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Il lavoro di Nicola Piovani ispirato a un romanzo di Vincenzo Cerami č andato finalmente in scena |
Amorosa presenza riscoperta e rinnovata |
servizio di Rossana Poletti |
Pubblicato il 23 Gennaio 2022 |
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Negli anni Settanta del Novecento Vincenzo Cerami e Nicola Piovani furono incaricati di realizzare una nuova produzione per il Teatro dell’Opera di Atene. Si misero al lavoro, ma la commissione che li aveva ingaggiati si dileguò, come ha raccontato lo stesso Piovani, e il progetto dell’opera rimase nel cassetto. Soltanto recentemente al premio Oscar per la colonna sonora de “La vita è bella” arrivò la telefonata del direttore del lirico triestino, Antonio Tasca, e oggi Amorosa presenza apre la Stagione lirica e di balletto 2022 del Verdi di Trieste. Lo stesso Piovani ne è maestro concertatore e direttore. Il libretto è ispirato all’omonimo romanzo di Cerami, che è stato scrittore e sceneggiatore di tanti film dal già citato “La Vita è bella” al “Borghese piccolo, piccolo”. Aisha Cerami, figlia dello scrittore, si è presa l’impegno di scrivere il libretto, mentre la regia è stata affidata a Chiara Muti. Il debutto è stato accolto molto positivamente dal pubblico della prima, un felice insediamento per il neo nominato sovrintendente Giuliano Polo. Questo nuovo allestimento ha richiesto un forte impegno del teatro, che ha fornito per questa produzione mezzi raramente visti in questi ultimi anni. La storia presenta la vicenda amorosa di due giovani, che sono incapaci di affrontare l’amore, non avendo il coraggio di dichiararsi trovano un espediente: il ragazzo si traveste da donna, Orazio diventa Letizia, e così combinato cerca l’amicizia di Serena. Con questo raggiro conta di parlare bene di se stesso alla ragazza, di fare in modo che si innamori e ci riesce. Lei a sua volta, timida, si travestirà da Carmine per fraternizzare con Orazio. Un gioco di travestimenti, di espedienti e piccole incomprensioni, a tratti divertente fa dire a Piovani di aver realizzato un’opera semiseria. Tutto ha inizio in una giornata estiva, in una metropoli riconoscibile dai grattacieli sullo sfondo della scena. Le finestre si aprono, le luci si accendono, c’è chi si affaccia ad osservare quello che accade nella piazza in cui troneggia un grande albero. La sua chioma cambia con lo scorrere del tempo e delle stagioni. All’inizio è grondante di foglie verdi e frutta, poi d’autunno ingiallirà, carica di neve sarà bianca d’inverno per tornare a fiorire in primavera. L’albero parla, racconta la storia d’amore e ne sottolinea i momenti nel tempo che passa. Rappresenta un’operazione scenica spettacolare, tutto avviene ai suoi piedi al centro del palco, si dilegua nel finale felice dell’opera, suggellato dal bacio fra i due innamorati. Della sua musica Nicola Piovani afferma: «... la versione 2021 di questa partitura è un po’ diversa dal progetto iniziale: negli ultimi decenni il linguaggio musicale ha praticato sentieri più aperti, meno ideologici, meno angusti e intolleranti di quelli battuti nel secolo scorso, si sono aperti spazi anche per la musica para-tonale. La partitura che ho scritto non si fa scrupolo di inglobare nei pentagrammi stilemi popolari, citazioni di generi diversi – dal tango di Piazzolla alla romanza di Tosti, dal duetto brillante rossiniano all’accento malinconico del blues, dalla cavatina classica ai ritmi di Dave Brubeck. Nel momento saliente del bacio finale, compare un accordo di dodici note, stile secondo Novecento.»
La giovane Serena è interpretata da Maria Rita Combattelli, dalla limpida voce squillante e fresca. L’innamorato Orazio è Motoharu Takei, che sostituisce l’impossibilitato Giuseppe Tommaso e, considerando le difficoltà di un’entrata in corsa, offre una buona presenza scenica. La Tata è Aloisa Aisemberg, che riceve applausi a scena aperta su un suo assolo. Il Tutore è un ottimo, brillante William Hernandez e l’albero, Cristian Saitta veste un costume intrigante, la cui maschera di grande effetto visivo, limita però il canto. La compagnia è ben affiatata sul piano vocale e soprattutto sul versante attoriale non irrilevante in questa opera, in cui i protagonisti sono chiamati ad una prova di espressione recitativa fondamentale per l’esito dello spettacolo. Come sempre orchestra, e coro fuori scena, del Verdi fanno bene la loro parte. Interessanti le coreografie di Miki Matsuse, che traslano le figure dei due innamorati negli alter ego danzanti. Le scene e i costumi di Leila Fteita, ci portano indietro nel tempo, non certo negli anni Settanta in cui imperavano già le minigonne; qui siamo decisamente ancora più in là negli anni, gonne sotto al ginocchio, uomini in bombetta e donne con cappellino. L’ottimo light designer è Vincent Longuemare. (La recensione si riferisce allo spettacolo di sabato 22 gennaio 2022)
Crediti forografici: Fabio Parenzan per il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste Nella Miniatura in alto: primo piano sul programma di sala Al centro: Nicola Piovani sul podio dell'Orchestra del Lirico triestino Sotto: panoramiche su interno ed esterno del Teatro
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Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Nord-Ovest
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Haroutounian una Butterfly di riferimento
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Prosegue con successo la stagione del Teatro Carlo Felice grazie ad una bellissima produzione dell’opera “nipponica” di Giacomo Pucccini, Madama Butterfly. Il contesto scenico-registico firmato da Alvis Hermanis si sviluppa in uno spettacolo sostanzialmente classico e iconografico dove l’immagine stereotipata del Giappone
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
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La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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Eventi
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Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
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