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Č ritornata piena di giovani voci e pių fresca che mai la cantata scenica di Gioachino Rossini |
Viaggio a Reims passando per l'Accademia |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 21 Agosto 2019 |
PESARO - Era il 1984 quando fu riscoperta quest'opera, allestita in una delle edizioni primordiali del ROF, dunque ben 35 anni fa; e in questo ROF 2019 che vede scoccare i suoi primi quarant'anni (ecco perchè l'apposizione XL) la riproposizione di Il viaggio a Reims assume una valenza ancor più pregnante. Non ci sono grandi novità registico-sceniche e ciò non è assolutamente un demerito, anzi; la regia datata 2001 firmata da Emilio Sagi (ripresa nell'anno in corso da Elisabetta Courir), non patisce assolutamente il passare del tempo, ma nel suo bianco candore ancora profuma di giovinezza e gaia spensieratezza proprio in linea con i protagonisti della “cantata scenica” e dei giovani interpreti che la eseguono. Essi infatti sono tutti figli dell'Accademia "Alberto Zedda" ormai storico punto di riferimento per la formazione belcantistica e di tradizione rossiniana; giovani interpreti che seppur non indenni da qualche menda tecnica hanno affrontato con grande preparazione musicale un'opera tanto lunga quando impegnativa dal punto di vista proprio di interazione musicale. Allestire un'Opera (denominata come detto “cantata scenica”) in cui la trama è pressoché inesistente, può non risultare facile impresa; ecco quindi che gli eterni giovani spensierati dell'allegra compagnia dipanano la loro presenza sulla scena tra uno stabilimento balneare (con gli abiti che ne derivano, firmati da Pepa Ojangueren) ed una festa in allestimento (quella che avrebbe dovuto svolgersi a Reims, dove mai arriveranno) per l'incoronazione di Carlo X, Re di Francia. Tutto fluisce elegantemente ed ogni personaggio, presentato dalla propria aria d'entrata, trova nell'accurata interpretazione scenica la giusta sintonia con l'ironia sagace del libretto. Lo spazio di una passerella può essere talvolta angusto, ma l'intelligenza di sfruttare al meglio ogni centimetro quadrato rende la visione piacevole e soprattutto sempre fresca e frizzante. Gli interpreti, come già accennato, provengono dall'Accademia rossiniana. Non possiamo che iniziare con colei che ha magnificamente interpretato il ruolo di Corinna: il soprano Giuliana Gianfaldoni. Con la sua egregia vocalità ha saputo nella rotondità dell'emissione tradurre in etereo canto le due grandi pagine che la vedono protagonista assoluta; la voce omogenea, cesellata nel particolare, restituisce con ottime dinamiche un canto elegantemente accompagnato con “l'arpa gentil" da un palchetto centrale. Non da meno è stata la grande pagina finale All'ombra amena Del giglio d'or in cui ha impresso il sigillo di una grande fuoriclasse. Seguendo l'ordine del libretto di sala ecco che incontriamo una sfrontata Marchesa Melibrea per la voce vellutata e sontuosa di Chiara Tirotta che ha fatto emergere un personaggio molto attendibile. Olga Dyadiv è una signorile Contessa di Folleville il cui canto mette in evidenza un timbro cristallino e ben cesellato in tutta la gamma sonora. Maria Chabounia interperta una Madama Cortese corretta da un punto di vista musicale, ma leggermente aspra nel timbro che non gode comunque di un fascino particolare. Un Cavalier Belfiore quello di João Terleira ottimo da un punto di vista scenico e con un timbro di sapiente colore; ancora deve maturare tecnicamente in quanto il suono ogni tanto non riesce a trovare adeguata proiezione e la cura nelle dinamiche è ancora acerba; mi riservo di riascoltarlo più avanti nella carriera.
Accattivante, nonostante un'entrata non troppo precisa, la voce di Diego Godoy nei panni del Conte di Libenskof; già ascoltato in passato, noto grandi miglioramenti ed una cura sempre più attenta al fraseggio e al servizio della parola scenica debitamente curata e con dovizia. Mi ha colpito molto Diego Savini nei panni di Don Profondo; ha saputo affrontare la sua pagina più importante Medaglie incomaparabili con sapiente dizione, grande facilità nelle agilità e soprattutto in connubio con l'ars scenica davvero encomiabile. Tutto il resto del cast ha dimostrato ottima preparazione musicale e scenica anche se ho notato in generale una tendenza ad un canto talvolta ingolato e spesso messo in secondo piano rispetto all'aspetto visuale; l’augurio è che la frequentazione ai corsi dell'accademia serva proprio a questi cantanti per migliorarsi e a trovare i punti deboli al fine di affrontarli con maturità. Come già accennavo in precedenza, un grande spettacolo in cui la preparazione musicale generale è sicuramente di buon livello. Ecco quindi che troviamo a completamento del cast il Lord Sidney di Dmitry Cheblykov, il Barone di Trombonok Andrei Maksimov (discreta voce, ma pronuncia molto perfettibile), il Don Alvaro di Dean Murphy ed infine tutti a pari merito Jenisbek Piyazov (Don Prudenzio), Daniel Umbelino (Don Luigino), Claudia Urru (Delia), Ulyana Biryukova (Maddalena), Francesca Longari (Modestina), Matteo Roma (Zefirino e Gelsomino), Kyeongwook Jang (Antonio). Alla guida dell'Orchestra Sinfonica G.Rossini la bacchetta del M° Nikolas Nagele si è distinta per ottima resa narrativa, preciso supporto agli interpreti con gesto nitido e curato ed un incedere serrato nei tempi, ma non frenetico; un discorso musicale unitario che ha saputo inoltre valorizzare con cura i vari strumenti solistici in particolare nelle sezioni di ottoni e fiati; convincente anche la gestione delle screziature dinamiche mai scontate, ma dense di piacevole sorpresa pagina dopo pagina.
Un pubblico numeroso ha tributato grandi ovazioni a tutto il cast premiando l'impegno e la costanza di tanta spensierata (piùo meno) gioventù. (La recensione di riferisce alla recita del 20 agosto 2019)
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Rossini Opera Festival di Pesaro Nella miniatura in alto: il soprano Giuliana Gianfaldoni (Corinna) ottima protagonista Sotto in sequenza: diversi momenti della recita di Il viaggio a Reims
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Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Nord-Ovest
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Haroutounian una Butterfly di riferimento
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Prosegue con successo la stagione del Teatro Carlo Felice grazie ad una bellissima produzione dell’opera “nipponica” di Giacomo Pucccini, Madama Butterfly. Il contesto scenico-registico firmato da Alvis Hermanis si sviluppa in uno spettacolo sostanzialmente classico e iconografico dove l’immagine stereotipata del Giappone
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
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La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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Eventi
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Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
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