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Appalusi per l'opera 'spagnola' di Giuseppe Verdi nel Teatro del Maggio Musicale Fiorentino |
Il Trovatore baritono meglio del tenore |
servizio di Nicola Barsanti |
Pubblicato il 07 Ottobre 2022 |
FIRENZE - Lo spettacolo inaugurale del festival d’autunno del maggio Musicale Fiorentino, dedicato a Giuseppe Verdi, vede protagonista Il Trovatore: una delle tre opere cardine della cosiddetta trilogia romantica (o popolare). Come suggerisce Alberto Mattioli, quella proposta dal Maggio potrebbe altresì essere definita una trilogia spagnola, in quanto a seguire, nei mesi di novembre e dicembre si assisterà rispettivamente a Ernani e al Don Carlo. Tuttavia, l’iniziativa del sovrintendente Alexander Pereira di realizzare un festival dedicato al compositore di Busseto parallelamente al ben più reclamizzato e conosciuto Festival Verdi 2022 di Parma fa un po' sorridere, specialmente se notiamo un’opera in comune in cartellone, proprio Il Trovatore. Il nuovo allestimento proposto per il festival fiorentino vede la firma del regista Cesare Lievi il quale attraverso l’uso del velario (un sipario semitrasparente) suggerisce una doppia narrazione: se nel proscenio assistiamo alla vicenda attuale, sul retro prendiamo visione degli eventi narrati dal personaggio Ferrando.

Le scene di Luigi Perego sono dominate da due stregoni dai lunghi capelli bianchi volti a rappresentare l’uno la defunta madre della zingara Azucena e l’altro Azucena stessa. Una soluzione discutibile che per tutta la durata della recita volge a una continua commistione fra passato e presente, rischiando di distogliere chi osserva. Luci di Luigi Saccomandi.

Venendo al cast, dopo il debutto di Maria José Siri nell’incisivo ruolo di Abigaille a fianco di Placido Domingo come protagonista in Nabucco, il soprano uruguaiano torna a Firenze con Leonora, altro ruolo che vanta il suo ampio repertorio. La Siri dimostra di possedere una buona agilità e un altrettanto ammirabile staccato, dandone prova non solo nella cabaletta del primo atto Di tale amor, ma anche alla fine dell’opera Prima che d’altri vivere, dove la difficoltà dello spartito s’intreccia a una spiccata drammaticità che riesce a fare propria grazie alla versatilità dei suoi accenti, dapprima dolci e soavi e subito pronti a mutarsi in tristi e commoventi. Unica nota negativa è rivolta all’aria principe D’amor sull’ali rosee, dove imprecisioni unite a un leggero ma fastidioso vibrato hanno rovinato la coda di un’aria ben eseguita fino a quel punto. Il Manrico di Fabio Sartori risulta goffo e impacciato, la dove maggior brio e dinamicità sarebbe stata richiesta per rendere al meglio l’impeto che contraddistingue il personaggio. Vocalmente il tenore dà prova di una buona proiezione sonora deliziando il pubblico con uno spiccato Mal reggendo, ma sfortunatamente, anche in questo caso, assistiamo a uno scivolone avvenuto sul cavallo di battaglia Di quella pira, dove ritarda l’acuto conclusivo (All’armi!). Vero protagonista della serata è senza dubbio il bravissimo Amartuvshin Enkhbat nel ruolo del Conte di Luna. Il giovane baritono mongolo sorprende ancora una volta per la sua encomiabile dizione e per la precisione ritmica e melodica che unita a una proiezione sonora incredibile gli consente di non essere mai coperto dall’orchestra e ad emergere fra gli altri comprimari sia nei duetti che nei quartetti. La bravura di questo artista lascia ancora una volta senza parole e non resta che dirgli chapeau! L’Azucena di Ekaterina Semenchuk è di grandissima efficacia scenica, l’artista dallo sguardo spiritato e febbrile rende a meraviglia l’angoscia e i turbamenti della zingara più amata di Verdi. Quanto alla sua vocalità, resta l’ammirazione e la suggestione di una grande artista a fine carriera che tutto sommato conclude una recita molto apprezzabile anche dal punto di vista del canto. Bravissimo in Ferrando il basso Riccardo Fassi, sia per quanto riguarda la sua viva e coinvolgente presenza scenica sia per la buona linea del canto accompagnata da un sicuro legato che gli contente di concludere la recita senza difficoltà alcuna. Completano ottimamente il cast la Ines di Caterina Meldolesi, Ruiz di Alfonso Zambuto, Un vecchio zingaro di Davide Piva e Un messo di Joseph Dahdah. Venendo all’aspetto intimamente musicale la direzione del Maestro Zubin Mehta per quanto apprezzabile risulta altalenante: se nel primo e secondo atto sono favoriti tempi sostenuti e concitati, ottimi a sostenere la narrazione della vicenda, nel terzo e nel quarto atto viene prediletto un ritmo più soporifero alternato a fugaci e repentine accelerazioni là dove sarebbe preferibile, a nostro giudizio, adottare una lettura più omogenea. Ciò detto resta comunque il fascino e il carisma verso un grandissimo direttore d'orchestra. Ottimi orchestra e coro del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, quest’ultimo preparato come di consueto dal bravo Maestro Lorenzo Fratini. Applausi per tutti. (la recensione si riferisce alla recita del 5 ottobre 2022)
Crediti fotografici: Michele Monasta per il Teatro dell'Opera di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino Nella miniatura in alto: Maria José Siri (Leonora) in Il Trovatore Al centro e sotto: panoramica sull'allestimento e saluti finali
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Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
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Opera dal Nord-Est
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Pigmalione cattura l'attenzione
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Il 16 ottobre 1714 il poeta e librettista veneto Francesco Passarini (da non confondere con l'omonimo compositore bolognese vissuto nel secolo precedente) scrisse una dedica al Podestà di Rovigo: «... Eccellenza, è un debito indispensabile del mio reverendissimo ossequio il consacrare alla grandezza di Vostra Eccellenza questo mio
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Opera dal Centro-Nord
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Le guerre di Ulisse raccontano
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Teatro Comunale "Claudio Abbado" era gremito sabato 2 dicembre 2023, per l'opera contemporanea Le guerre di Ulisse, musica di Marco Somadossi, libretto di Patrizio Bianchi, ex rettore dell'Università di Ferrara ed ex Ministro della Pubblica Istruzione, oggi professore emerito di Economia Applicata, presso il "suo" ateneo.
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Opera dal Centro-Nord
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Eccola di nuovo: La bohčme
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino torna La bohème nella classica e tradizionale regia firmata da Bruno Ravella (già vista e recensita nel 2017 che potete leggere qui), in quest’occasione ripresa da Stefania Grazioli con ottima cura, e come allora si apprezzano le luci di D. M. Wood, qua riprese da Emanuele Agliati.
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Opera dal Centro-Nord
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La Turandot viene dall'oriente
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La nuova Stagione d’Opera e Balletto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" si è inaugurata con la messa in scena della Turandot di Giacomo Puccini, coproduzione tra la coreana Daegu Opera House e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Tutto esaurito, sia per la "prima" che nella replica della domenica
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Opera dall Estero
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La donna senz'ombra
servizio di Ramón Jacques FREE
LYON (Francia) - 25 ottobre 2023 Opera de Lyon. Nel 1911, otto anni prima della première dell’opera, Hugo von Hofmannsthal mostrò a Richard Strauss i primi schizzi di quello che sarebbe stato il libretto della sua nuova opera. Il lavoro creativo svolto tra il librettista e il compositore, iniziato alla fine del 1913 e conclusosi nell'agosto del 1916
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Opera dal Nord-Est
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Des Grieux non dā l'acqua a Manon
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Verdi. La Manon Lescaut di Giacomo Puccini, in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste, avrebbe potuto essere rappresentata come concerto sinfonico, togliendo cantanti, coro, comparse e tenendo solo la musica. A ragione si afferma da parte degli autorevoli critici musicali che questa è un’opera “sinfonica”
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Vocale
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Bella Betulia Liberata
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Un nuovo appassionante concerto per la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova - all’interno del ciclo “Mozart l’italiano” - ha visto l’esecuzione dell’oratorio sacro in due parti La Betulia liberata K.118 di Wolfgang Amadeus Mozart. La commissione di questo lavoro avvenne a Padova dove Mozart fece sosta dopo il successo di Mitridate
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Opera dal Centro-Nord
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Ottimo Don Carlo
servizio di Nicola Barsanti FREE
MODENA - Reduce dal grande successo riscontrato nell’esecuzione in forma di concerto (avvenuta in epoca pandemica), torna vincente sul palcoscenico del Teatro Comunale di Modena l’opera monumentale di Giuseppe Verdi: Don Carlo. Eseguita nella versione di Milano (che esclude il primo atto nella foresta di Fontainebleau), l’opera mantiene
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Personaggi
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Celebrando Corelli si lanciano i giovani
di Simone Tomei FREE
FORTE DEI MARMI (LU) – Premetto che questo scritto non è una recensione bensì il semplice resoconto di un pomeriggio musicale che si è tenuto a Forte dei Marmi nella splendida cornice del Giardino d’inverno di Villa Bertelli. L’Associazione Kreion Versilia di cui sono vice presidente ha organizzato domenica 29 ottobre 2023 - all’interno della sua
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Opera dal Centro-Nord
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Una Bohčme minimalista
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - La Bohème di Giacomo Puccini, comunque la si voglia interpretare, è una storia di morte già dal primo atto. La spensieratezza dei quattro spiantati giovani parigini ha il sapore amaro della povertà, delle ristrettezze e di una vita vissuta tra donnine allegre e un po’ d’amor in cui l’instabilità delle relazioni e degli affetti diventa un elemento
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Opera dal Nord-Ovest
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Meraviglioso Sogno di una notte
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Il Teatro Carlo Felice ha inaugurato la stagione lirica 2023-2024 con il capolavoro di Benjamin Britten scritto nel 1960 con la collaborazione del librettista e suo compagno di vita Peter Pears tratto dall’omonima commedia shakesperiana: A Midsummer Night’s Dream. Non è sicuramente il primo compositore a tradurre in musica quel
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Opera dal Centro-Nord
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I Lombardi alla prima crociata
servizio di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE
PARMA - Nell’ottica di uno spettatore contemporaneo, I Lombardi alla prima crociata è (insieme alla sua versione francese, Jérusalem) il titolo verdiano forse più problematico da mettere in scena, dal momento che è impossibile ignorare due dati chiave: la nostra concezione delle Crociate è radicalmente cambiata (per quanto il libretto di Temistocle
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Classica
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La Creazione dello stupore
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La creazione del mondo attraverso la musica: ecco l’idea di Franz Joseph Haydn di mettere nero su bianco sullo spartito musicale il monumentale capolavoro Die Schöpfung (La Creazione). È così che ha preso il via la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova con un concerto inaugurale dal quale sono uscito mentalmente e
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Echi dal Territorio
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Girolamo Frescobaldi fa 440
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Dopo il prestigioso concerto di Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” - che ne ha chiuso la stagione 2022/2023 - Ferrara Musica ha aperto quella successiva 2023/2024 con un’anteprima: è stata la straordinaria inaugurazione estiva del cartellone, il 13 settembre, con il clavicembalista Francesco Corti, presso
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Opera dal Centro-Nord
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Una Fedora di gran lusso
servizio di Simone Tomei FREE
PIACENZA - Umberto Giordano rimase folgorato sia da Victorien Sardou - drammaturgo francese - sia da Sarah Bernhardt quando nel 1889 ebbe modo di assistere al Teatro Bellini di Napoli alla rappresentazione di "Fedora". Alla richiesta di Giordano al commediografo francese di poter musicare il suo capolavoro, la risposta sembra sia stata «Si
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Echi dal Territorio
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Archos Quartet suona D'Ambrosio
nota di Gianluca La Villa FREE
TORINO - Infine giunse a Torino, nella bella sala ricca di spettatori di Palazzo Barolo, domenica 8 ottobre 2023 alle 17, il debutto torinese sia del Quartetto Archos sia della bella pagina di Alfredo D'Ambrosio per il suo Quartetto in Do minore op.42: un debutto in Italia, può dirsi, per questo Quartetto op.42 dato che la sua ultima esecuzione
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Opera dal Centro-Nord
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Lombardi coinvolgenti con bella regia
servizio di Simone Tomei FREE
PARMA - Bianco e nero sono due facce della stessa medaglia e ne assumono significati antitetici: bene e male, buoni e cattivi, vincitori e vinti e così via... È in questo modo che il regista Pier Luigi Pizzi - curatore di regia, scene, costumi e video - ha inteso mettere in scena al Festival Verdi di Parma I Lombardi alla prima crociata, opera giovanile
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Vocale
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Commovente Nabucco a Fidenza
servizio di Simone Tomei FREE
FIDENZA (Pr) - Anche quest’anno il Festival Verdi esce dalle mura storiche del Teatro Regio di Parma e sposta alcune delle produzioni nei Comuni limitrofi della città nell’intento di coinvolgere altre realtà monumentali come il Teatro Magnani di Fidenza, un piccolo gioiello incastonato nella cittadina parmense che, nonostante l’esigua capienza, vanta
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Opera dal Centro-Nord
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Trovatore non al top
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - L’ennesima distorsione di uno dei massimi capolavori del Cigno di Busseto che in quest’occasione vede la prima rappresentazione di Il Trovatore nell’ambito del XXIII Festival Verdi di Parma potrebbe essere riassunta con due sentimenti: amarezza e delusione. Se l’amarezza è dovuta ad una rappresentazione
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Opera dall Estero
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La (R)evoluzione di Steve Jobs
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA), War Memorial Opera House, 22 settembre 2023. È stata finalmente presentata sul palcoscenico della San Francisco Opera la nuova opera The (R)evolution of Steve Jobs, un ambizioso progetto commissionato dai teatri americani di Santa Fe, Seattle e San Francisco, che ha avuto la sua prima assoluta nell'estate del 2017 al teatro
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Eventi
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Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
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Classica
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Ottime voci per il Verdi sacro
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Terrore e dubbio: i caratteri salienti della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. La direzione di questo capolavoro sinfonico-corale è affidata al direttore ucraino Oksana Lyniv che nella prima parte, fino al terzetto Quid sum miser trasmette ad hoc l’intensità drammatica della partitura, mentre assume un carattere meno intenso e quasi
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Jazz Pop Rock Etno
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Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
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Vocale
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Ottimo recital di Lise Davidsen
servizio di Ramón Jacques FREE
SANTA MONICA, California 17 settembre 2023 - Il giovane soprano norvegese Lise Davidsen ha debuttato a Los Angeles sul palco del Teatro Broadstage, situato nel sobborgo di Santa Monica, il cui ciclo intitolato 'Celebrity Opera Recital Series' si è consolidato negli anni come tappa imprescindibile, quasi obbligata, per la presentazione,
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Pagina Aperta
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La ricca stagione del Bonci
redatto da Edoardo Farina FREE
CESENA - Conferenza stampa del Teatro Comunale “Alessandro Bonci“ in data 7 settembre 2023: è stata definita la programmazione della stagione invernale 2023/2024 caratterizzata da un’ ampia scelta intesa come luogo di confronto, esplorazione e dialogo, ovvero filtro e racconto del nostro vivere, offrendo ancora una volta una visione
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