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Diari dei Cronisti
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Bruno de Simone e Beatrice Benzi protagonisti di uno spettacolo benefico a Piombino |
Lezione cantata sulla 'parola scenica' |
Simone Tomei |
Pubblicato il 19 Novembre 2018 |
PIOMBINO - Raccontare l’esperienza vissuta in un fine settimana a sud di Livorno è per me non solo piacevole ma anche motivo di orgoglio: nel pomeriggio di sabato 17 novembre 2018 ho infatti condiviso il palcoscenico del Teatro Metropolitan di Piombino con un grande artista che, come spesso ho avuto modo di affermare a voce e per iscritto, è stato per tutta la vita un Servo della musica e dei suoi autori, con spirito di grande dedizione e completa abnegazione. Si respirava ancora il freddo dello scorso inverno quando durante una mia traversata della pianura padana mi chiamò il M° Bruno de Simone, baritono, che d’ora in poi, per promessa fatta, scriverò semplicemente “Bruno”; mi chiese se avessi voluto partecipare con lui ad un evento cui era stato invitato da carissimi amici; non esitai a dare la mia disponibilità e sin da subito, proprio in quella telefonata, cominciammo a buttare giù qualche rudimentale idea su cosa avremmo fatto assieme. La primavera e l’estate sono trascorse incontrandoci di tanto in tanto sia per la voglia di vederci e di condividere qualche momento assieme, sia per seguire - da parte mia - le sue gesta di palcoscenico. Ogni incontro è servito per scambiarci sensazioni e spunti al fine di confezionare quell'evento che non voleva essere solo un momento di mera musica ed esibizione canora, bensì un angolo ristoratore dove fare cultura musicale in un’interazione dialettica tra me e lui, spontanea, schietta e sincera. Proprio per mantenere questo spirito di naturalità è stato realizzato solo uno scarno canovaccio per non esser in totale balìa dell’improvvisazione, ma sul palcoscenico in realtà quel fil-rouge che avrebbe dovuto guidarci si è trasformato in un fiume in piena con tanti affluenti, fiume che ha coinvolto diversi aspetti della vita professionale di Bruno conducendoci al delta verso quel mare che racchiude tutte le sensazioni e tutti i sentimenti che solo la musica sa donare. “Bruno de Simone: la parola scenica nell'Opera” è stato quindi il titolo/pretesto da noi scelto per il concerto-incontro musicale, organizzato dal Rotary Club di Piombino con il patrocinio del Comune di Piombino e con la partecipazione, quale main sponsor, della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci; l'evento si è svolto presso il Teatro Metropolitan della città. La particolarità di questo avvenimento ed il vanto di farne parte sono derivate proprio dalla sua preziosa finalità: il ricavato infatti è stato interamente devoluto alla Iniziativa Mondiale per l'Eradicazione della Poliomielite (Global Polio Eradication Initiative) che dal 1986 vede impegnati i Rotariani di tutto il mondo e ha finora permesso di vaccinare oltre 2,5 miliardi di bambini, con il risultato che i nuovi casi di poliomielite si sono ridotti da 365.000/anno a soli 12 casi nel 2018 in tutto il mondo; manca veramente poco a raggiungere l'obiettivo di sconfiggere definitivamente questa terribile malattia.
La sensibilità della presidente di turno del Club Rotary di Piombino dott.ssa Susanna Biagini ha fatto sì che questo evento diventasse un fiore all’occhiello dell’Associazione proprio per il coinvolgimento e la partecipazione di un grande artista come Bruno; da non sottovalutare inoltre il prezioso contributo offerto dalla M° Beatrice Benzi che dal 1991 lavora stabilmente al Teatro alla Scala di Milano dove è stata prima assistente di direttori quali Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Gianandrea Gavazzeni, Zubin Mehta, Daniele Gatti e molti altri; pianista d'eccezionale bravura che ha accompagnato Bruno nelle sue incursioni musicali. Due grandi musicisti con i quali ho avuto modo di interloquire ed al contempo di vederli all’opera; come dicevo, c'è stata prima una chiacchierata che mi ha portato a “scoprire”, per chi già non lo conosceva, gli albori musicali di Bruno, il rapporto con il suo maestro Sesto Bruscantini, l’approccio allo spartito ed una guida su come egli affronta lo studio di un nuovo lavoro, l’importanza della “parola scenica” nel Teatro d’Opera, qualche racconto di vita ed infine un pensiero al mondo del Teatro di questi primi anni del terzo millennio. Il tutto si è consumato come se il tempo non esistesse ed il guardarsi negli occhi è stata la cosa più emozionante perché nonostante ci fosse un folto pubblico in sala, è stata quasi magia il potersi immergere completamente nell’oasi corroborante della Musica cercando di trasmettere agli astanti quel senso di partecipazione e di coinvolgimento che ha trovato motivo di apprezzamento proprio durante le esecuzioni musicali che si sono intervallate alla nostra chiacchierata. Gioachino Rossini e Gaetano Donizetti, toccando poi il '900 con Nino Rota, sono stati i punti di riferimento musicali per metter in luce proprio quell’aspetto che ci premeva far emergere: la Parola scenica nell’opera; sillabati, terzine, scioglilingua, dizione ineccepibile, sono solo alcuni degli esempi che questo incontro-lezione di approfondimento culturale ha donato ai partecipanti. In un dizionario Le grandi voci così si legge: “... la vocalità di questo artista appare invece subito sorprendente per l'incisività dell'accento, la dizione ficcante e la varietà del fraseggio (Giorgio Gualerzi). Qualità non comunemente possedute, né tanto meno esibite: unite... alla disciplina fisica e tecnica, all'oculata scelta del repertorio hanno favorito la singolare longevità artistica, senza sostanziali perdite di personalità timbrica...” Queste parole da me citate anche in quel consesso sono riferite al M° Sesto Bruscantini, ma possono essere tranquillamente ricondotte anche all'arte di Bruno che si avvicina a festeggiare i suoi primi quarant'anni di carriera; si capisce dal suo parlare e dalla sua esecuzione musicale che siamo di fronte ad un artista il cui pensiero precipuo è sempre stato, come per il suo maestro, quello di curare la propria vocalità, scegliendo sempre adeguatamente il repertorio e avendo cura amorevole di quel prezioso ed invisibile strumento che la natura gli ha donato. Don Magnifico, uno dei personaggi interpretati attraverso due arie tratte dalla Cenerentola di Gioachino Rossini, riesce a restituire appieno le doti e la bravura dell'interprete: qui la dizione chiara e la proiezione del suono sono elemento principale e non semplicemente un obiettivo da raggiungere; cosi pure Dulcamara per passare a Gaetano Donizetti e poi il mitico Beaupertuis dell'opera rotiana Cappello di Paglia di Firenze: tali personaggi possono emergere appieno solo se parola, ars scenica e intenzioni viaggiano sullo stesso binario... ed è questo il caso. Un quadro di notevole perfezione che ha trovato la sua cornice dorata nell'accompagnamento di Beatrice Benzi ,preciso, sicuro e completo sì da farci dimenticare talvolta la presenza del coro e dell'orchestra nelle arie eseguite. Concludo questo mio ricordo della giornata con un pensiero che è già stato esplicitato proprio sul palco quel giorno; come dice Platone nei suoi dialoghi: “la musica è una legge morale, essa dà un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose”... anche in questo giorno tramite la musica abbiamo dato vita a qualcosa; ebbene sì, alla solidarietà, alla condivisione, alla voglia di mettere qualcosa di noi a servizio di uno scopo con quello spirito di gioia e di condivisione che sempre più orgogliosamente sperimento. Grazie a Bruno, grazie a Beatrice, grazie a Susanna che mi avete dato la possibilità, l'ònere e l'onóre di condividere tante sensazioni e tante emozioni.
Il mio obiettivo era quello di rendervi orgogliosi del mio modesto contributo e spero di esserci riuscito, unitamente al fatto di aver consolidato un rapporto di grande amicizia e stima con Bruno ed Alessandra e di aver approfondito l'amicizia con Beatrice e Susanna che reputo, ciascuna per le proprie particolarità, due grandi Donne. Solo una parola: Grazie.
Crediti fotografici: Francesco Livi per il Rotary Club di Piombino Nella miniatura in alto: il baritono Bruno de Simone Al centro: ancora de Simone con la pianista Beatrice Benzi Sotto: il momento dei saluti finali con tutti, artisti e management, in scena
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Orlando nelle trame di Alcina
intervento di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ottima messa in scena nel Teatro "Claudio Abbado" dell' Orlando Furioso di Antonio Vivaldi nella edizione critica curata da Federico Maria Sardelli e Alessandro Borin. Il maestro Sardelli era anche sul podio della brava Orchestra Barocca Accademia dello Spirito Santo di Ferrara. Quindi tre atti, così come Vivaldi ideò per la premiere al Teatro Sant'Angelo di Venezia nell'autunno del 1727. Ottima messa in scena, oltre che per la comprovata efficacia di Sardelli nell'esecuzione del repertorio barocco, soprattutto per la visionaria regia di Marco Bellussi, coadiuvato da Fabio Massimo Iaquone (ideazione e regia video), Matteo Paoletti Franzato (scene), Elisa Cobello (costumi) e Marco Cazzola (luci). La visionaria regia ci trasporta nel poema ariostesco (o quantomeno in ciò che del poema dell'Ariosto utilizzò a suo tempo il librettista Grazio Braccioli) dove tutto è fantascientifico
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Echi dal Territorio
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Xtra per tre
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Si chiama "Xtra" - un nome avveniristico - ma sarà fatta di musica da grande repertorio cameristico. È la nuova rassegna di Ferrara Musica, ideata per dare una ribalta a formazioni e musicisti solisti di grande talento. Ad illustrare il programma sono intervenuti l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, il curatore
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Opera dal Centro-Nord
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Quel Don Pasquale sempre fresco
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Quello che è stato ritorna dicevano sempre i nostri vecchi. Ed è proprio così: in un momento non facile per il Teatro del Maggio, l’idea di rispolverare una vecchia produzione di Don Pasquale di Gaetano Donizetti si è rivelata una scelta molto azzeccata che ha riportato indietro nel tempo i più veterani melomani. La riproposizione dello spettacolo
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Opera dal Nord-Ovest
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Beatrice di Tenda da visibilio
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Procede con scelte azzeccate e particolarmente ricercate la stagione operistica del Teatro Carlo Felice di Genova con un altro capolavoro belliniano, Beatrice di Tenda. Sono già due stagioni che le opere del catanese compaiono nel cartellone del teatro genovese: nel 2021 Bianca e Fernando – secondo l’edizione riservata proprio al teatro ligure
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore quasi disastro
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Il trovatore di Giuseppe Verdi chiude la stagione lirica 2023/2024 del Teatro del Giglio di Lucca. Si tratta di una coproduzione che vede come attori - oltre l’Istituzione lucchese - la Fondazione Teatri di Piacenza, la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Opera dal Nord-Ovest
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Idomeneo da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
Genova – L’ Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart è un capolavoro che incanta con la sua profonda drammaticità e la sua sublime bellezza musicale. La trama, ambientata nell'antica Grecia, ruota attorno al re Idomeneo, il quale, dopo essere stato salvato da un naufragio grazie all’aiuto divino, si trova costretto a sacrificare suo figlio
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Nord-Ovest
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Haroutounian una Butterfly di riferimento
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Prosegue con successo la stagione del Teatro Carlo Felice grazie ad una bellissima produzione dell’opera “nipponica” di Giacomo Pucccini, Madama Butterfly. Il contesto scenico-registico firmato da Alvis Hermanis si sviluppa in uno spettacolo sostanzialmente classico e iconografico dove l’immagine stereotipata del Giappone
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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