|
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
L'incompiuta di Puccini infiamma il Festival grazie al regista Vaccari e al 'conductor' Mottadelli |
Turandot un bel successo |
servizio di Athos Tromboni |
Pubblicato il 14 Luglio 2019 |
TORRE DEL LAGO (LU) – Spettacolo bello e di grande qualità, quello visto alla seconda serata del Festival Puccini sul lago di Massaciuccoli: la Turandot è andata in scena in una interpretazione registica molto ligia ai contenuti del libretto, ma con un sottile distinguo, tale da allontanare la rappresentazione da qualsiasi sospetto di oleografia. Lo chiarisce proprio il regista Giandomenico Vaccari quando dice che ha voluto raccontare «… il senso di un mondo dominato dalla violenza, dall’assenza di libertà, e da un cieco neofideismo. Una terribile società autoritaria con un consenso di massa. Ciò che avvenne all’indomani della morte di Puccini.» E la realizzazione concreta di tale assunto, manifestato nelle intenzioni del regista, è tutta convogliata nella gestualità non tanto dei protagonisti principali, quanto delle masse, il coro adulto, gli armigeri, i ragazzini e le ragazzine del coro di voci bianche addomesticati all’ubbidienza e ligi alla scuola che li trasforma in “piccoli Balilla” dai quali non traspare la gioia spontanea dell’adolescenza e della giovinezza, ma il grigio conformismo dell’ubbidienza espressa nel loro marciare prevedibile e canalizzato. E poi gli atteggiamenti ora imploranti, ora osannanti proprio delle masse, del coro adulto, atteggiamenti combattuti fra la compassione e la crudeltà, fra la ribellione e l’obbedienza, fra la speranza e la frustrazione: bello il movimento in scena e soprattutto chiaro e significativo, al di là della valenza simbolica dei gesti quali le braccia innalzate a implorare il “potere” o raccolte sulla testa per ripararla dalle percosse inferte dagli “sgherri del potere”. Sotto il profilo musicologico, Turandot è un’opera di confine fra il tardo romanticismo dell’Ottocento (di cui il compositore fu il più grande aedo) e l’avvilimento dei valori umani dovuto alle guerre coloniali e soprattutto alla Grande Guerra con i suoi 10 milioni di morti, i gas come arma contro cui non ci si può difendere, le miserie postbelliche e le successive dittature nere e rosse come risposta delle masse ai problemi delle masse, dittature nere e rosse instaurate con il consenso proprio delle masse. E Puccini, istintivamente, coglie quel fenomeno, coglie il rivolgimento sociale che è in atto, e lo trasferisce nella sua ultima opera, “mutando d’avviso” rispetto a quello che sino ad allora si era affermato come il teatro pucciniano di successo e componendo un’opera che di quel teatro rappresenta (e pure qui siamo d’accordo con il regista Vaccari) «una componente, potremmo dire, ai limiti del sovversivo.»
Le scene di Ezio Frigerio sono in tema, belle, imponenti, sia la muraglia che la reggia; i costumi di Franca Squarciapino altrettanto in tema e belli; le luci di Nino Napoletano sono suggestive. E la recitazione voluta da Vaccari funziona al punto da destare entusiasmo nel pubblico presente, che applaude convinto. Nel ruolo della principessa di gelo debuttava a Torre del Lago Amarilli Nizza: una pucciniana di comprovata bravura. La sua Turandot è vocalmente imperiosa, la tenuta della sua vocalità è oro dentro lo scrigno dell’ugola, la tecnica con cui risolve i momenti più spinti del canto la pongono nel novero degli artisti lirici di sicura, sicurissima affidabilità. Poi è un’attrice splendida, che sa vivere il personaggio, ben prima di interpretarlo; per questo riesce a trasferire nel canto, e dal canto al pubblico, le emozioni che servono per far amare i personaggi pucciniani. In serata di grazia anche il tenore Amadi Lagha (Calaf) che ha voce importante, piglio da tenore drammatico spinto, personalità artistica eccellente, e consapevolezza dei propri mezzi: tanta consapevolezza che, lungamente applaudito a scena aperta, ha concesso il bis di Nessun dorma, invitando più d’una volta il maestro concertatore a riprendere da capo la musica che introduce e accompagna quest’aria famosissima. Il Gran Teatro all’Aperto di Torre del Lago lo ha sommerso di applausi e acclamazioni, sia al termine dell’aria e del bis, sia soprattutto al termine della recita. Bella affermazione anche per il soprano Valeria Sepe (Liù), che ha disegnato un personaggio remissivo (nello spirito voluto dal regista per mostrare la sottomissione al potere non come valore ma disvalore) eppure ricco di umanità. Commovente la sua interpretazione scenica. E da applausi la sua prestazione, fatta di messa di voce seducenti, di acuti sempre timbrati, e di un canto a fil di labbra che a noi ha fatto ricordare una delle Liù più vere degli ultimi 20-30 anni, quella della indimenticabile Alida Ferrarini. Ecco, la Sepe ha mostrato la stessa grazia, la stessa commovente espressività, la stessa angoscia che traspariva nei gesti di quella Liù della Ferrarini. Bravi i tre caratteristi nei ruoli di Ping (Luca Bruno), Pang (Marco Voleri) e Pong (Tiziano Barontini); molto bravo anche George Andguladze (Timur); e molti elogi a tutto il resto del cast: Alberto Petricca (L’imperatore Altoum); Claudio Ottino (Un Mandarino); Micaela Sarah D’Alessandro (I Ancella) e Anna Russo (II Ancella).
Ottima l’orchestra del Festival Puccini sotto la guida del maestro Marcello Mottadelli: il conductor si è dimostrato un fine concertatore: ha accompagnato il canto con una gestualità chiara e rassicurante; e ha diretto i musicisti in buca con piglio fermo e invitante. Era la prima volta che lo sentivamo dal vivo e l’impressione avuta è stata ottima, al punto da desiderare di risentirlo nel repertorio sinfonico, per autori che vadano da Beethoven a Ottorino Respighi. Bene anche il coro, stavolta: il maestro Roberto Ardigò lo ha preparato a dovere. Eccellente il Coro delle voci bianche del Festival Puccini istruito dalla brava Viviana Apicella. Grande successo di questa Turandot che sarà replicata il 19 luglio e il 17 agosto. (Recensione riferita allo spettacolo di sabato 13 luglio 2019)
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Festival Puccini di Torre del Lago Nella miniatura in alto: la protagonista Amarilli Nizza (Turandot) Sotto in sequenza: il tenore Amadi Lagha (Calaf); ancora la Nizza; e Valeria Sepe (Liù) Al centro: panoramica con Lagha in scena Sotto in sequenza: Amadi Lagha e Amarilli Nizza; Valeria Sepe e Amadi Lagha In fondo: panoramica sull’allestimento con la Nizza al centro della scena
|
< Torna indietro
Parliamone
|
Il Turco conquista Rovigo
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una sorta di "esegesi" aveva preceduto l'andata in scena di Il turco in Italia, libretto di Felice Romani musica di Gioachino Rossini; e l'interprete critico della verità rivelata era stato il regista Roberto Catalano che aveva comunicato in una nota di regia che «... la necessità è stata quella di intercettare nel ruolo di Fiorilla il tratto universale di un'umanità vittima di stimoli costanti, per cercare di dare al suo personaggio non l'eccezione dell'essere umano "guasto" che va aggiustato, ma quella di una vittima perfetta sulla cui fragilità è possibile lucrare. Ecco perché in questa drammaturgia il personaggio del Poeta (Prosdocimo, ndr) a caccia della sua storia "sfruttando" le vite degli altri, vestirà i panni di un creativo senza scrupoli ...» Ci sarà riuscito il regista, nel Teatro Sociale di Rovigo, a dimostrare questa sua "esegesi"? O tutto è rimasto sulla carta, come sua e personale testimonianza d'intenti e basta? Oggi, nelle regie cosiddette moderne, il capovolgimento del paradigma è ormai una costante
...prosegui la lettura
|
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Haroutounian una Butterfly di riferimento
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Prosegue con successo la stagione del Teatro Carlo Felice grazie ad una bellissima produzione dell’opera “nipponica” di Giacomo Pucccini, Madama Butterfly. Il contesto scenico-registico firmato da Alvis Hermanis si sviluppa in uno spettacolo sostanzialmente classico e iconografico dove l’immagine stereotipata del Giappone
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Ecco la stagione 2024 del Filarmonico
redatto da Athos Tromboni FREE
VERONA - Teatro Filarmonico: dal 21 gennaio al 31 dicembre 2024, sono in programma 5 opere e 10 concerti sinfonici, con grandi interpreti internazionali. Attesissimo il ritorno del balletto, in scena anche nella sera di San Silvestro. Sarà - inoltre - l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi: il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico
...prosegui la lettura
|
|
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|