particolare nella grande aria di Béatrice (secondo atto): la protagonista è oppressa da ricordi angoscianti, in un crescendo che si conclude in un monologo grandioso degno dei Troyens. La regia di Damiano Michieletto - assieme allo scenografo Paolo Fantin, al costumista Agostino Cavalca ed alle luci di Alessandro Carletti -, si incastona bene tra le note di Berlioz e, seppur densa di simbologia, riesce a dare un senso compiuto alla trama. Un allestimento “moderno”, anzi contemporaneo, che evoca le suggestioni di "2001 Odissea nello Spazio" di Stanley Kubrick unite a quelle di una rievocazione dell’Eden di Adamo ed Eva al suo stato biblico di natura incontaminata; due luoghi scenici mediati dalla figura di un mimo-scimpanzè impersonato ad un ottimo Amedeo Podda. Emozionante risulta il coup de théâtre dove il paradiso terrestre diventa protagonista nel secondo atto che si apre con uno struggente duetto tra Héro e Ursule cantato nella pacata serenità della chiara di luna della foresta biblica.
Adamo e Eva (bellissimi e bravissimi Alessandro Percuoco e Miryam Tomè), nel loro amore vergine e immacolato, dopo essere stati “coccolati” dalle suggestive note del duetto, subiscono però un improvviso ribaltamento della situazione: è il passaggio traumatico dall’Eden alla vita reale dove tutto è rivoluzionato. Da un luogo di pace e amore si trovano catapultati dentro una gabbia sospesa dove vengono obbligati a vestirsi con abiti nuziali e vivere un amore imbrigliato nelle regole sociali mentre sotto di loro si celebra il matrimonio di Claudio ed Héro. Ma i due protagonisti (Béatrice et Bénédict) cosa fanno? Sono la coppia antagonista di Claudio ed Héro che vivono l’amore in maniera più compulsiva e fuori dagli schemi imposti dalla società; un diverso modo di amare che non vuol far venir meno la propria indipendenza ed individualità, ma che coroneranno alla fine il loro sogno d’amore - fatto di schermaglie e “ostilità”- come le due gigantesche farfalle colorate che fanno pensare ad un sentimento libero da costrizioni e cliché imposti dalla società siciliana. La direzione musicale del M° Donato Renzetti è colorata, vivace, sensuale, travolgente sin dall’ouverture in cui i mille colori della partitura ammantano il teatro di una sfavillante atmosfera. L’esperienza del podio è sicuramente un fattore predominante a declararne il successo pieno, proprio per la dimestichezza con cui riesce a cogliere ogni sfumatura marcando al contempo i contrasti con autorevolezza; è ottima inoltre l’empatia con il palcoscenico, che si trasforma in un ulteriore punto a suo favore nell’ottima riuscita dell’esecuzione di una partitura per nulla semplice. Eccellente Cecilia Molinari nei panni di Béatrice che mette in luce un ottimo timbro multicolore brunito unito ad una vocalità pastosa e lussureggiante, soprattutto nei centri. Eccellente inoltre dal punto di vista espressivo con una cura nel conferire al personaggio le sfumature della sua evoluzione durante il dipanarsi degli eventi. Trascinate è l’interpretazione dell’aria del secondo quadro dove il fraseggio diventa un cesello alla partitura. Altro indiscusso bravo protagonista è Julien Behr: un Bénédict che si eleva agli onori della serata per una piroettante proiezione del suono, nonostante un mezzo non troppo potente, e per un signorile colore argentino in cui la raffinatezza del fraseggio ben si fonde con quello della protagonista. L’Héro di Benedetta Torre si ammanta di mille sfumature che si adeguano con duttilità sia ai passi marcatamente lirici, sia a quelli più tipici dell’arte della coloratura della quale il frizzante rondò che segue l’aria del primo ne rappresenta un momento arduo del suo rigo musicale. Una scoperta piacevole è stato il timbro brunito e pastoso di Eve-Maud Hubeaux (Ursule) che è dotata di uno strumento pregiato e di grande interesse messo abbondantemente in luce nello struggente duetto del secondo atto.
Un ottimo Nicola Ulivieri impreziosisce il palcoscenico nel panni di Don Pedro cui conferisce prestigio vocale e ottima presenza scenica. Ivan Thirion veste i panni di Somarone; è lui realmente il deus ex machina della scena e si dipana agevolmente tra la più scenica face di improvvisato direttore corale ed il suo ruolo canoro di Maestro di Musica. Bravo Yoann Dubruque nel ruolo di Claudio ed infine piacevolmente riuscito nel ruolo solamente attoriale, il Léonato di Gérald Robert-Tissot. Il Coro, diretto da Claudio Marino Moretti, è efficacissimo nei suoi interventi. Sala piuttosto gremita ed applausi sentiti e calorosi per tutti. (La recensione si riferisce alla recita del 30 ottobre 2022)
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Carlo Felice di Genova Nella miniatura in alto: la eccellente Cecilia Molinari nel ruolo di Béatrice Sotto, in sequenza: belle istantanee su scene, costumi e regia dell'opera Béatrice et Bénédict
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Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohème
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietà
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutùli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohème visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Nord-Ovest
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Haroutounian una Butterfly di riferimento
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Prosegue con successo la stagione del Teatro Carlo Felice grazie ad una bellissima produzione dell’opera “nipponica” di Giacomo Pucccini, Madama Butterfly. Il contesto scenico-registico firmato da Alvis Hermanis si sviluppa in uno spettacolo sostanzialmente classico e iconografico dove l’immagine stereotipata del Giappone
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore così così
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' così...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
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La Bohème dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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Eventi
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Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
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